
Con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni della nascita di Andrea Camilleri, appuntamento venerdì 12 settembre alle 18,30 a Casa Grazia, a Gela, con la 1^ edizione del “Premio Vigàta” promosso ed organizzato da Casa Grazia, in virtù del primo riconoscimento assegnato allo scrittore dall’Accademia Eschilea, nel 1982 nella città di Gela. Partner, l’Associazione Fondo “Andrea Camilleri”.
Gela 3 settembre 2025- La famiglia Brunetti di Casa Grazia, l’azienda vitivinicola ed olivicola di Gela che affonda le sue radici nella Riserva Naturale del Lago Biviere, il più grande lago salato costiero della Sicilia, con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni della nascita di Andrea Camilleri, rende omaggio al Maestro Andrea Camilleri, con l’istituzione del “Premio Vigàta”, concepito come appuntamento destinato a ripetersi negli anni, a testimonianza viva della sua identità culturale. Qui, dove il paesaggio plurale di dune, mare e terra danno vita ad un unicum di bioversità, specchio di una Sicilia “inedita”, venerdì 12 settembre alle 18,30, sarà il suggestivo scenario della 1^ edizione del “Premio Vigàta”, in virtù del primo riconoscimento assegnato allo scrittore dall’Accademia Eschilea, nel 1982 a Gela. Partner, l’Associazione Fondo “Andrea Camilleri”, presieduta da Andreina Camilleri. <<A lui, maestro della parola, cantore della Sicilia – dice Maria Grazia Di Francesco Brunetti, CEO di Casa Grazia e Donna del Vino Sicilia – Casa Grazia vuole rendere omaggio con un premio letterario ispirato all’amore che ha avuto per tutta la sua vita, alla sua terra d’origine, Porto Empedocle, la “sua” Vigàta immaginaria, metafora di una Sicilia complessa dove le storie intrecciano luci ed ombre del paesaggio architettonico, rurale e umano, raccontate con quell’arguzia ed ironia che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Con lui, i profumi ed i sapori della nostra terra, il vino, l’olio e la cucina diventano un modo di stare al mondo dei suoi personaggi. Piacere condivisibile che è oasi per lo spirito. Andrea Camilleri ci ha insegnato, ed è questa la sua più grande eredità – continua Maria Grazia Brunetti – che raccontare è un atto di resistenza, un modo per restare vivi, per capire chi siamo. Se la letteratura è un mezzo per comprendere meglio l’identità culturale di un popolo, anche noi qui a Casa Grazia, cultori della terra che custodiamo con cura, passione ed impegno da tre generazioni, dentro ad ogni calice, raccontiamo l’identità di questo luogo. Lo facciamo da vignaioli, perché riteniamo che raccontare storie, anche in una bottiglia di vino, significa custodire un territorio e le sue radici>>.
Il “Premio Vigàta”, patrocinato dal Comune di Gela con il sindaco Terenziano Di Stefano e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Gela con l’assessore Peppe Di Cristina, nell’ambito dell’iniziativa “Gela tra mito e letteratura”, si avvale del supporto del comitato scientifico composto da: Andrea Cassisi, giornalista di L’Avvenire, Vincenzo Castellana, direzione creativa Casa Grazia, Sarah Zappulla Muscarà, dell’Università di Catania e Enzo Zappulla, presidente Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano ed in collaborazione con il Centro di Cultura e spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” verrà conferito, ogni biennio, a personalità che si sono distinte per il loro contributo alla cultura e per la capacità di dare voce ai luoghi, trasformandoli in racconto, memoria e identità condivisa. Quattro i premi che saranno consegnati durante la serata del 12 settembre presentata da Ornella Sgroi, giornalista del Corriere della Sera, scelti dalla giuria presieduta dalla professoressa Sarah Zappulla Muscarà, filologa e critica letteraria, dell’Università di Catania e composta da : Andrea Cassisi, giornalista di Avvenire, Felice Cavallaro, giornalista del Corriere della Sera, Maria Grazia Di Francesco Brunetti, Ceo di Casa Grazia, Francesco Liardo, CFO di Sicilsaldo Group.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per info e prenotazioni telefonare o whapp al + 39 349 7576514.

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
