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Pascal Jolivet, un Sauvignon che sa molto di Champagne e un Pinot nero che sa di Borgogna.
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Pascal Jolivet, un Sauvignon che sa molto di Champagne e un Pinot nero che sa di Borgogna.

Agli italiani il Sauvignon è quel vitigno che fa venire alla mente il Friuli di Livio Felluga o, ai più internazionali, i vini del nuovo mondo e specialmente quelli di Marlborough in Nuova Zelanda. Non bisogna dimenticare però che è nella Francia centro-occidentale che questo vitigno ha affondato, letteralmente, per la prima volta le sue radici. Non siamo ancora certi sul “dove” esatto, dato che alcuni pensano alla zona bordolese di Leognan-Pessac ed altri alla Loira di Sancerre, Pouilly o Menetou.Al Vinexpo 2024 di Parigi ho avuto la fortuna di degustare i vini di Pascal Jolivet, cantina iconica proprio di Sancerre che offre diverse tipologie di prodotti. Tutti pero’ sono accomunati dalla sua filosofia, che è incentrata sull'idea che il vino debba essere una rappresentazione autentica de...
Una grande scoperta al di là del Reno: la cantina del Dr Heger.                    Di Francesco Piccat
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Una grande scoperta al di là del Reno: la cantina del Dr Heger. Di Francesco Piccat

Al Wine Paris & Vinexpo Paris, saloni europei a Parigi tra i più importanti sul mercato del vino, si fanno sempre delle scoperte sorprendenti. Bisogna però avere la curiosità di uscire dai sentieri più battuti, sia per quanto riguarda le denominazioni sia per quanto riguarda le regioni di riferimento dei vari Paesi. Quando si pensa alla Germania vitivinicola viene alla mente la bellissima regione della Mosella, la Renovia o il Palatinato. Il Baden è sottovalutato, in quanto viene spesso visto come un’estensione spuria dell’Alsazia. Nell’amena cittadina di Ihringen invece, esattamente a metà strada tra Colmar e Friburgo in Brisgovia, troviamo la cantina del Dr Heger. Incastonata tra le colline del Baden e le curve del Reno, la cantina è ormai alla quarta generazione e produce de...
Nuovi riconoscimenti internazionali per il Cannonau Riserva di Siddùra. La prestigiosa pubblicazione Vinous attesta la qualità di Fòla ed Èrema
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Nuovi riconoscimenti internazionali per il Cannonau Riserva di Siddùra. La prestigiosa pubblicazione Vinous attesta la qualità di Fòla ed Èrema

Nuovi riconoscimenti internazionali per il Cannonau Riserva di SiddùraLa prestigiosa pubblicazione Vinous attesta la qualità di Fòla ed Èrema Salgono a oltre 700 i premi assegnati dal 2012 alle dieci etichette della cantina sarda Il Cannonau Riserva di Siddùra è stato inserito tra i migliori Cannonau dell’Isola da Vinous, la pubblicazione di fama mondiale fondata da Antonio Galloni, che nel mese di dicembre ha dedicato un approfondimento ai vini sardi confermando un assunto sul quale la cantina ha fondato una parte importante della propria produzione: la Gallura è terra di grandi vini rossi. La firma che sancisce la raffinatezza e l’equilibrio delle uve Cannonau coltivate e lavorate nella vallata di Luogosanto è di Eric Guido, responsabile per l’Italia di Vinous. La pubblicazione in...
Gran selezione, l’eccellenza del Chianti Classico by Carus.
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Gran selezione, l’eccellenza del Chianti Classico by Carus.

Quando ci troviamo di fronte ad un grande vino rischiamo di commettere due errori. Il primo è banalizzarlo, ovvero berlo senza una particolare motivazione o abbinarlo ad un piatto non alla sua altezza. Il secondo, che a mio giudizio è ancora più grave, è aspettare troppo per degustarlo. Le sorprese migliori sono quelle inaspettate, subitanee, certamente ragionate ma non troppo ricercate. I grandi vini (come in realtà tutti i vini) vanno rispettati, capiti, e soprattutto goduti liberamente. È con questo stato d’animo che mi sono approcciato alla degustazione della Gran Selezione di Carus, azienda di San Casciano in Val di Pesa. Siamo nel cuore del Chianti Classico, in provincia di Firenze, dove le infinite distese di Sangiovese, 80% di uvaggio minimo stabilito dal disciplinare, incontra...
Bandol ovvero la macchia mediterranea in un grande vino rosso.
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Bandol ovvero la macchia mediterranea in un grande vino rosso.

La Provenza è conosciuta soprattutto per i suoi vini rosati, ottimi per accompagnare le nostre cene d’estate. Chi cerca un po’ più a fondo però, troverà delle grandi sorprese nella sua produzione di vini bianchi e rossi. E, soprattutto, nell’uso di vitigni poco comuni altrove. Ieri sera mi trovavo a dover scegliere il vino con cui accompagnare un piatto di carne rossa marinato per molto tempo in una salsa al rosmarino. Un qualunque vino abbastanza tannico e strutturato avrebbe fatto l’affare, ma per un abbinamento ancora più riuscito mi è venuto in mente il Bandol rosso. Bandol è un paesino di pescatori a meno di un’ora di macchina da Marsiglia che si nasconde tra dolci insenature mediterranee ed è circondato da un’odorosissima macchia mediterranea. Da un secolo la cittadina è un’ap...
La Cantina di Castiadas e il futuro del vino nel Sarrabus.
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La Cantina di Castiadas e il futuro del vino nel Sarrabus.

La Cantina di Castiadas, cooperativa fondata nel 1959 è situata nell’angolo a sud-est della Sardegna, una realtà ormai consolidata nel cuore del Sarrabus. Conta a tutt’oggi circa 50 soci che si dividono poco meno di 150 ettari di vigneti allevati lungo la fascia costiera alla base delle colline costantemente ventilate. Parcelle di territorio dalle caratteristiche pedoclimatiche differenti, che nel corso degli anni ha portato a un necessario e sistematico miglioramento delle tecniche agronomiche dei propri soci. Terreni prevalentemente di disfacimento granitico e con sottosuoli umidi che garantiscono vini dalle ricche note balsamiche, speziate e minerali, freschezza, profondità ed eleganza, in un incantevole territorio circondato dalla fitta macchia mediterranea. A metà degli...
Il vino che si chiama salsedine: Les Embruns, Sable de Camargue.
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Il vino che si chiama salsedine: Les Embruns, Sable de Camargue.

Per chi non avesse troppa dimestichezza con l’inglese, il comfort food è quell’espressione che si riferisce a quelle pietanze che ci fanno stare bene. Cibi che ci ricordano l’infanzia, spesso grassi e ricolmi di olio o burro, ma che ci aiutano a stare meglio. La pizza è un classico comfort food, ma anche le lasagne, la parmigiana di melanzane o l’arrosto. Poi magari il giorno dopo i più salutisti possono volersene, ma intanto ricascheranno di nuovo nello stesso tranello. Nell’epoca della rapida condivisione di idee in cui viviamo, sicuramente qualcuno ha già parlato di comfort wine. A pensarci bene, a partire dal momento in cui il vino per me non è stata solo più (scusate il piemontesismo, ma in italiano non renderebbe lo stesso) una passione, ho cercato di intellettualizzare il mio co...
Il vino di Versailles.
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Il vino di Versailles.

Versailles, la sala degli specchi, il Trianon, la cappella reale, le camere private del Re. Certo, tante foto per chi si convince che le 2 ore e mezza di coda sotto il sole o la pioggia battente valgano la pena di raccontare ad amici e parenti quanto fossero raffinati i francesi al tempo del Re Sole. Per carità, i nostri amici nazionalisti italiani ribatteranno che anche noi abbiamo le nostre Versailles, Venaria Reale al Nord e Caserta al Sud. Piccolo particolare da ricordare ai nostri amici nazionalisti, forse un po’ ingenui e con quel solito problema che abbiamo noi italiani a considerarci meno degli altri, specie dei francesi, senza naturalmente conoscere nulla, che siamo noi italiani a chiamare Venaria la Versailles del Piemonte e Caserta la Versailles della Campania.Quindi, in realtà...
Quando il Pinot Nero profuma di Normandia.
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Quando il Pinot Nero profuma di Normandia.

Per noi italiani la Normandia ci fa pensare essenzialmente a tre cose: Monet e il suo sole, qualche foto ricordo al Mont-Saint-Michel e lo sbarco alleato nelle sue spiagge del 1944. Chi ama la gastronomia può anche pensare a formaggi vaccini come il Camembert o il Pont l'Evêque e chi è esperto di distillati penserà allo squisito Calvados. C’è anche chi si diletta con l’architettura, e allora la Normandia potrebbe far rima con la Cattedrale di Rouen o con il nuovo centro di Le Havre, capolavoro in cemento armato di Perret che ha unito sincerità costruttiva e necessità di alloggiare migliaia di sfollati dalla guerra. Tuttavia, sarebbero in pochi, pochissimi a pensare che la Normandia potrebbe essere una grande promessa per il vino. Invece, complice il cambiamento climatico e la c...
Tipicità ed eccellenza friulana: il Refosco dal peduncolo rosso.
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Tipicità ed eccellenza friulana: il Refosco dal peduncolo rosso.

Il lavoro non entusiasma nessuno. Tuttavia, quando si lavora in un ambiente internazionale, ci possono essere delle conseguenze piacevoli e graditissime. Ad esempio, si potrebbe trovare sulla propria scrivania una bottiglia di vino regalata da una carissima collega di origini friulane. E non una qualunque bottiglia di Cabernet o di Merlot, piaga che infesta ettari ed ettari di coltivazioni italiane che hanno paura delle leggi del mercato. Le lacrime di gioia scendono quando sull’etichetta si legge “Refosco dal peduncolo rosso” dei Colli Orientali.Ecco, un vero regalo perché nel mondo del vino l’audacia di continuare a produrre e a far conoscere dei vitigni che potrebbero non piacere a tutti è sintomo di un forte attaccamento alla tradizione e alla propria cultura. Non vogliamo mica morire...