
di Fulvio Falbo

Se d’estate a Roma cerchi un posto dove tutto si mescola – la natura e l’arte, la musica e la buona cucina, il gusto e la sorpresa – allora c’è un nome che ti conviene segnarti: Hotel Butterfly. Non è un vero hotel, né una farfalla tropicale, ma un luogo che da nove stagioni incanta il cuore verde di Monte Mario, all’interno del giardino segreto di Villetta Ruggeri. E in questo 2025 promette ancora di più.
“Trees in Motion”: tra botanica e beat
Ogni anno Hotel Butterfly cambia pelle, e quest’anno il tema è “Trees in Motion”. Ma non è solo una trovata estetica: è un vero viaggio immersivo dove gli alberi sembrano muoversi, grazie a un raffinato gioco di luci, suoni e proiezioni. Il concept visivo è stato firmato dallo Studio Cliché, mentre il verde – mai banale – è curato dal laboratorio floreale La Floreale. Il risultato? Un ecosistema narrativo, quasi una foresta che suona e vibra insieme a te.
E a farla vibrare davvero c’è un impianto audio di altissima qualità (Funktion-One by Neuma), che accompagna le serate musicali con artisti della scena elettronica romana e internazionale. Ogni notte un mood diverso, ogni crew un racconto: da Goaultrabeat a Ghost, da Nozoo a Maison Binario. Perché il clubbing qui non è solo festa, ma esperienza culturale.
Gastronomia “sensoriale”: la cucina secondo Hotel Butterfly
Ma parliamo di cibo. Perché se ti piace mangiare bene, qui c’è pane – e supplì – per i tuoi denti. Lo chef Andrea Fava guida una cucina che sa essere insieme confortevole e creativa. Il menu è un tributo all’Italia più autentica, ma con qualche guizzo inaspettato: culatta di Parma, vitello tonnato, carpacci, battuta, ma anche un cheeseburger reinterpretato alla romana e saltimbocca di pollo alla cacciatora che sanno di domenica in famiglia.
Non mancano la pizza romana (sottile, fragrante, cotta in forno elettrico) e quella “al tegamino”, per chi ama il bordo croccante e il cuore morbido. Il tutto accompagnato da una carta vini solida: 30 etichette per abbinamenti che sanno farsi notare, ma mai invadenti.



Novità 2025: il kombucha-tapas bar
Fiore all’occhiello della nuova stagione è il kombucha-tapas bar, uno spazio intimo immerso nel verde, firmato da Undertheinfluence Gallery con il design materico di Matteo Parenti. Il concetto è semplice: condivisione, leggerezza, gusto.
I piatti sono piccoli ma curatissimi: tacos con pastrami o con tinga di pollo, hummus, tomino con fichi e vermouth, ceviche di mare e focaccia con salsa tomate. A tutto questo si abbina una selezione di vini naturali in continua rotazione (una decina in bottiglia, fino a 15 al calice). E per chi non beve alcol? Quattro varianti di kombucha artigianale, profumate, frizzanti, perfette anche solo per una chiacchiera al tramonto.
Il cocktail bar: freschezza e precisione
A completare il quadro c’è il cocktail bar, gestito dal giovane Edoardo Staffiero, che con la sua squadra serve drink freschi, spesso agrumati, pensati per tutte le ore. Nove signature drink (due analcolici inclusi) e una bella selezione di grandi classici, mixati con cura maniacale.





DOVE:
Via dei Gladiatori, 68 – Roma
Tel. +39 353 409 4744
Tutti i giorni, fino al 17 ottobre, dalle 19 alle 2 di notte
Ingresso libero, con selezione all’ingresso
Instagram: @hotel_butterfly

Nato nel 1975 a Torino, da oltre 25 anni lavora nel settore dell’IT.
Parallelamente, ha coltivato una forte passione per l’enogastronomia attraverso la laurea in “Scienze Economiche e Giuridiche”, con specializzazione in “Gastronomia, Ospitalità e Territorio”, diventando sommelier del riso e frequentando vari corsi nell’ambito dell’Olio. Appassionato di viaggi, curioso per natura è un collaboratore editoriale per Epulae News, organo ufficiale di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale, per la quale è referente di Torino e provincia e per La Gazzetta Del Gusto.