Il Gruppo del Gusto della Stampa Estera ha scelto L’Aquila per il suo Premio numero 20: un traguardo di grande prestigio, dedicato all’eccellenza agroalimentare italiana, che sarà celebrato sabato 23 novembre alle 18, presso la Sala ipogea del Consiglio Regionale d’Abruzzo.
Il capoluogo abruzzese sarà il palcoscenico di questa edizione speciale del Premio, che ogni anno si svolge in una regione diversa, e che nel tempo è divenuto rilevante nel dibattito sull’agroalimentare italiano perché offre il punto di vista dei corrispondenti stranieri che vivono in Italia, attenti a capire e a raccontare sui giornali, in tv, nelle radio e sul web, questa importante risorsa del Paese. Con i suoi otto distretti alimentari riconosciuti, di cui l’ultimo è nato lo scorso 19 settembre, l’Abruzzo è centrale anche nell’economia dell’agroalimentare e sempre più attento a sistemi produttivi territoriali caratterizzati da un fattore aggregante rispetto al sistema produttivo agricolo e agroindustriale.
Premiati i migliori ambasciatori del gusto italiano
La giuria di giornalisti esteri residenti in Italia ha selezionato i vincitori di questa edizione, premiando realtà e personalità che si sono distinte per la qualità dei loro prodotti e per la capacità di valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano. I premiati saranno:
● Marino Niola, divulgatore scientifico (categoria “Divulgatore dell’autenticità agroalimentare italiana”)
● Pasquale Imperato dell’azienda agricola “Sapori Vesuviani” (categoria “Produzione”)
● Tenuta Vannulo (categoria “Esercizio legato all’alimentare da almeno 100 anni della stessa famiglia”)
● Cooperativa Altopiano di Navelli (categoria “Consorzio/cooperative a difesa dei valori agroalimentari italiani”).
Il Premio speciale della Giuria va quest’anno all’Associazione PIZZAUT, per la passione e i ‘inclusione di giovani autistici nel mondo del lavoro.
Un premio per promuovere l’eccellenza agroalimentare italiana
Il Premio, organizzato dai giornalisti del “Gruppo del Gusto della Stampa Estera”, ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze agroalimentari italiane e di farle conoscere a livello internazionale.
Grazie al lavoro dei giornalisti che ne fanno parte, il Gruppo contribuisce a diffondere in tutto il mondo l’immagine di un’Italia ricca di tradizioni culinarie e di prodotti unici. Le prime edizioni del Premio si sono svolte a Roma, ma da qualche anno, la premiazione è diventata itinerante, per valorizzare la ricchezza dei prodotti locali e evidenziare le particolarità delle regioni.
La lista dei premiati di queste venti edizioni riflette non solo la ricchezza italiana ma anche la curiosità e la passione per l’Italia dei corrispondenti esteri che provengono da 34 Paesi e 5 continenti. Ogni anno i membri segnalano e votano le eccellenze enogastronomiche che operino coniugando al meglio il rispetto per la tradizione con la cura della produzione e la qualità.
La cerimonia quest’anno è inserita all’interno di CibAQ, evento del GAL Gran Sasso Velino, organizzato dallo stesso GAL con il contributo della Regione Abruzzo Dipartimento Agricoltura, del Ministero del Turismo, del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste e delle Camere di Commercio di Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia.
La giornata di premiazione sarà preceduta da un incontro aperto dal Presidente del GAL Gran Sasso Velino, Paolo Federico, con i contributi del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Luigi D’Eramo, del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri e di Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione ed assessore all’Agricoltura, del Segretario Generale del Ministero del Turismo Barbara Casagrande e del Direttore Generale Agebil del Masaf Teresa Nicolazzi. Coordinerà Maria Rita Grieco Vice Direttrice del TG1. Prima di procedere alla premiazione ci sarà il contributo del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi che presenterà “L’Aquila Città Multiverso” – Capitale italiana della cultura 2026.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.