
Da settembre a ottobre nelle cantine del Movimento Turismo del Vino

Un viaggio tra i filari di tutto il Paese per vivere il magico momento della raccolta dell’uva e condividere le merende tipiche di ogni territorio, ideate dalle cantine MTV insieme ai produttori locali.

E’ arrivato quel periodo dell’anno in cui l’atmosfera in cantina si fa ancora più vivace: la vendemmia rappresenta un grande momento di festa da trascorrere passeggiando tra i filari e osservando il paesaggio vitato che cambia con l’arrivo della nuova stagione. Per tutto il mese di settembre e ottobre torna Cantine Aperte in Vendemmia, l’evento che celebra questo emozionante periodo dell’annata vitivinicola con attività all’insegna della convivialità e del piacere di condividere un buon calice di vino. E quale modo migliore per farlo se non con la merenda in vigna: da nord a sud del Paese le cantine del Movimento Turismo del Vino regaleranno momenti di relax tra le vigne, per prendersi una pausa e assaporare i veri sapori di ogni territorio.
Pane appena sfornato e olio EVO, salumi e formaggi tipici, dolci artigianali, conserve fatte in casa ma anche piatti che richiedono una accurata preparazione realizzati nei ristoranti delle aziende che offrono questo servizio: ogni cantina MTV organizzerà un cestino tipico rappresentativo del proprio territorio, con i prodotti della propria azienda e tante altre eccellenze dei produttori locali da abbinare ai propri vini. Un’esperienza di degustazione unica nel suo genere che racconta le tradizioni e la genuinità delle tavole di ogni regione, nel segno della stagionalità e della cultura contadina. Molti prodotti gastronomici si legano al periodo della vendemmia: dai piatti tipici delle festività autunnali, come i vincisgrassi nelle Marche, i risi e bisi con funghi e radicchio in Veneto, la polenta concia in Lombardia e la bagna cauda in Piemonte, fino alle specialità pensate per la merenda in vigna, come la torta al testo con affettati e formaggi in Umbria, la piadina con i salumi in Emilia Romagna o il pane frattau in Sardegna.
Ma non è tutto: l’autunno regala anche numerose ricette in cui l’uva è protagonista. Ne sono esempi le ciambelline al vino del Lazio, la schiacciata con l’uva in Toscana, i taralli al vino in Puglia, la mostarda di mosto d’uva in Sicilia e i dolci a base di mosto cotto in Sardegna.
“La vendemmia è già iniziata in alcune zone d’Italia e con lei la volontà delle cantine socie MTV di condividere il momento più importante dell’anno con i wine lover. – Racconta Violante Gardini Cinelli Colombini, Presidente del Movimento Turismo del Vino – Le stime parlano della 2025 come una vendemmia eccezionale, con uva di ottima qualità ed una quantità più alta dell’anno precedente. Vogliamo condividere la nostra gioia con chi visita le nostre cantine e, affinché ogni esperienza offerta a Cantine Aperte in Vendemmia sia indimenticabile, abbiamo voluto mettere in primo piano i numerosi prodotti enogastronomici italiani d’eccellenza, passando di regione in regione, con un’attenzione particolare ai piatti della vendemmia che vengono offerti in questo speciale periodo in abbinamento ai nostri vini. Storie e racconti che parlano di tradizioni uniche, dal calice al piatto, merende che raccontano aneddoti inediti, il clima di festa della vendemmia, il profumo dell’uva e le tavolate conviviali memorabili per grandi e piccini, faranno di Cantine Aperte in Vendemmia un evento imperdibile in tutta l’Italia. “
La vendemmia porta con sé il desiderio di stare all’aria aperta, osservare i colori della natura che cambiano con l’arrivo dell’autunno e condividere i racconti e le tradizioni legate al momento della raccolta dell’uva. Un’occasione speciale che coinvolge tutti: dai bambini, che possono vivere esperienze divertenti e didattiche nelle vigne, ai tanti visitatori stranieri attratti dal fascino di questo momento unico e irripetibile. Feste, attività pomeridiane per le famiglie o anche veri e propri weekend a tema proposti dalle cantine in cui è possibile anche fermarsi la notte. Per vivere Cantine Aperte in Vendemmia resta aggiornato sui canali ufficiali del Movimento Turismo del Vino.

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.