NEL MONTE DUELLO DI GIANNITESSARI LA STORIA DEL PASSITO DI DURELLA.

Il passito del viticoltore di Verona guarda al passato per raccontare il presente
dell’azienda: l’ispirazione dall’antico vino del borgo natio di Brognoligo.

Da una tradizione vinicola tramandata di padre in figlio, un’attenta selezione delle uve e
un metodo artigianale custodito nel tempo nasce il Monte Duello, passito di uva
durella, di Giannitessari. A ispirare il viticoltore di Roncà (VR) è stato infatti il vino
dolce prodotto storicamente nel paese di Brognoligo, frazione di Monteforte
d’Alpone. Gianni Tessari è nato e cresciuto in questo borgo della provincia di Verona,
qui ha mosso i primi passi nella produzione di vino a partire dal metodo rigorosamente
artigianale tramandato dal padre Fulvio. Il Monte Duello racchiude in sè la crescita e la
filosofia di Gianni Tessari, poi arrivato a Roncà dove ha deciso di scommettere sulla
valorizzazione di tre terroir, tra loro diversi ma complementari, nelle DOC Soave,
Monti Lessini e Colli Berici.
“Il Monte Duello è forse il vino più legato alle mie origini – spiega Gianni Tessari – La
mia storia di viticoltore inizia nei vigneti di famiglia di Brognoligo. La passione e la
voglia di raggiungere nuovi traguardi mi ha portato a esplorare nuovi territori, nuove
tecniche e varietà, ma il legame con le origini resta forte. Ne è un esempio il logo
dell’azienda, dove è rappresentato il disegno stilizzato della chiesa e del campanile
del borgo dove sono nato”.
Dopo l’appassimento delle uve in fruttaio, l’affinamento del Monte Duello avviene in
tini di rovere francese senza protezione dall’ossidazione, su ispirazione del tradizionale
vino dolce di Brognoligo. Il Monte Duello presenta l’aroma complesso del passito,
intenso e dolce al palato, lasciando spazio a un finale persistente e inatteso grazie a una
freschezza decisa tipica dell’uva durella.
Il numero di bottiglie prodotte di Monte Duello è di 2mila da 500 ml, vendute in enoteca
al prezzo di circa 26 euro.


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