La triglia è un pesce molto comune e diffuso nel Mediterraneo e in altri mari, dall’Oceano Atlantico al mar Nero. Sono quasi un centinaio nel mondo le diverse specie di triglia ma le più comuni e conosciute alle nostre latitudini sono la triglia di scoglio e la triglia di fango.
La prima è una qualità più pregiata e si trova in fondali bassi mentre la triglia di fango, meno pregiata, predilige fondali profondi anche centinaia di metri. Anche il costo dei due tipi di pesce varia sostanzialmente, più cara quella di scoglio meno cara quella di fango. La somiglianza tra di esse può ingannare per le poche differenze tra le due tipologie e bisogna confidare soprattutto nella fiducia che riponiamo nella nostra pescheria.
La triglia è un pesce magro e nutriente, di piccole dimensioni e di un bel colore rosso con bande gialle, colore che mantiene anche dopo la cottura. Ha due caratteristiche: è un pesce molto spinoso, e pertanto può essere difficile ottenere dei filetti totalmente spinati, e ha una carne molto compatta che tende a spaccarsi nella cottura. Per ovviare a ciò durante la cottura bisogna girarle molto delicatamente aiutandosi con una paletta.
La triglia può essere cucinata nei modi più svariati. Negli esemplari di piccola taglia si predilige la frittura, mentre con dimensioni più grandi c’è l’imbarazzo della scelta, dal cuocerle in umido, grigliate, in zuppa e con una molteplicità di ingredienti e spezie.
Di seguito una ricetta semplice e di sicuro gradimento.
Filetti di triglia al cartoccio. Sfilettare alcune triglie un po’ grandi. Sulla carta forno stendere uno strato sottile di finocchi tagliato finemente e posizionare sopra i filetti di triglia. Unire pomodorini, olive, buccia di arancia grattugiata, basilico, olio evo, sale e pepe. Chiudere il cartoccio e mettere in forno a 180 gradi per 25 minuti. Un piatto molto delicato ma saporito, con sentore di agrume .
Gianfranco Quartu giornalista e food blogger. Si occupa di storie di cucina, di cibo, alimentazione e food photography. Su Instagram @Cucinieremoderno