Cucina di pesce al Club della Vela a Napoli


Nel cuore del Borgo dei Marinari a Napoli ai piedi di Castel dell’Ovo esiste una realtà che, in più di 100 anni di attività, ha portato alla costituzione di un fulcro unico in campo velico per competenza ed esperienza. L’ obiettivo è mirato a far avvicinare giovani e adulti a tutte le attività marinare, al fine di creare momenti di aggregazione con finalità educative, culturali e formative. Per le sue caratteristiche e potenzialità il Club Nautico della Vela è uno dei primi Circoli Velici Affiliati alla Federazione Italiana Vela della V zona ed è stato insignito dell’ambito riconoscimento nazionale della Stella d’Oro al Merito Sportivo.



La storia di questa società nautica risale al 1901 quando un gruppo di dissidenti lasciò un precedente circolo remiero per fondare questa nuova realtà che fin dai primi anni ebbe una forte e rapida crescita anche sulla scorta dei successi in campo remiero, ma soprattutto per l’acquisto di alcune imbarcazioni a vela che pian piano presero il posto delle “jole” destinate al canottaggio. Oggi il Club Nautico della Vela 1901 conta una settantina di soci, non è certo il più grande in una città come Napoli, ma è tra quelli considerati di élite. I suoi ambienti ospitano anche un gradevole spazio per i soci e un ristorante affidato in gestione da un paio d’anni a una società di Avellino. Lo chef è Salvio Vivenzio, originario di Lauro, un paese dell’Irpinia.



A Napoli e in particolare in questa sede prestigiosa ha abbracciato naturalmente una cucina di mare che si ritrova a partire dagli antipasti e prosegue con primi piatti come la genovese di mare, i delicati tagliolini al pomodoro giallo e tartara di gamberi rosa; i paccheri con gamberi rossi, lime e bietola saltata; il mischiato, una pasta di formati misti, con crema di patate e limone e ragù di calamari; le classiche linguine alle vongole; i tubetti con ceci, baccalà e chimichurri piccante e infine una concessione per chi non ama il pesce, dei saporiti tagliolini al tartufo. Tra i secondi piatti viene proposta la ricciola cruda e cotta in agrodolce con radicchio, pinoli e uvetta sultanina; la frittura di mare; il pesce scottato con crema di patate allo zafferano e vongole veraci; il baccalà in tempura su letto di crema di ceci; la frittura gamberi e calamari; il classico Fish & chips amato dai ragazzi; il tonno rosso tataki, cipolla di Tropea caramellata e salsa teriyaki. Molto conveniente per fare conoscenza con la cucina del locale il menù degustazione da 4 portate chiamato ‘fantasia dello chef’: tartare di tonno rosso, seguita di tagliolini al pomodoro giallo e tartara di gambero rosa, poi frittura di mare e un dessert, con l’avvertenza che può cambiare a seconda della giornata.



La lista dei vini contiene parecchi etichette e – vista la predominanza del pesce – è decisamente sbilanciata sui vini bianchi. La parte più cospicua sono i vini della regione: tra i bianchi Falanghina, Greco di Tufo, Fiano di Avellino proposti da diverse cantine, nonché Lacryma Christi, un vino campano molto versatile della DOC Vesuvio. Da fuori regione la scelta cade su Pecorino, Chardonnay, un Vermentino sardo della cantina Argiolas, Gewuertztraminer e Mueller Thurgau dal Trentino Alta Adige, Sauvignon delle cantine Jermann e Rodaro, ma anche Friulano e Ribolla Gialla dal Friuli Venezia Giulia. I vini rossi in carta sono pochi: Aglianico, Taurasi e un Lambrusco di Cantina Ceci. Tra le bollicine spiccano alcune proposte di vini campani spumantizzati, Franciacorta di Ca’ del Bosco, qualche prosecco e naturalmente alcuni champagne.


Club Nautico della VelaPiazzetta Marinari 12, Napoli(NA)
Tel. 081 19306119
E-mail: [email protected]
www.clubnauticodellavela.it