Vernaccia F.lli Serra: un secolo di storia proiettata al futuro

L’Azienda Vitivinicola F.lli Serra è stata fondata nei primi anni del XX secolo da Giovanni Antonio. Dagli gli anni ’50, la gestione è passata ai genitori e agli zii degli attuali proprietari, i quali hanno notevolmente espanso le produzioni e ampliato l’azienda, ottenendo numerosi riconoscimenti e premi sia a livello nazionale che regionale.

Negli anni ’90, i nipoti del fondatore hanno fatto il loro ingresso nell’azienda, dividendosi di fatti i compiti: uno si occupa della parte enologica e commerciale, mentre l’altro si dedica alle attività viticole. La determinazione e la volontà di miglioramento sono chiaramente evidenti sia nei vigneti che nella cantina. Recentemente, hanno effettuato significativi investimenti nell’acquisto di nuovi macchinari, contribuendo così a un notevole avanzamento nelle tecniche enologiche.

Ci troviamo a Zeddiani, un piccolo borgo dell’oristanese, le vigne, estese per circa 10 ettari di si sviluppano su terreni composti da sabbie ed argille alluvionali. La produzione vinicola ha radici profonde, un giusto mix di tradizione, passione e tecnica. Uno dei protagonisti di questo affascinante scenario è Gianni Serra, il quale mi accoglie con un sorriso, i suoi occhi piccoli e profondi si illuminano quando inizia a raccontarmi la storia della cantina. 

Mi racconta con enfasi ciò che rende unico il vino Vernaccia: la pratica della tenuta scolma delle botti che la differenziandosi dagli altri vini che richiedono la colmatura che favorisce la risalita dei lieviti in superficie dove formano uno strato sottile ma prezioso noto come ‘flor’.  Questo piccolo “miracolo”, così lo definisce, è responsabile del processo di invecchiamento del vino Vernaccia.

I lieviti-flor, in presenza di ossigeno (grazie al vuoto nella botte), trasformano i prodotti della fermentazione in sostanze volatili, conferendo al Vernaccia un aroma unico. Il suo sguardo si fa serio mentre incontra il mio, mi ripete, pesando e scandendo i concetti, che si tratta di un processo che porta, negli anni, ad una diminuzione del prodotto dovuta all’evaporazione delle molecole d’acqua, capaci, a differenza delle molecole di alcool, di percorrere i capillari della fibra legnosa delle botti portando col tempo ad una concentrazione dell’alcool. Per questo motivo i vini Vernaccia di Oristano, così come per esempio il Malvasia di Bosa, sono così alcolici, pur non avendo subito fortificazione come i Porto, gli Sherry o dei Marsala!
Proseguiamo la visita e ci spostiamo nella bottaia, forse il luogo più interessante e mistico dell’azienda. Qui il Vernaccia riposa in grandi botti di rovere e castagno. La temperatura e l’umidità sono ideali per lo sviluppo e il mantenimento dell’ecosistema per i lieviti-flor.

Gianni mi fa accomodare e pronuncia tre parole magiche: “Vogliamo assaggiare qualcosa?”Questa volta sono i miei occhi a brillare al solo pensiero di degustare il suo Vernaccia dopo tanti anni. Gianni porta sul tavolo tre diverse annate di Vernaccia di Oristano DOC Riserva e un Vernaccia IGT Valle del Tirso.

Eleonora 2021 IGT Valle del Tirso
Un Vernaccia entry level, più accessibile ma che comunque al palato si presenta secca, sapida e leggermente amarognola, con note di crosta di pane. Ottima nell’ottica di un Vernaccia più easy in chiave aperitivo.

Vernaccia DOC riserva 2011
Un naso vigoroso e dalle sofisticate note ossidative, spiccano nitidamente la scorza di agrume candita, zafferano e zenzero. Un Vernaccia dalla proiezione incredibile che sarà ancora più interessante assaggiare tra qualche anno, sicura candidata a regina della cantina. 


Vernaccia DOC riserva 2002 
In assoluto la più suggestiva tra i Vernaccia da me assaggiati. Manderebbe in tilt anche i nasi più esperti e appagati: la macchia mediterranea nitida e aggraziata che tende la mano a nuances di cedro candito e albicocca disidratata.  In bocca spicca per la sua sapidità, fresca e morbida, è un vino di rara intensità e persistenza.

Vernaccia DOC riserva 2000
Un po’ come accade ad alcuni fratelli minori si presenta timida e tirata. Al naso risulta invece molto potente e calorosa, il che al principio tende a influenzare un po’ l’individuazione del frutto, ma poi, col passare dei minuti, rivela una parte ossidativa molto interessante, con risvolti di tostatura e sbuffi di miele e mandorla dal finale vellutato. Outsider.

Ultimo, ma non meno importante, il progetto “I Figoli” termine con cui si intendono i così detti “figuli” o vasai, ma anche più in generale gli artigiani della ceramica localizzato a Oristano, dietro l’attuale chiesa di San Sebastiano e corrispondente all’odierna via Figoli. Un’idea del figlio Luca, far affinare il Vernaccia in anfora di terracotta. Un azzardo? Solo il tempo lo saprà dire. Una cosa è certa avere il coraggio di uscire dalla “confort zone” imposta dalla tradizione non è mai semplice, ma sono sicuro che, aldilà del risultato finale, il futuro delle generazioni di vinaioli della famiglia Serra è in buone mani.

AZIENDA VITIVINICOLA F.LLI SERRA
Via Garibaldi, 25 09070 Zeddiani (OR)
Tel. 0783 418276

www.vernacciaserra.it