Grande affluenza allo stand della regione Abruzzo posto in prossimità dell’accesso allo splendido Castello Maniace che, al suo interno, ha ospitato la serata di gala del G7 Agricoltura. Per nove giorni, dal 21 al 29 settembre, lo stand abruzzese ha dato esempio di grande valorizzazione delle proprie eccellenze, costruendo quel fil rouge che porta inevitabilmente a un rapporto privilegiato con il mondo globale.
I ministri dell’agricoltura delle varie nazioni, nonché i loro delegati e assistenti, hanno potuto apprezzare le bontà enogastronomiche proposte dagli instancabili chef che, con grande dovizia di particolari, hanno contribuito a un successo altamente meritato. All’interno dello stand, politici, imprenditori e alte cariche dello stato si sono alternate in una sequenza continua con l’unico intento di assaporare le prelibatezze di una regione che da secoli propone una qualità artigianale ormai riconosciuta nel mondo.
Non è un caso che il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e anche il Presidente dell’ICE, Matteo Zoppas, accolti dall’assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente, abbiano desiderato fare un passaggio allo stand poco prima di accedere alla cena di gala; ciò a conferma di quanto tale regione sia vocata all’internazionale.
È stato il momento ideale per scambiare due battute in perfetta e completa armonia. Il ministro ha sottolineato l’importanza del made in Italy nel mondo mentre l’assessore ha confermato la ferma volontà del settore da lui condotto di essere sempre più aperto alla globalizzazione, con l’intento di portare oltre confine le proprie peculiarità territoriali. Immediata la risposta del Presidente ICE, che si è detto pronto ad una collaborazione attenta e proficua, atta a contribuire alla valorizzazione di un territorio dalle profonde origini e in grado di ammaliare un pubblico estero molto attento al paese Italia.
Il G7 Agricoltura per la regione Abruzzo ha rappresentato un punto di conferma del percorso iniziato, per ferma volontà della Regione Abruzzo, in occasione di Expo Dubai, e che ha visto numerose missioni svolgersi all’estero con altrettante visite di incoming da parte degli importatori esteri che sono arrivati sul territorio desiderosi di visitare cantine viticole, oleifici e aziende dell’agrifood regionale con conseguente grande risultato di scambio import/export valutato in diversi milioni di euro.
Prossimo appuntamento il G7 Agricoltura in Giappone durante l’Expo di Osaka 2025, dove all’interno del padiglione Italia, l’Abruzzo farà la sua presenza consolidando un rapporto con il mondo giapponese che da decenni si è confermato un partner strategico per il comparto agricolo e non solo.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.