Un ciclo di webinar, a cura di SiChannel, sulla storia del costume e della cultura gastronomica
SiChannel è una tv in streaming24h su 24 che nasce con l’obiettivo di fornire un’alternativa ai vecchi standard televisivi, puntando sulla qualità, sulla creatività e sul modo giovane e innovativo di fare tv. Forte della visibilità in tutto il mondo SiChannel vuole essere un punto di riferimento per chi ha voglia di conoscere e di approfondire e per questo si avvale della collaborazione di esperti e di professionisti di altissimo livello. Trasmissioni, documentari e webinar interattivi sulla storia, sulla letteratura, sull’arte, sulla musica, sulla salute, sul benessere, sul costume e sull’enogastronomia. Ed è proprio in relazione a questi ultimi due ambiti che SiChannel propone il ciclo di webinar dal titolo: Di vesti e banchetti. Si tratta di incontri condotti e coordinati da Elena De Angelis con la partecipazione della storica del costume, e studiosa di acconciature medievali e rinascimentali, Elisabetta Gnignera e della sociologa e storica della gastronomia Sandra Ianni.
L’abbinamento vesti-banchetti vuole evidenziare come sia la moda, siail banchetto costituiscano forme di comunicazione sociale, di espressione di valori, status ed identità. E in tale ottica si è pensato di focalizzare l’attenzione su alcune coppie storiche celebri, una per ciascun secolo, dal Trecento al Seicento.
Con cadenza mensile i primi quattro appuntamenti affronteranno, quindi, la storia del costume e quella dell’enogastronomia, il primo webinar fissato per l’8 aprile p.v. è dedicato al sommo poeta Dante, del quale ricorrono i 700 anni dalla morte, e a Beatrice. Un amore entrato nel mito dai risvolti tormentati costituirà l’occasione per esaminare e mettere in relazione la moda e la gastronomia del Trecento.
Seguirà il 6 maggio: Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini, la descrizione delle fastose nozze costituiranno lo spunto per approfondire tipologie di tessuti ed acconciature nonché la disponibilità di spezie e la realizzazione di alcune ricette.
Il 3 giugno sarà la volta di Eleonora da Toledo, che ha lasciato un profondo segno nella moda cinquecentesca, e Cosimo de’ Medici. La stessa cura e magnificenza posta nella creazione degli abiti sarà evidenziata nell’ambientazione, negli arredi, nella decorazione e nella presentazione dei cibi e dei banchetti.
Si arriverà alle soglie del Seicento l’8 luglio con le figure di Enrico di IV di Borbone, re di Francia, e della consorte Maria de’ Medici, una coppia che sanciva l’amicizia tra due delle casate più importanti del tempo e sarà estremamente interessante studiarla attraverso le vesti immortalate in un celebre dipinto e il sontuoso pranzo di nozze, curato dagli artisti Buontalenti e Giambologna, costituito da ben settantadue portate.
Durante i quattro incontri sarà possibile verificare come la pietanza o l’abito non si esauriscano nell’oggetto in sé ma al contrario, alla stregua di un linguaggio, la moda e la gastronomia costituiscono aspetti in grado di veicolare significati simbolici che arricchiscono la natura dell’esperienza e riflettono la cultura del tempo.
Pertanto la finalità del ciclo è anche quella di comprendere come i banchetti e le loro descrizioni costituirono uno strumento di comunicazione politica e come la diffusione dei resoconti, a stampa o manoscritti, potesse amplificare la fama degli eventi e la gloria dei loro promotori. Per tale ragione, nella prospettiva proposta nei webinar, esaminare le raffigurazioni degli abiti, dei gioielli e delle acconciature non solo riflette la storia di un’epoca, le strategie di produzione e la diffusione ma tutto ciò si rispecchia e viene messo in relazione con la gastronomia del tempo, aspetti che si ritrovano l’uno accanto all’altro a tavola durante il banchetto, banchetto che ben lungi dalla mera funzione alimentare svolgeva un particolare ruolo sociale, culturale e politico.
I seminari proposti da SiChannel, della durata di circa un’ora e trenta si svolgeranno on line dalle 21.30 alle 23.00, prevedendo la narrazione delle esperte Elisabetta Gnignera e Sandra Ianni ma anche la partecipazione attiva del pubblico. A ciascun partecipante verrà rilasciato l’attestato di partecipazione. Il contributo per prendere parte al singolo webinar è di €18,00 mentre la partecipazione all’intero programma è di complessivi €65,00.
Per info e prenotazioni scrivere email a: [email protected] oppure inviare messaggi WhatsAppa: +39 3760363965. Per ricevere in tempo utile il link di accesso alla piattaforma Zoom è necessario effettuare l’iscrizione entro il giorno precedente la diretta web scelta.
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Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.