In una giornata veramente estiva di quest sofferto inizio d’estate, si chiude il I° anno del nuovissimo e primo in Italia Corso di “Smart Manager dell’Enoturismo”. Autore di questa nuova apertura verso il multiforme mondo del Vino è l’Academia Symposium situata nel Convento dei Frati minori Francescani a Saiano (BS), arroccato sulle colline della Franciacorta, dal 1589. Questo splendido esempio di costruzione dell’epoca con patii e colonnati, dopo aver ospitato i Terziari Francescani, essere stato chiuso per soppressione dalla Repubblica di Venezia e riaperto dal 1841, quando un santo bresciano Ludovico Pavoni, lo acquistò per le sue opere verso la gioventù, creando La Pavoniana, continua da allora la sua formazione educativa e cristiana…
Fra i molti richiedenti, solo venti hanno potuto partecipare al Corso. Criteri si scelta molto severi, fra cui gli studi superiori effettuati, la conoscenza di lingue straniere ,le attitudini personali fra cui la di voglia di fare, di porsi in gioco, senza se e senza ma.. Con loro grande soddisfazione ed orgoglio, hanno chiuso il primo anno di Corso nella cantina Fratelli Berlucchi. Molto soddisfatti del percorso formativo, ritenuto di alto livello; lezioni tecniche scientifiche tenute dall’ONAV; lezioni di scienze agrarie ed enologiche;lezioni di marketing ed economia.
Dopo una breve visita alla Cantina ed un veloce ripasso sul metodo Franciacorta, sorridenti e festosi hanno assistito con interesse vivo all’ excursus storico sulla storia del Vino, tenuta dalle Vicepresidenti ONAV Pia Donata Berlucchi e Teresa Bordin. .
Per tre ore hanno ascoltato con grande silenzio e grande interesse., prima la Vicepresidente Pia Donata Berlucchi, che ha presentato la storia vinicola della Franciacorta, dai grafiti di Capo di Ponte in Val Camonica ad oggi, e poi,la Vicepresidente Teresa Bordin che ha raccontato la storia del vino nel mondo dalle prime testimonianze alla crisi della viticolutura causa fillossera, illustrando come la vite si sia diffusa dalla Mesopotamia al bacino Mediterraneo e quindi all’intero Pianeta.
Nel loro futuro,i giovani presenti vedono l’enoturismo, forti del fatto che nel 2019 l’Italia ha visto 14 milioni di turisti muovendo un valore superiore ai 2,5 miliardi di Euro. Turisti che sono alla ricerca di un’esperienza completa, non solo visite alle città d’Arte e ai Musei, ma anche natura e percorsi enogastronomici che raccontino il territorio da un punto di vista diverso.
In questo le aziende vitivinicole possono e devono essre protagoniste. Necessitano, però, di personale preparato e qualificato, capace di illustrare non solo i metodi produttivi ed i prodotti dell’Azienda, ma anche e soprattutto di calarli nel territorio di appartenenza, in quanto espressione dello stesso.
Storia, tradizioni, oltre alle tecniche enologiche costituiscono sempre di più le basi per la promozione e la valorizzazione del prodotto Vino.La preparazione che l’Academia Symposium ha dato loro richiederà capacità di comunicare e di relazionarsi con persone di diversa estrazione sia culturale che sociale e di essere in grado di veicolare il messaggio in maniera sempre diversa, ma sempre puntuale e completa.
La loro preparazione, forte di due esperienze all’estero,il Diploma di Tecnico Superiore ed Esperto Assaggiatore ONAV, ha anche l’opportunità di accrescersi, visto che potrebbero accedere al terzo anno di Facoltà Agraria presso l’Università Cattolica.
Il Direttore dell’Academia, il dott. Giacomo Finotto, racconta, con grande soddisfazione, che per il prossimo anno ha già ricevuto 120 richieste su 25 posti.Un bel successo pe l’Accademia Symposium! Una considerazione: quando le cose si fanno bene, con proprietà ed entusiasmo, il risultato,di solito,arriva!…
Claudia Carzeri Presidente Commissione Territorio Regione Lombardia ha particolarmente apprezzato l’iniziativa rimarcando l’importanza di una strategia di marketing per valorizzare il territorio attraverso i suoi prodotti come il vino franciacorta conosciuto in tutto il mondo.
Si chiude la lunga mattinata con un brindisi augurale di Franciacorta e stuzzichini di prodotti locali, il tutto nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza contro il Covid 19.
Bella e sincera allegria insieme a giovani amanti di Studio ed Impegno, mentre dagli affreschi rinascimentali della cantina le figure sorridono con complice affetto e simpatia.
Pia Donata Berlucchi, Teresa Bordin, vicepresidenti nazionali ONAV

Epulae
Nell'ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L'associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell'alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
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