Sabato 18 dicembre 2021 aprirà a Poggio dei Pini, località del Comune di Capoterra, in provincia di Cagliari, il “Centro Studi Nazionale della Cultura Enogastronomica e dell’Analisi Sensoriale degli Alimenti e delle Bevande”, voluto da Epulae, l’Accademia Enogastronomica Internazionale.
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Presso il Centro Studi – fa saper il suo animatore, il giornalista Angelo Concas – saranno organizzati i corsi per diventare Maestro Sommelier Enogastronomo e quelli di Analisi Sensoriale degli Alimenti e delle Bevande, che permetteranno agli amanti del buon bere e del buon mangiare, di imparare a degustare in maniera professionale vini, distillati, liquori, birre, acque minerali, salumi, formaggi, mieli, oli extra vergini di oliva, pani, the, caffè, ecc. Tra le tante attività culturali che il Centro Studi promuoverà ci saranno le presentazioni di libri a tema enogastronomico, in presenza degli autori e, a seguire, sono previsti show cooking, curati da chef professionisti, che prepareranno ricette legata al tema della pubblicazione.
Inoltre – dice Angelo Concas – saranno proiettati film sul mondo del vino e della gastronomia cui seguiranno masterclass guidate di vini e di prodotti dell’agroalimentare, condotte da maestri sommelier enogastronomi. Saranno anche promosse – continua Concas – serate di lettura di poesie, accompagnate da musicisti professionisti e da degustazioni guidate di selezionati vini e di prodotti dell’eccellenza agroalimentare. Sono inoltre previsti corsi didattici per scoprire la cucina rurale italiana, durante i quali i corsisti si potranno vedere all’opera chef professionisti che insegneranno a cucinare le pietanze della loro regione di provenienza; i particolari della preparazione delle pietanze, saranno poi filmati e mandati in diretta su uno schermo da 65 pollici, per permettere ai partecipanti di vedere ogni particolare della preparazione della pietanza.
Il Centro Studi – preannunciano da Epulae – organizzerà anche convegni di enogastronomia ed eventi con prodotti vinicoli e agroalimentari sia dalla Sardegna, così come quelli provenienti da altre regioni italiane, senza far mancare i prodotti, sempre d’eccellenza, proveniente dall’estero. In queste occasioni, i produttori faranno pertanto scoprire ai partecipanti i Saperi&Sapori del loro territorio. Già da ora sono previste iniziative come il Festival dei Sapori e dei Saperi “Poggio dei Pini” o il “Poggio dei Pini incontra”, che prevedono una serie di appuntamenti destinati alla presentazione delle eccellenze dei territori sardi della Gallura, del Sulcis, del Mandrolisai, del Parteolla e del Campidano. E ancora il territorio della Città Metropolitana di Cagliari, del Friuli, del Lazio, della Sicilia. Non mancheranno i momenti dedicati all’incontro coi vini, come la Vernaccia di Oristano, la Malvasia di Bosa, i Carignano, i Cannonau del mondo, i vini da meditazione Italiani, ecc.
Presso il Centro Studi – conclude il giornalista Angelo Concas – sarà anche allestita una mostra permanente di 17 opere pittoriche riprodotte su tela e certificate dall’artista cagliaritano Paolo Laconi, le cui opere rappresentano le varie realtà produttive dell’agroalimentare. Non mancherà un’esposizione permanente dei “Pezzi da 90 dell’Enologia e dell’Agroalimentare Italiano” premiati da Epulae con l’Anfora d’Oro, nonché, una piccola biblioteca con dei libri attinenti alla cultura enogastronomica.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.