
Claudio Meli
Un fiorentino sul tetto del mondo: l’ospitalità italiana e fiorentina al vertice dell’hôtellerie mondiale
The Hospitality Experience, collezione di hotel e resort di proprietà e gestione diretta della famiglia Babini, celebra uno straordinario traguardo: Claudio Meli, General Manager fiorentino doc di THE PLACE Firenze, ha vinto il premio di Hotelier of the Year 2025 da Virtuoso, il più autorevole network globale di travel professionals dedicati al turismo di lusso.
Un riconoscimento che non premia soltanto la straordinaria carriera di Meli, ma anche il modello di ospitalità sartoriale, autentica e disruptive che ha saputo introdurre nel panorama internazionale, partendo proprio da Firenze, culla dell’arte, dell’artigianato e dello stile di vita italiano. Una città che oggi può vantare un hotel di sole venti camere, capace di imporsi come simbolo di eccellenza in un contesto internazionale spesso dominato dal dibattito sull’overtourism.
La premiazione a Las Vegas
La consegna del premio è avvenuta durante la serata di chiusura della 37ª edizione del Virtuoso Travel Week, l’evento di riferimento mondiale per il turismo di lusso ed esperienziale. Dal 9 al 15 agosto, la manifestazione ha riunito a Las Vegas 4.700 professionisti del travel provenienti da 105 Paesi.

In questo scenario globale, Virtuoso ha celebrato i suoi partner più visionari con una serata elegante di riconoscimenti, gli oscar dell’hôtellerie. È qui che Claudio Meli è stato insignito del titolo di Hotelier of the Year 2025, davanti a una platea internazionale di advisor, agenzie e operatori del lusso che hanno reso omaggio al suo contributo innovativo e al modello pionieristico di ospitalità rappresentato da THE PLACE Firenze.
Una visione che ha cambiato il concetto di hotellerie
Alla guida di THE PLACE Firenze, dimora fiorentina di sole venti camere affacciata su Piazza Santa Maria Novella, Meli ha superato i confini del classico concetto di hotel di lusso, dando vita a una formula innovativa e pionieristica. Non più solo un indirizzo prestigioso per il soggiorno, ma una vera “casa fiorentina”, un luogo d’incontro, di dialogo e di cultura, capace di connettere con naturalezza ospiti e comunità locale attraverso esperienze autentiche e significative.
“Una sartoria dell’ospitalità”, come la ama definire Meli, dove l’Ospite è davvero al centro di una costante attenzione dell’appassionato team che costruisce ogni volta in modo unico, un abito su misura, lontano da standard preconfezionati, in un’interazione umana e genuina.
Nel corso degli anni, THE PLACE Firenze ha anche contribuito alla riqualificazione di Piazza Santa Maria Novella e della sua area circostante, restituendole vivacità e centralità nel tessuto urbano. Un ruolo fondamentale è svolto dalla terrazza affacciata sulla piazza, cuore pulsante dell’hotel, che ospita il ristorante e il bar: The Kitchen & The Bar, punto d’incontro aperto non solo agli ospiti ma anche ai fiorentini,simbolo di un dialogo costante con la città.
The Kitchen & The Bar: cucina sincera e artigianale affacciata su Piazza Santa Maria Novella
Autentica estensione dell’anima di THE PLACE Firenze, The Kitchen & The Bar è un ristorante e cocktail bar che unisce creatività contemporanea e radici fiorentine. Il menu, firmato dall’Executive Chef Asso Migliore, propone una cucina elegante e sincera, che valorizza ingredienti locali e stagionali reinterpretando con raffinatezza i piatti della tradizione toscana e italiana.
L’esperienza non si esprime solo attraverso il cibo, ma anche nei dettagli: la mise en place è un omaggio al savoir-faire fiorentino con porcellane Ginori, bicchieri in cristallo Moleria Locchi, argenti Pampaloni e macine Chiarugi 1952, oltre ai sottobicchieri in lino ricamati a mano da Julia B. e ai menù stampati dalla Tipografia Artistica Fiorentina.
La terrazza affacciata su Piazza Santa Maria Novella rende ogni momento unico: che sia per un pranzo informale, una cena gourmet o un aperitivo con vista sulla Basilica, The Kitchen & The Bar è diventato un punto di riferimento per la città, dove ospiti internazionali e fiorentini si incontrano in un’atmosfera cosmopolita e accogliente.
Ambasciatore di Firenze e del Made in Italy
Parallelamente al suo ruolo manageriale, Meli è anche ispiratore e promotore di The Place of Wonders, la Fondazione della famiglia Babini che lo vede in prima linea come ambasciatore del territorio fiorentino e delle sue eccellenze artigianali. Attraverso la Fondazione, sostiene progetti culturali e creativi che valorizzano i saperi, le tradizioni e le nuove generazioni di talenti.
Un progetto fortemente voluto dopo anni di dedizione alla ricerca e alla promozione di quel “saper fare” che ha reso Firenze da secoli la culla dell’artigianalità di alta qualità. Un forte contributo contro una globalizzazione ormai dilagante anche nel mondo dell’ospitalità.
Una carriera dedicata all’eccellenza
Fiorentino doc, classe 1973, Meli vanta una lunga esperienza nel mondo dell’hôtellerie di alto livello, iniziando la sua carriera come Concierge nell’associazione mondiale Les Clefs D’Or già da giovanissimo. Proprio la figura del Concierge e la capacità di rendere memorabile ogni soggiorno hanno acceso la sua passione per l’hôtellerie.
Dopo esperienze in importanti realtà internazionali, ha scelto di riportare a Firenze la sua visione e il suo talento, contribuendo a trasformare THE PLACE Firenze in un modello di ospitalità contemporanea, capace di coniugare il respiro internazionale con le radici della città che lo ha visto nascere e che lo ha cresciuto umanamente e professionalmente.
Il successo di una realtà indipendente italiana
Il premio assegnato da Virtuoso rappresenta una vittoria emblematica: quella di una piccola collezione indipendente, The Hospitality Experience, che riesce a distinguersi e a primeggiare in un panorama dominato da grandi catene globali del lusso. Una conferma del valore di un approccio che unisce savoir-faire artigianale, cura sartoriale dei dettagli e una visione profondamente umana dell’accoglienza attenta alla valorizzazione del capitale umano.
«Questo riconoscimento non è soltanto un onore personale, ma anche un tributo al mio straordinario team di THE PLACE Firenze, che ogni giorno incarna lo spirito della mia visione di ospitalità. Portiamo la nostra passione per la nostra amata Firenze in tutto ciò che facciamo e siamo orgogliosi della cura sartoriale, autentica e attenta che dedichiamo ai nostri Ospiti.
Il mio sogno era creare non soltanto un Hotel, ma molto di più: un luogo in cui gli Ospiti possano vivere la vera essenza dello stile di vita fiorentino, con i suoi rituali. Questo premio ha un significato enorme: con sole 20 camere abbiamo creato un case history nel mondo dell’ospitalità. Il futuro per noi significa continuare a raccontare Firenze, a far scoprire la sua anima più vera a chi viene a trovarci. Questo premio è un riconoscimento internazionale, ma è prima di tutto un omaggio alla mia città.
Un ringraziamento speciale va alla famiglia Babini, proprietaria dell’hotel all’interno della collezione The Hospitality Experience, che mi ha sempre dato la libertà di esprimere la mia creatività e condividere gli stessi valori. Un grandissimo “grazie” va anche alla famiglia Virtuoso per aver riconosciuto questi sforzi.» – Claudio Meli
The Hospitality Experience
The Hospitality Experience è una collezione di hotel e resort italiani d’eccellenza che comprende il Relais & Châteaux Londra Palace Venezia, The Place Firenze e il Relais & Châteaux Borgo dei Conti Resort a Monte Petriolo, nel cuore dell’Umbria. A proprietà e gestione familiare interamente italiana, THE è un progetto curatoriale con una visione chiara e una voce riconoscibile, che pone al centro autenticità, cultura e connessione. Radicato in cinque generazioni di esperienza e in una profonda conoscenza dei territori, The Hospitality Experience si distingue per la capacità tutta italiana di creare legami autentici, trasmettere bellezza e dare vita a ricordi unici, sempre con un tocco umano.
Dal 1938, data di acquisizione del primo albergo a Venezia, gli ospiti vengono accompagnati in esperienze intime e significative, immergendoli nell’anima di ogni luogo attraverso l’arte dell’accoglienza, la cultura locale e le tradizioni artigianali. La visione è quella di preservare e celebrare le tradizioni italiane e lo spirito artigianale in ogni gesto, coltivando esperienze irripetibili capaci di ispirare meraviglia, emozione e rispetto per la cultura e l’anima autentica di ogni destinazione. A conferma di questo impegno, The Hospitality Experience ha dato vita alla Fondazione The Place of Wonders, dedicata alla tutela e alla trasmissione del patrimonio artigianale e culturale dei territori in cui accogliamo i nostri ospiti.
The Place of Wonders
The Place of Wonders è la fondazione della Famiglia Babini dedicata a supportare e promuovere la tradizione secolare dell’artigianato e creatività italiana. La Fondazione è attiva attraverso gli hotel & resort della Collezione The Hospitality Experience – Londra Palace Venezia, THE PLACE Firenze e Borgo dei Conti Resort – patrocinando progetti di salvaguardia delle meraviglie artistiche e artigiane nei territori di riferimento.
ContattiThe Place Firenze – Piazza Santa Maria Novella, 7 – 50123 Firenze – www.theplacefirenze.com
PRESS OFFICE Valentina Paolini [email protected]+39 339 843 4196

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
