1.400 spirits in lizza per vincere una medaglia
Bruxelles, 2 novembre 2020
La 21ª edizione di Spirits Selection si è conclusa ieri a Bruxelles, in Belgio. I degustatori hanno seguito regole sanitare scrupolose per favorire uno svolgimento fluido della competizione. 60 degustatori professionali si sono riuniti per degustare e valutare fino a 35 bevande alcoliche al giorno. In totale, 1.400 spirits provenienti da 54 paesi erano in competizione per vincere una medaglia d’Argento, d’Oro o una Gran Medaglia d’Oro
“Quest’anno, in condizioni così speciali, siamo particolarmente felici di aver potuto concretizzare quest’edizione dello Spirits Selection. I produttori attraversano una crisi senza precedenti, hanno bisogno di appuntamenti come questo, che mettono in valore tutta una filiera.”
Baudouin Havaux, Presidente del Concours Mondial de Bruxelles
Statistiche delle iscrizioni
Anche quest’anno la Cina era in testa alle statistiche. Il 23% delle iscrizioni relative alla 21ª edizione erano cinesi, con una grande maggioranza di Baijiu, alcolico imprescindibile nel Regno di Mezzo. Seguivano la Francia, il Messico, il Brasile e l’Italia che hanno mantenuto la loro posizione di grandi paesi produttori di bevande alcoliche. Il rum e la cachaça rappresentavano la seconda categoria in termini di importanza, con il 21% di campioni iscritti, seguita dal brandy (14%) e dal gin (9%).
Rispetto delle regole sanitarie
Per garantire il buono svolgimento della competizione, gli organizzatori hanno predisposto una serie di misure sanitarie rigorose. Quest’anno, purtroppo, nonostante i valori dell’organizzazione, i degustatori erano principalmente di origine europea. A loro disposizione maschere di protezione e gel idroalcolico. Dei pannelli esplicativi mettevano in evidenza l’insieme dei gesti barriera utili e ricordavano le esigenze di distanziamento fisico essenziali. L’uso della maschera era obbligatorio per tutti negli spazi comuni e durante gli spostamenti.
Le sessioni di degustazione sono state organizzate come ogni anno, secondo il rigoroso protocollo del Concours Mondial de Bruxelles. Ogni degustatore disponeva di un tavolo individuale e di uno spazio di lavoro nello stretto rispetto delle regole di distanziamento. Il servizio delle bevande alcoliche è stato organizzato da personale professionale munito di guanti e maschera. Gli spostamenti all’interno della sala di degustazione sono stati strettamente limitati e con l’obbligo dell’uso della maschera.
Spirits Selection by CMB è l’unico concorso itinerante al mondo e l’unico evento nel suo genere che effettua controlli post concorso sugli spirits premiati. I risultati dello Spirits Selection 2020 saranno pubblicati online il 9 novembre.
Press Release
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.