IPPOCRASSO. Storia di un vino speziato

Anno nuovo, libro nuovo!  È così che inaugura l’anno 2022 la storica della gastronomia e socia cofondatrice di Epulae: Sandra Ianni.

E’ stato appena pubblicato il suo nuovo libro: “Ippocrasso. Storia di un vino speziato”. Si tratta di un saggio che le ha richiesto un lungo impegno in attività di studio e di ricerca, ne deriva un originale ed articolato lavoro dedicato alla bevanda medievale a base di vino e spezie rintracciabile nei principali trattati di gastronomia e nei menù di corte, nei manoscritti di spezieria e nelle liste di cucina della classe aristocratica. D’altronde nella gastronomia medievale tutto doveva essere speziato, sia per il gusto di sovrapporre e di accostare aromi esotici, sia per il desiderio di usare ingredienti rari e costosi da ostentare.  

L’ippocrasso, bevanda capace di donare benessere e piacevolezza, nonché sinonimo di prestigio e di ricchezza, si diffuse durante il Medioevo in tutta l’area europea, dalla Spagna alla Germania, dall’Inghilterra all’Italia. Tale preparazione assunse nel tempo numerosi appellativi tra cui: hypocrashippocras, hypocrace, ippocrassypocrate, hypoclas e ippocrasso.

Appare incredibile che nel III millennio, dopo secoli di obsolescenza, l’ippocrasso susciti ancora interesse da parte dei consumatori e dei numerosissimi estimatori, come testimonia negli ultimi vent’anni il fiorire di produzioni aziendali dalla Valle d’Aosta alla Basilicata.

Il libro induce il lettore ad un viaggio nella storia, a ripercorrere le principali tappe dello sviluppo dell’ippocrasso a partire dalla nascita dei vini medicinali.  Al tempo stesso costituisce un tentativo per sgomberare il campo da erronee convinzioni, come ad esempio quelle che ne vogliono farne il farmaco di Ippocrate; o quelle che lo ritengono una semplice modalità di mistificazione di un vino imbevibile attraverso l’aggiunta di spezie; o, infine, quelle che equiparano l’ippocrasso a un vin brulé.                                                                                   

Ne deriva una descrizione cronologica della bevanda, la presentazione di quattordici aziende che in Italia producono attualmente ippocrasso, un elenco di ricette per produrlo in casa, alcune indicazioni su come abbinarlo e addirittura come utilizzarlo nel bere miscelato.

Un ulteriore contributo è costituito dalla piacevole prefazione di Giuseppe Borsatti, studioso e appassionato bibliofilo, e nella postfazione di Marco Sarandrea, erborista e liquorista, che evidenzia come i vini medicati costituiscano l’incipit delle preparazioni liquoristiche di oggi.

Il libro è un excursus dalla nascita all’evoluzione di questa bevanda speziata, un viaggio piacevole e ricco di curiosità da leggere lasciandovi trasportare dall’immaginazione. Si consiglia di leggere il libro mentre si degusta la bevanda, lasciando fluire mente ed emozioni per meglio condividere aromi, suggestioni ed atmosfere di: castelli, dame, cavalieri, mercanti e speziali. Una bevanda che potrebbe non incontrare il gusto personale ma che possiede un innegabile e profondo potere evocativo.

Il libro è in vendita, dalla prossima settimana, presso tutte le principali librerie on line o sul seguente sito:

https://www.youcanprint.it/ippocrasso-storia-di-un-vino-speziato/b/29af283a-fdcf-51ec-b74b-95f157808230 

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