
L’edizione 2025 si chiude con un’affluenza in crescita del 25% rispetto all’anno precedente
Carmagnola (TO), 08 settembre 2025 – si è conclusa ieri sera la 76esima edizione de della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola che racconta in 10 giorni di eventi, showcooking, degustazioni, incontri culturali e disfide gastronomiche un prodotto agricolo d’eccellenza.
Una manifestazione che ha celebrato la cultura, la tradizione e l’innovazione agroalimentare, con importanti ricadute positive per la città. Inoltre, all’interno della Fiera si è negli anni affermato quasi come iniziativa indipendente Il Foro Festival, evento collaterale che anche quest’anno ha ospitato importanti nomi del panorama della musica e dello spettacolo con un ottimo riscontro di pubblico.
“Questa Fiera rappresenta l’anima della nostra città. È motivo di orgoglio vedere come ogni anno riesca a crescere e ad attrarre migliaia di visitatori da tutta Italia, grazie alla qualità delle proposte e all’energia che si respira nelle nostre piazze – dichiara il Sindaco Ivana Gaveglio – Il successo straordinario di questa 76^ edizione è frutto di un grande lavoro di squadra. Desidero ringraziare l’organizzazione di SGP Grandi Eventi e tutti coloro che hanno contribuito con la loro professionalità e disponibilità alla riuscita dell’evento. La Fiera è un nostro importante biglietto da visita e dimostra quanta eccellenza è presente in questo territorio.”
“Il risultato di quest’anno va oltre ogni aspettativa, 350 000 persone con un’affluenza in crescita del 25% rispetto al 2024, edizione penalizzata dal maltempo in una delle giornate di punta.

La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola si conferma uno degli appuntamenti più partecipati e identitari del panorama italiano, capace di unire cultura del cibo, intrattenimento e valorizzazione del territorio in un’esperienza autentica e coinvolgente. – commenta Stefano Pelliciardi, SGP Grandi Eventi organizzatore – Per dieci giorni, Carmagnola è diventata un palcoscenico nazionale, un punto di riferimento per chi crede che l’agroalimentare sia anche racconto, relazione e visione. Grazie ai 300 stand espositivi e le 8 aree espositive, commerciali e di somministrazione il pubblico ha potuto degustare e scoprire un’ampia varietà di prodotti, dove ovviamente il Peperone di Carmagnola ha avuto il ruolo di protagonista, il tutto accompagnato dal ricco palinsesto di appuntamenti ed eventi collaterali che hanno arricchito di contenuti culturali la manifestazione”.

Uno storico appuntamento non solo per il comune di Carmagnola, ma per tutto il Piemonte e il resto d’Italia, un’occasione per degustare le prelibatezze del territorio.
La manifestazione gode del Patrocinio del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, della Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Camera di Commercio di Torino, è promossa dal Comune di Carmagnola e prodotta da SGP Grandi Eventi.

Ufficio StampaAlessia TestoriUfficio stampa Testori ComunicazioneTel. +39 02 4390230 – 346 6165338[email protected]Ufficio stampa per la Città di CarmagnolaLp Press di Luigi PigaTel. +39 348 0420650[email protected]
| PROGRAMMA COMPLETO INhttps://fieradelpeperone.it/programma/ |
|---|

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
