Torna la seconda edizione del Cannonau Likeness International, un prestigioso evento ideato da Davide Gangi, fondatore di Vinoway Italia S.R.L., e organizzato in collaborazione con Assoenologi Sardegna, nella figura del Presidente Mariano Murru e di Epulae Centro Studi Nazionale della Cultura Enogastronomica, nella figura del Presidente Nazionale Angelo Concas con il patrocinio di Sardegna Ricerche. Questa iniziativa si propone di valorizzare il Cannonau, il vitigno simbolo della Sardegna, ponendolo in un contesto internazionale attraverso un confronto con vitigni simili provenienti da diverse regioni d’Italia e da tutto il mondo.
Il Cannonau Likeness International si distingue per essere un appuntamento non competitivo che mira a promuovere la conoscenza del Cannonau e del territorio sardo attraverso una comparazione con vitigni affini come il Gamay del Trasimeno, l’Alicante, il Tai Rosso, la Granaccia e il Grenache marchigiano, senza dimenticare i grandi vitigni internazionali come il Grenache francese e il Garnaccia spagnolo. Questo confronto offrirà una panoramica globale, mettendo in evidenza le peculiarità di ciascun vitigno e delle rispettive tecniche di vinificazione, promuovendo al tempo stesso la cultura enologica sarda e favorendo il dialogo con realtà vitivinicole italiane e straniere.
L’evento prenderà il via il 25 ottobre 2024 a Poggio dei Pini, presso Epulae Centro Studi Nazionale della Cultura Enogastronomica. Ad aprire ufficialmente la seconda edizione saranno Davide Gangi di Vinoway , Mariano Murru (Presidente di Assoenologi Sardegna) e Angelo Concas (Presidente di Epulae), con una serie di appuntamenti di grande interesse per il pubblico e per gli esperti del settore.
La giornata si aprirà alle ore 10:00 con il convegno “Le Donne del Cannonau”, moderato dal giornalista de L’Unione Sarda Roberto Ripa e dalla scrittrice e speaker Claudia Rabellino Becce. Il dibattito darà voce alle donne produttrici di Cannonau, un tema che esalta il ruolo femminile nel mondo vitivinicolo sardo, offrendo una prospettiva inedita su tradizione e innovazione.
“Le Donne del Cannonau” che interverranno:
• Nina Puddu, produttrice e vignaiola – Cantina F.lli Puddu – Oliena – Barbagia di Nuoro (NU)
• Marianna Mura, Enologa – Az. F.lli Mura – Porto Loiri – Gallura
• Naomi Deaddis, Enologa – Cantina Deaddis – Bulzi- Sedini – Anglona (SS)
• Giuseppina Paola Parpinello, Enologa docente di viticoltura e enologia Università di Bologna – Poderi Parpinello – Alghero – Nurra (SS)
• Giovanna Chessa, produttrice e vignaiola – Cantina Chessa – Usini – Coros (SS)
• Laura Fiori, produttrice e vignaiola – Cantina Sorres – Sennori – Romangia (SS)
• Emanuela Melis, produttrice e vignaiola – Cantina Eminas – Mamoiada – Barbagia di Ollolai (NU)
• Emanuela Flore, Enologa“ Cantina Bentu Luna – Neoneli – Barigadu (OR)
• Carmina Lorrai , produttrice e vignaiola – Az. Pranu Tuvara dei F.lli Mulas – Cardedu – Ogliastra
• Roberta Porceddu, Cantina Lilliu di Ussaramanna – Marmilla (SU)
• Laura Vincis, Enologa – Cantine di Dolianova – Parteolla (CA)
• Antonella Corda, Agronoma – Cantina Antonella Corda – Serdiana – Parteolla (CA)
• Maria Barbara Pinna – Chimico responsabile del laboratorio di ricerca e sviluppo della Cantina Argiolas – Serdiana – Parteolla (CA)
Al termine del convegno l’artista dolciaria Anna Gardu, celebre a livello internazionale, presenterà una sua speciale creazione: una sfera di pasta di mandorle autoctone della Sardegna, con un cuore morbido di Cannonau. Questo dolce rappresenta una perfetta fusione tra tradizione locale e sperimentazione, rendendo omaggio ai sapori dell’isola. Subito dopo, verrà presentato lo “Spritz Sardinya”, un’originale rielaborazione del famoso long drink, preparato con spumanti sardi da uve Cannonau e con un liquore amaricante prodotto con erbe endemiche dell’isola. Questo cocktail, simbolo di innovazione e tradizione, è pensato per promuovere ulteriormente i prodotti “Made in Sardinya” in contesti internazionali.
Nel pomeriggio la Chef Maria Carta del ristorante Is Feminas di Cagliari proporrà una degustazione di due piatti tipici della cucina sarda, preparati con ingredienti biologici locali, tra cui il Pecorino Romano DOP, l’Agnello IGP della Sardegna e naturalmente il Cannonau di Sardegna BIO.
La giornata si concluderà con l’apertura dei banchi d’assaggio, dove i sommelier della Fondazione Italiana Sommelier – Sardegna e i produttori locali faranno degustare i Cannonau delle numerose cantine partecipanti. Inoltre, saranno presenti in degustazione i Cannonau di Sardegna biologici, abbinati ai prodotti alimentari del Distretto Biologico “Sardegna Bio”. Ci sarà anche un’esposizione di prodotti della Rete Nazionale dei Distretti Biologici d’Italia.
Questo momento conviviale sarà arricchito da uno spettacolo musicale con il maestro polistrumentista Mariano Argiolas e la cantante Federica Olla.
Durante l’intera giornata sarà possibile visitare la Galleria d’arte Maestrale, dove saranno esposti 24 pannelli dell’evento itinerante “Cin Cin Cannonau”, ideato da Botteghe in Piazza che racconta la storia del Cannonau attraverso 3000 anni, e la mostra “Pintau a Cannonau” dell’artista Adriano Cossu, con opere dipinte utilizzando il vino Cannonau come medium artistico. Cossu, che è anche un rinomato maestro intagliatore di frutta, ortaggi e formaggi, campione Italiano a Rimini nel 2019 per la cucina artistica, medaglia d’argento al mondiale in Lussemburgo nel 2018 e medaglia d’argento alle olimpiadi di Stoccarda 2024, cesellerà davanti al pubblico del Cannonau Likeness International una forma di Pecorino Romano DOP del Consorzio di Tutela.
Il 26 ottobre 2024 l’evento si sposterà a Cagliari, presso Sa Manifattura, con un convegno internazionale che vedrà la partecipazione di ospiti di rilievo. L’apertura ufficiale, prevista per le ore 09:30, includerà i saluti delle autorità e degli organizzatori, con interventi di On. Gian Franco Satta, Assessore all’Agricoltura e Riforma Agropastorale della Regione Sardegna, Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari, Davide Gangi, fondatore di Vinoway Italia, Mariano Murru, Presidente di Assoenologi Sardegna e Angelo Concas, Presidente nazionale dell’Accademia Epulae.
Un momento saliente sarà la presentazione del Progetto Young Wine Engagement Index, con relazioni di Vincenzo Russo, professore di neuromarketing presso l’Università IULM di Milano, Stevie Kim, Managing Partner di Vinitaly e fondatore di Italian Wine Podcast, Giacomina Cadau dell’Agenzia Sardegna Ricerche, Mariano Murru e Davide Gangi.
A seguire, un approfondimento sui cambiamenti climatici e la loro influenza sulla produzione del Cannonau, con interventi di Luca Mercenaro del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, Andrea Porceddu dell’Università di Sassari e Gianni Lovicu dell’Agenzia Agris.
Il convegno internazionale dal titolo “Crisi del Vino Rosso: il Cannonau potrà essere il vino del futuro?” sarà moderato da Davide Gangi e vedrà la partecipazione di personalità di rilievo come Riccardo Cotarella, presidente Mondiale degli Enologi, Pierluigi Zama , vicepresidente Nazionale Assoenologi, Yves Zier, co-fondatore e direttore del Concorso Internazionale Grenaches du Monde, Michel Blanc, direttore del Consorzio Châteauneuf-du-Pape, Andrea Campurra, presidente della Rete Nazionale dei Distretti Biologici d’Italia e del Distretto Biologico Sardegna Bio, Mario Mereu, presidente Consorzio di Tutela del Cannonau di Sardegna DOC, Christian Scrinzi, direttore Generale di Collis Veneto Wine Group e Charlie Arturaola, sommelier e comunicatore di fama internazionale (in collegamento remoto).
Nel pomeriggio dalle ore 15:00 si terranno cinque Masterclass esclusive dedicate a vari territori e varietà di Cannonau quali: Masterclass Cannonau Likeness International, Masterclass della selezione Internazionale Grenaches du Monde, Masterclass Cannonau di Mamoiada “Territorio ospite edizione 2024”, Masterclass dei vini Châteauneuf du Pape “Territorio ospite edizione 2024” e Masterclass dei vini Cannonau biologici tappa del Bio in Tour
Il Cannonau Likeness International non sarà solo una celebrazione del Cannonau, ma rappresenterà anche un’importante occasione di promozione per l’intero comparto dell’enoturismo sardo. L’evento sarà seguito da media locali e nazionali, garantendo una vasta copertura mediatica, con articoli e servizi su stampa, televisione e piattaforme digitali, permettendo così di promuovere le eccellenze enologiche sarde a un pubblico ampio e diversificato.
Cagliari diventerà il fulcro dell’enoturismo sardo per due giorni, accogliendo giornalisti, esperti del settore, distributori, sommelier e ristoratori da tutto il mondo. Grazie alla partecipazione di figure di spicco del mondo del vino, il Cannonau Likeness International si pone come un appuntamento imperdibile per tutti coloro che desiderano scoprire e approfondire la cultura enologica sarda, con uno sguardo rivolto al futuro del settore vinicolo internazionale.
Si ringraziano gli sponsor:
Sugherificio Molinas (MAIN SPONSOR), con il patrocinio di Agenzia Sardegna Ricerche, Rastal, Cooperativa Poggio dei Pini, Sardegna Bio, Bio in Tour, Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano, Enò Biosoluzioni enologiche, Gortani, Steroglass, Grafiche Federighi, Botteghe in Piazza, Grafiche Puddu, Capoterra 2.0, Capoterra 2000 Academy, Galleria d’Arte Maestrale, Naturghiaccio, Distilleria Silvio Carta, Hòro Anna Gardu, Ferreli -Fornai dal 1954.
Le Associazioni:
Fondazione Italiana Sommelier – Sardegna, Fijet Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.