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UN AMORE CHIAMATO ARMATO di Eva Collini

La storia dell’oliva taggiasca inizia, incredibilimente, sotto la bandiera francese.

La storia ci racconta che, tra il VII e l’ VIII secolo alcuni monaci del convento di Lerins, in Provenza, abbiano portato i primi esemplari nella zona dell’attuale Taggia, battezzando così la varietà con il nome di taggiasca.

La sua fama ha varcato i confini regionali e nazionali, grazie anche alla sua capacità di essere meravigliosa sotto ogni aspetto. C’è chi usa il suo l’olio sia per condire che per cucinare, chi si serve di qualche oliva per cimentarsi in ricette come il coniglio alla ligure o anche solo per insaporire un’insalata, chi le usa per aromatizzate il gin e la birra. Altri hanno creato olive essiccate per avere un prodotto pratico come ingrediente per insaporire piatti (mai provata la maionese all’oliva taggiasca?) o da stuzzicare come snack. Non manca chi ne ha fatto una linea di cosmetici. Insomma, l’impiego di questa oliva è a tutto tondo e questo l’ha resa nota anche a livello internazionale.

Tra i produttori di olio monovarietale da oliva taggiasca scopriamo Cristina Armato, giovane imprenditrice che, insieme ad Adriano (suo marito), porta avanti una passione che dura da diverse generazioni. Dal 1870 la famiglia materna di Cristina gestisce i terreni posti nell’entroterra di Imperia, precisamente a Lucinasco. In questo paesino che si trova a 500 metri sul livello del mare, la famiglia Armato & Co. conta oltre 3500 piante, molte delle quali sono testimoni di una tradizione che è giunta alla quinta generazione.

L’Azienda Armato è stata riconosciuta come Azienda Storica, merito che viene concesso dalla Camera di Commercio di Imperia alle imprese che abbiano compiuto almeno cento anni di ininterrotta attività. Dopo anni di studio, di errori e di rimedi, Cristina e Adriano decidono di creare 3 linee di oli, tutti accomunati dall’alta qualità del risultato: Devia, una classica taggiasca dal fruttato leggero, note di pinolo e mela gialla con amaro e piccante leggeri; Grandevia, da olive raccolte verdi e con un calibro maggiore; le note sono più balsamiche e l’amaro ed il piccante di media intensità; la terza linea, Metaverde,  è quella da olive taggiasche di Pontedassio, cioè nell’area che Adriano ha deciso di dedicare alla sua azienda.

Nel 2018 acquistano il loro frantoio (MORI-TEM, due fasi) e, anno dopo anno, ne migliorano le prestazioni con sempre maggiori accorgimenti.

Oltre a molire per le loro aziende, offrono anche il servizio conto terzi.

Il loro sistema produttivo si basa su un’economia circolare dove nulla va sprecato: la sansa, prodotto di lavorazione delle olive, viene lavorata con un ulteriore macchinario per trarne il nocciolino, cioè la parte secca, che viene usata come biocombustibile, e la parte acquosa che viene usata nei campi come concime.

Oltre alla produzione di olio e di olive in salamoia e sott’olio, dal 2016 si aggiunge l’attività di agriturismo con le prime due camere a cui si aggiunge una terza l’anno successivo. Anche i nomi delle stanze sono legati alla storia della famiglia: Rocchetta e Prao di Conti sono due uliveti storici a cui Cristina è molto legata; la terza camera è dedicata alla zia che, in dialetto ligure, si dice “Lalla”. Era l’appartamento in cui la zia abitava e, quindi, a lei è stata dedicata la camera tripla.

Tante le iniziative organizzate da Cristina ed Adriano, oltre alle tante collaborazioni.

Solo per citarne alcune: tour nell’uliveto in cui è possibile passeggiare tra esemplari che raggiungono i 500 anni di età, per poi recarsi in visita ai musei del borgo; discipline olistiche sotto gli ulivi per potersi ritagliare qualche ora di relax tramite trattamenti eseguiti da una professionista all’ombra degli ulivi; lezioni di bioenergia in cui un’esperta vi aiuterà a creare un collegamento con la natura e avvertirne la sua energia; giornata contadina in cui avvicinarsi al lavoro della raccolta delle olive e all’arte dei muretti a secco. È, inoltre, possibile adottare un ulivo, dedicargli il proprio nome per un anno e restare aggiornati sulla sua salute, sulla sua fioritura e sulla raccolta delle sue olive.

Tanti sono i progetti per il futuro, come il coinvolgimento con FIOI (Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti) per ampliare l’offerta di prodotti nel loro shop, rinnovare la presenza presso fiere, attività culturali e partecipazione a guide del settore olivicolo.

Cristina ed Adriano sono instancabili e armati di una passione per la loro terra che non lascia indifferente nessuno.

Link: www.olioarmato.it