Robiole e Persone…qualche giorno dopo.
Generalmente i comunicati stampa relativi agli eventi si scrivono e si spediscono a ruota degli eventi stessi, ma noi della Robiola di Roccaverano D.O.P. siamo fatti così: ci prendiamo il nostro tempo. Lo facciamo nel produrre il celebre formaggio caprino, perché è la natura che lo richiede, ed è da lei che lo abbiamo imparato.
Oggi come oggi poi, che tutto si consuma velocemente preferiamo attendere, aspettare, assaporare attimo dopo attimo il tempo. Lo abbiamo fatto anche domenica 18 luglio, vivendo ogni istante della Fiera Carrettesca e la Festa della Robiola insieme alle tante persone che hanno raggiunto Roccaverano. Là, in cima alla Langa Astigiana, dove i raggi del caldo sole estivo hanno illuminato gli scorci panoramici delle nostre colline arricchite delle tante testimonianze di un nobile passato.
Lo abbiamo fatto sorridendo contenti di essere tornati in piazza, forse in tono minore per via delle circostanze, ma con l’allegria di sempre. Lo abbiamo fatto con gli amici dell’Onaf di Asti che hanno degustato le robiole e premiato i vincitori del concorso: “La Miglior Robiola di Roccaverano in Tavola”; e poi servendo gli gnocchi alla Robiola e gli altri sapori della Festa, e ancora con i produttori del progetto Rob-In e le loro specialità ma, soprattutto, lo abbiamo fatto con le persone che amano la Robiola di Roccaverano D.O.P. e in particolare quelle che si sono fatte fotografare per diventare “Cavaliere” della Robiola.
Scatto dopo scatto siamo riusciti ad immortalare decine e decine di volti simpatici e sorridenti, felici di trascorrere una giornata di Festa semplice e genuina come il nostro formaggio. Le foto sono state pubblicate sui profili social ed altre ne arriveranno perché ancora tante sono le persone che aderiscono all’iniziativa del Consorzio. Nessun personaggio famoso dunque ma tanti volti amici, veri Cavalieri della rotonda Robiola!
Ed è con il giusto tempo che vogliamo ricordare ancora una volta chi durante il lockdown ci è stato vicino. Un grande grazie va a Silvia Paoli che fu la prima ad attivarsi e ad organizzare un gruppo d’acquisto. Vi ricordate? Durante il fermo per il Covid i nostri canali di vendita si erano drasticamente chiusi ed è stata la gente comune che ci ha dato l’aiuto più determinante.
Silvia, che lavora nella pasticceria di famiglia, Mamù, di Alessandria organizzò subito il suo gruppo e fece un ordine di circa 1200 Robiole. E allora 1200 volte grazie!!! Grazie a Silvia e, naturalmente, grazie a tutti quelli che come lei si adoperarono in merito.
Un ringraziamento sentito va anche al Comune e alla Pro Loco di Roccaverano così come all’Unione Montana per il fondamentale supporto che ci hanno fornito per la buona riuscita della Festa. Non possono poi mancare i ringraziamenti calorosi alle aziende sponsor della manifestazione.
Altri appuntamenti ci attendono, ma prima una nota doverosa: abbiamo citato l’Onaf di Asti che anche in questa edizione della Festa ha giudicato il lavoro dei produttori con non poche difficoltà, grazie all’alta media qualitativa dei formaggi; basti pensare che la differenza di punteggio tra tutte le Robiole in gara è stata solo di 13 punti, e di soltanto 3 punti tra la prima e la terza. Il giudizio parte da 80 punti.
La Miglior Robiola di Roccaverano in Tavola
Primo Classificato: Stuzt –Pfister 93 punti
Secondo Classificato: La Masca 91 punti
Terzo Classificato: Adorno 90 punti
I prossimi appuntamenti
A Scuola con l’Onaf – La Roccaverano D.O.P. incontra il Freisa d’Asti D.O.C.
In collaborazione con: Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e Onaf delegazione di Asti
Sabato 31 luglio e sabato 7 agosto 2021
la Scuola della Roccaverano (piazza di Roccaverano) ospiterà la Delegazione ONAF di Asti
per due giornate di degustazioni!
I protagonisti?
Ovviamente la nostra Robiola di Roccaverano D.O.P.
nelle sue varie stagionature e…
il Freisa d’Asti D.O.C. in diverse interpretazioni.
Un accostamento insolito, particolare che vi stupirà!
A guidarvi in questa esperienza ci saranno
gli Assaggiatori e i Maestri Assaggiatori dell’Onaf di Asti
Degustazioni gratuite – sono gradite le prenotazioni – 0144 88465
Il Freisa è un antico e nobile vitigno piemontese e la rimodulazione del suo disciplinare è un passaggio importante verso un nuovo orizzonte della sua valorizzazione.
Degustazioni Progetto Rob-In
Sempre presso la Scuola della Roccaverano – 21 agosto e 11 settembre
Due momenti degustativi con i prodotti territoriali del Pettirosso Robin
Prenotazioni al numero: 014488465 – Vi aspettiamo
Due parole sul vino Freisa
“La sua grande versatilità è racchiusa nelle sue molteplici declinazioni: vino fermo, superiore, frizzante e spumante. Le origini del vitigno sono antiche e compaiono, per la prima volta, più di cinquecento anni fa in un documento riferito al territorio attualmente compreso tra i Comuni piemontesi di Pinerolo e Carmagnola.
E’ attualmente in corso un aggiornamento del disciplinare che consentirà al Freisa d’Asti Doc di acquisire un volto nuovo e una nuova interpretazione, mantenendo radici ben piantate nella tradizione del suo riconoscibile carattere.”
Per gentile concessione del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato
Consorzio di tutela della Robiola di Roccaverano D.O.P.
Ufficio stampa Fabrizio Salce – 3383071239
[email protected]
Promozione Paola Geninatti – 3471560082
[email protected]
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.