Presentato oggi 23 settembre 2021 il progetto ARISTOIL PLUS dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con Svi.Med. onlus .
Il futuro è un olio EVO più performante per la saluteNasce il Cluster “Med Healthy Olive Oil”
Presentato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con Svi.Med. onlus ARISTOIL PLUS, un progetto di cooperazione transnazionale portato avanti da cinque organizzazioni di quattro Paesi: Grecia, Italia, Spagna e Montenegro.
Il progetto è co-finanziato da fondi FESR e IPA attraverso il Programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg MED.ARISTOIL PLUS raccoglie e integra l’eredità di ARISTOIL (https://aristoil.eu), anch’esso finanziato dal FESR attraverso l’Interreg MED e attuato nel periodo 2016-2020 nato con l’obiettivo di rafforzare la competitività del settore olivicolo mediterraneo attraverso lo sviluppo di metodologie innovative di produzione e controllo della qualità relative alle proprietà salutistiche dell’olio extra-vergine d’oliva (EVO).Il nuovo progetto ARISTOIL PLUS parte col preciso obiettivo di trasferire alcuni dei più importanti risultati di ARISTOIL in nuovi territori e a nuovi beneficiari, a partire dalle Linee guida per i produttori di olio d’oliva EVO e il Cluster “Med Healthy Olive Oil” per l’olio di oliva EVO salutistico, facendo leva in particolare su attività di sviluppo delle competenze e di formazione. L’approccio multilivello del progetto ARISTOIL PLUS mira al coinvolgimento di un importante numero di portatori di interesse che vanno dal settore privato al settore pubblico e dal mondo accademico ai consumatori in qualità di beneficiari finali. In tale contesto si configura il ruolo di primo piano di ANCO – Associazione Nazionale Città dell’Olio.“Come Associazione Nazionale Città dell’Olio – dichiara Michele Sonnessa, presidente ANCO – abbiamo accolto l’invito ad entrare nel Progetto ARISTOIL PLUS con grande entusiasmo. La nostra distribuzione capillare sul territorio italiano offre la possibilità di una diffusa attività di informazione e di promozione di un’iniziativa progettuale che mira alla sempre maggiore consapevolezza del potenziale nutraceutico dell’olio EVO. Ci rivolgeremo pertanto sia ai produttori che ai consumatori attraverso la realizzazione di living lab in alcuni territori delle Città dell’Olio per trasmettere una nuova e maggiore sensibilità rispetto ad un alimento insostituibile e parte integrante della Dieta Mediterranea”.In estrema sintesi il progetto ARSISTOIL PLUS si propone di aumentare la consapevolezza degli attori olivicoli mediterranei sui benefici e sui metodi di produzione dell’olio EVO ricco di polifenoli e di accrescere la consapevolezza dei consumatori sui suoi benefici salutistici.“Durante la prima fase del Progetto ARISTOIL – sottolinea Emilia Arrabito, Direttore Svi.Med. onlus, sono state tracciate le linee guida operative e il lavoro, oltre a momenti formativi e informativi, si è concentrato sulla verifica dei requisiti indispensabili che l’olio EVO deve presentare per avere reali effetti benefici sulla salute. Ne è emersa una fotografia interessante delle potenzialità nutraceutiche di questo prodotto prezioso, tutte da sviluppare ulteriormente al fine di garantire una crescente performance produttiva a tutto vantaggio della salute del consumatore”.I campioni che sono stati analizzati provengono da una selezione di prodotto condotta in Italia tra il 2017 e 2020. Negli stessi sono stati rilevati i livelli di polifenoli in relazione ai parametri di produzione, relativamente alle fasi di maturazione, tempo e temperatura del processo di gramolatura che influiscono notevolmente sul contenuto e sul profilo fenolico (ref. Linee Guida ARISTOIL).“I polifenoli dell’olio extra-vergine di oliva – continua Emilia Arrabito – contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo e sono tra i principali antagonisti nella lotta contro le malattie correlate all’infiammazione, tra cui le malattie degenerative articolari, le neuro – degenerative e alcuni tumori come quello del seno, dell’intestino e della prostata. L’effetto benefico protettivo si ottiene consumando degli oli EVO che presentano una concentrazione di polifenoli che sia almeno >300 mg/kg e facendo una dieta bilanciata. Dalle analisi condotte dal progetto Aristoil in Italia dal 2017 al 2020 su ca 900 campioni analizzati una percentuale del 40% presenta il livello minimo di concentrazione necessaria. Si può migliorare”.“Siamo convinti – conclude Sonnessa – che un prodotto salutistico offra un vantaggio competitivo per i produttori che vorranno adottare questi parametri. Introdurre sul mercato un nuovo prodotto di alto valore aggiunto qual è l’accresciuta proprietà antiossidante, porta a interpretare l’olio EVO non più come condimento addizionale ma come vero e proprio elemento costituente della propria dieta. Alle buone pratiche che oggi realizzano un buon prodotto, va quindi aggiunto un plus migliorativo che può dare origine ad una nuova e convincente categoria di Olio extra-vergine”.Garantire la formazione della comunità degli attori e dei portatori di interesse del settore dell’olio EVO per fornire servizi a supporto dello sviluppo di un vantaggio competitivo per un prodotto salutistico è la sfida di una task force di spessore: dalle associazioni di produttori, ai singoli produttori, agli olivicoltori, ai frantoiani. E poi le associazioni di categoria e gli enti pubblici di Grecia, Italia, Spagna, Montenegro e Albania che, in qualità di partner associati strategici, supporteranno la capitalizzazione e condivisione del know-how guidando la crescita per la costruzione del Cluster “Med Healthy Olive Oil”.In Italia i partner associati di progetto sono il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF – MIPAAF), il Consorzio Olivicolo Italiano (UNAPROL), l’Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio (AIRO), la Società Campana Beni Culturali, (SCABEC) e il Comune di Larino.La partnership internazionale è composta in parte da organizzazioni precedentemente coinvolte nel progetto ARISTOIL ed in particolare: GECT EFXINI POLI – Capofila, GR – SVIMED – Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile, Ragusa, IT – CCSEV – Camera di Commercio Ufficiale dell’Industria e della Navigazione di Siviglia, ES – VALDANOS – Associazione per l’olivicoltura regionale sostenibile, ME – ANCO – Associazione nazionale Città dell’Olio, IT.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web di progetto al seguente link. Comunicazione MG Logos Sede operativa: Viale Cesare Pavese, 15 00144 Roma Mob. 335 5277431 – 347 872 9876 [email protected] – press.mglogos.it |
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.