Di Gianfranco Quartu
Su pani arrubiu, il pane rosso, è molto più di un semplice alimento, è un simbolo di fede, tradizione e devozione, un ponte tra il passato e il presente.
E’ nel piccolo paese di Tuili, nella Marmilla, zona collinare della Sardegna, che nasce la storia affascinante legata a questo pane speciale.
La leggenda vuole che negli anni ’30 del secolo scorso una fornaia del paese facesse una promessa a Sant’Antioco Martire. Afflitta dalla malattia del marito e di un figlio, la donna invocò l’intercessione del santo, promettendo di offrire in suo onore un pane speciale se le sue preghiere fossero state esaudite. Il marito e il figlio della fornaia guarirono miracolosamente, e da allora, ogni anno, in occasione della festa di Sant’Antioco, il paese di Tuili celebra questo pane speciale.
E così nacque su pani arrubiu, un pane ricco e sostanzioso, colorato di rosso dall’uvetta e profumato da zafferano, dalla scorza d’arancia e dai canditi.
La tradizione di su pani arrubiu, così come tante preparazioni tipiche della cucina sarda, si è tramandata di generazione in generazione. Ancora oggi, il giorno della festa del santo, i fedeli preparano o ordinano questo pane, che viene benedetto in chiesa e offerto a tutti i presenti.
Negli ultimi anni, la fama di su pani arrubiu ha varcato i confini di Tuili, grazie anche alla creazione di una sagra dedicata a questa specialità.
Su pani arrubiu è un prodotto unico e autentico, realizzato con ingredienti semplici e genuini: semola di grano duro, lievito madre, acqua, sale, uvetta, zafferano, canditi e scorza d’arancia. La cottura avviene nei tradizionali forni a legna, conferendo al pane un sapore inconfondibile.
Nonostante la sua storia affascinante e il suo sapore inconfondibile, su pani arrubiu rimane ancora poco conosciuto al di fuori della Sardegna. Ed anche il paese di Tuili, ricco di storia e tradizioni, meriterebbe di essere valorizzato e promosso per le sue eccellenze, tra cui questo pane speciale.
Su pani arrubiu è dunque molto più di un semplice pane. È un simbolo di fede, tradizione e cultura, rappresenta quel legame indissolubile tra l’uomo e la terra che contraddistingue tanti aspetti della cultura sarda. Scoprire questo pane significa immergersi in una storia millenaria e assaporare un gusto autentico.
Ed ecco la preparazione de su pani arrubiu utilizzando anche il forno di casa. Non avrete lo stesso sapore e il profumo intenso che il forno a legna conferisce, come vuole la tradizione, ma è un modo più semplice per gustare questo ottimo dolce delle feste.
In una ciotola mettere 175 gr. di uva sultanina in ammollo con acqua tiepida per almeno 1/2 ora, scolare e asciugare ben. Tagliare la buccia di 1 arancia a listarelle sottili senza il bianco e tritare. Tagliare a cubetti 50 gr. di bucce d’arancia candite.
In un’altra ciotola versare 500 g. di semola rimacinata con 350 ml. di acqua e 12 gr di sale, impastare sino ad assorbimento dell’acqua. Aggiungere 100 gr. di lievito madre rinfrescato almeno tre volte consecutive, l’uva sultanina, le bucce d’arancia tritate, lo zafferano e l’arancia candita. Impastare fino ad amalgamare completamente tutti gli ingredienti.
Lasciare lievitare l’impasto per 2 ore.
Riprendere l’impasto e divederlo in 3 parti. Fare delle pagnotte, praticare un taglio a croce e lasciare lievitare altre 2 ore. Mettere in forno a 230° per circa 30 minuti.
Gianfranco Quartu giornalista e food blogger. Si occupa di storie di cucina, di cibo, alimentazione e food photography. Su Instagram @Cucinieremoderno