Con un numero record di iscrizioni quest’anno, e per il secondo anno consecutivo, prende il via la 26ª edizione dello Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles che si svolge a Renhuai, in Cina, il luogo di nascita del baijiu Sauce Aroma. In quattro giorni di competizione, saranno degustati alla cieca 2.754 bevande spiritose, di cui 230 provenienti dall’Italia. La giuria è composta da 154 giudici professionisti provenienti da 38 paesi diversi.
Foto ufficiali del concorso qui
Per la sua 26ª edizione, il concorso si sposta in Cina. “Siamo felici e orgogliosi di organizzare la 26ª edizione di Spirits Selection by CMB a Renhuai”, afferma Baudouin Havaux, Presidente del Concours Mondial de Bruxelles. “Il concorso vuole essere un indicatore delle tendenze del mercato e la Cina è un importante paese produttore di spiriti. Siamo inoltre lieti di tornare in Cina per il concorso, a pochi anni dall’edizione che si era svolta a Lyliang, nella provincia dello Shanxi”.
“Quest’ulteriore aumento del numero di campioni è una piacevole sorpresa e motivo di grande orgoglio!”, afferma Ulric Nijs, Direttore del concorso.
Nella foto, Ulric Nijs Direttore dello Spirits Selection
“Innanzitutto per il contesto geopolitico ed economico globale ancora in preda alla crisi, ma anche con la mia recente nomina alla direzione di Spirits Selection. Questa è la prova che, insieme agli Ambasciatori CMB (ndr: rappresentanti commerciali), il nostro duro lavoro è stato ripagato, in quanto continuiamo a convincere i produttori della serietà e del contributo positivo di Spirits Selection al loro marketing. Sono, inoltre, orgoglioso di annunciare che stiamo aumentando la diversità all’interno del concorso, in quanto abbiamo la fiducia di nuovi produttori provenienti da Paesi che non hanno partecipato alla precedente edizione, tra cui Kirghizistan, Lituania, Capo Verde e Ucraina. Era anche importante rendere più chiare e distinte le categorie di spiriti che partecipano al concorso, per cui ne abbiamo aumentato il numero con l’aggiunta, in particolare, del Mahua e del Feni dall’India”.
La Cina, in qualità di paese ospite, ha mobilitato le sue truppe iscrivendo il più alto numero di campioni al concorso di quest’anno. Seguono la Francia e i suoi dipartimenti d’oltremare, l’Italia, il Brasile e il Messico. 2.754 campioni provenienti da 62 paesi (rispetto ai 53 dell’anno scorso) saranno degustati alla cieca dai nostri giudici professionisti dal 3 al 5 settembre 2024.
Quest’estate i degustatori cinesi che parteciperanno a Spirits Selection by CMB 2024 hanno seguito una formazione intensiva per perfezionare la loro conoscenza degli spiriti di tutto il mondo. È stata inoltre istituita una Baijiu Academy per trasformare i nostri degustatori internazionali in veri esperti e ambasciatori dell’emblematico spirito cinese.
Il nostro paese ospite del 2024, Renhuai
La città di Renhuai si trova nel nord-ovest della provincia cinese del Guizhou e vanta una lunga e ricca storia e cultura. Le fondamenta della città risalgono a più di 900 anni fa, al terzo anno del periodo Daguan della dinastia Song del Nord (circa 1109 d.C.), e il suo nome si traduce poeticamente come “benevolenza per il mondo e riconciliazione per i popoli di confine”.
Nel 2004, Renhuai è stata designata “Città del Baijiu in Cina” e nel 2021 è stata riconosciuta come la principale area di produzione del baijiu Sauce Aroma. Nel 2022, la sua produzione economica totale ha raggiunto i 170,67 miliardi di yuan (21,86 miliardi di euro), posizionandosi al 12° posto tra le prime 100 contee e città della Cina.
Luogo di nascita del famoso baijiu Sauce Aroma, Renhuai ha una storia consolidata di vini e bevande spiritose, alcuni dei quali risalgono a 3.000 anni fa. Durante la dinastia Han, si guadagnò una reputazione di eccellenza grazie alla sua bevanda spiritosa locale infusa con bacche di goji (Lycium chinense), descritta dall’imperatore Wu come “dolce, pura e bella”.
Renhuai è la principale area di produzione del baijiu Sauce Aroma non solo in Cina ma in tutto il mondo. Il numero di impianti di produzione è impressionante: oltre 1.000 concentrati in un’area di circa 1.800 km²! Inutile dire che questa industria svolge un ruolo molto significativo nello sviluppo economico locale. Per questo motivo, di recente, la regione ha investito molto nella protezione e nella codificazione del suo baijiu, con l’obiettivo di aumentarne la portata locale e soprattutto internazionale, promuovendo i suoi prodotti come unici nel loro genere e ottenendo un’Indicazione Geografica (IG) per il loro baijiu Sauce Aroma, famoso in tutto il mondo. Nel 2024 è stato inoltre introdotto un nuovo disciplinare per fornire un quadro migliore per la sua produzione.
Il concorso
Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles è un concorso internazionale itinerante al quale partecipano bevande spiritose di tutto il mondo per essere giudicate alla cieca da una giuria di esperti. I nostri giudici esperti vengono da tutto il mondo per valutare gli spiriti in gara con un unico obiettivo: selezionare i migliori, senza pregiudizi legati all’etichetta o al prestigio di una categoria. Con solo il 30% dei prodotti partecipanti premiati, Spirits Selection è uno degli eventi più rigorosi nel suo genere.
Contatto stampa
Benoît Carion
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Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.