
Il “Re dei Vini” torna a Roddi per una degustazione imperdibile con i produttori della Strada del Barolo
Sabato 13 settembre 2025 il pittoresco borgo medievale di Roddi e il suo imponente castello faranno da cornice alla dodicesima edizione di Io, Barolo. L’evento, organizzato dalla Strada del Barolo e grandi vini di Langa, celebra il Barolo e i suoi eccezionali produttori, offrendo un’esperienza di degustazione unica nel suo genere.

Dalle 16.00 alle 21.30 circa trenta produttori di Barolo guideranno i partecipanti in un affascinante percorso enologico. La degustazione itinerante prenderà il via da Piazza Umberto I e culminerà nel suggestivo giardino del castello, da cui si gode un panorama mozzafiato sui vigneti e le colline, patrimonio UNESCO, che circondano il cuore dell’area di produzione del Barolo. Qui, appassionati e intenditori avranno l’opportunità di assaggiare una vasta gamma di cru e annate differenti di Barolo, oltre ad altri pregiati vini del territorio.
Come partecipare all’evento
L’accesso a Io, Barolo è libero e aperto a tutti. Per assaggiare i vini si potrà acquistare un pass degustazione al costo di 35,00 € in prevendita online, oppure 38,00 € in loco (soggetta a disponibilità), che consente di degustare i vini di tutti i produttori presenti. Ogni partecipante riceverà un calice da portare a casa come ricordo della serata e un coupon che gli consentirà di effettuare la visita a una delle cantine presenti all’evento con uno sconto del 10% su eventuali acquisti. Ai cittadini residenti a Roddi è riservato uno sconto speciale di 15,00 € sul costo del pass degustazione.
Esperienze esclusive e approfondimenti
La giornata sarà arricchita da appuntamenti speciali:
- Salotto-degustazione “Intrecci. Donne, Vite, Barolo” (15.00 – 16.00): imperdibile anteprima all’interno del Castello di Roddi recentemente restaurato. Un incontro tra racconto e degustazione. Un breve interludio teatrale a cura di Chiara Buratti, che introduce il suo dialogo con due giovani produttrici di Barolo: Francesca Argamante, cantina Podere Ruggeri Corsini e Sara Moscone, cantina Moscone.
 Storie di passione, visione e radici da ascoltare e da assaporare nel calice con la degustazione di due vini non presenti in evento: Barolo Docg Bricco San Pietro 2021, Podere Ruggeri Corsini e Barolo Docg Bussia 2017, Moscone.
 avrà un taglio originale, grazie alla conduzione dell’attrice Chiara Buratti, volto noto del teatro e della televisione, con una lunga esperienza tra palcoscenico e media, che ha spesso portato in scena format che fondono narrazione e racconto del territorio. Il costo extra è di 12,00 € a persona.
- Visite guidate al Castello di Roddi (17.00 – 20.00): saranno organizzati 4 turni di visita per ammirare le sale restaurate, le storiche cucine cinquecentesche e il nucleo medievale del castello. Il costo extra è di 6,00 € a persona.
Sapori e tradizioni locali
Non mancherà l’offerta gastronomica, con stand dei produttori associati alla Strada del Barolo.
L’evento è organizzato dalla Strada del Barolo e grandi vini di Langa, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato e della Barolo & Castles Foundation. Un ringraziamento speciale va alla collaborazione di Comune e Pro Loco di Roddi e di Turismo in Langa.
Per informazioni scrivere a [email protected]
PRODUTTORI DI BAROLO PRESENTI:
- Bosco Pierangelo, La Morra (CN)
- Bric Cenciurio, Barolo (CN)
- Casa Baricalino, Novello (CN)
- Casa E. di Mirafiore, Serralunga d’Alba (CN)
- Cascina Mucci, Roddino (CN)
- Costa di Bussia – Tenuta Arnulfo, Monforte d’Alba (CN)
- Diego Morra, Verduno (CN)
- Dosio Vigneti, La Morra (CN)
- Fontanafredda, Serralunga d’Alba (CN)
- Franco Conterno, Monforte d’Alba (CN)
- Gigi Rosso, Castiglione Falletto (CN)
- I Brè, Verduno (CN)
- Josetta Saffirio, Monforte d’Alba (CN)
- La Biòca, Serralunga d’Alba (CN)
- L”Astemia, Barolo (CN)
- Le Strette, Novello (CN)
- Marrone, La Morra (CN)
- Moscone, La Morra (CN)
- Olivero Mario, Roddi (CN)
- Paola Oberto, Cherasco (CN)
- Podere Gagliassi, Monforte d’Alba (CN)
- Podere Ruggeri Corsini, Monforte d’Alba (CN)
- Rizieri, Diano d’Alba (CN)
- Rocche Costamagna, La Morra (CN)
- Savigliano Fratelli, Diano d’Alba (CN)
- Terre del Barolo, Castiglione Falletto (CN)
- Vietti, Castiglione Falletto (CN)
BANCO D’ASSAGGIO DEL BAROLO:
- Amalia Cascina in Langa, Monforte d’Alba (CN)
- Aurelio Settimo, La Morra (CN)
- Borgogno Francesco, Barolo (CN)
- Broccardo, Monforte d’Alba (CN)
- Cadia, Roddi (CN)
- Cascina Sòt, Monforte d’Alba (CN)
- Famiglia Anselma, Barolo (CN)
- Fratelli Serio & Battista Borgogno, Barolo (CN)
STREET FOOD:
- Beppino Occelli, Farigliano (CN)
- Cascina Buschea, Rodello (CN)
- Ciabot del Cua, Bosia (CN)
- Fork in Travel, Acqui Terme (AL)
- Golosalba, Diano d’Alba (CN)
- L’Ora Giusta – Bistrot in Langa, Roddi (CN)
- Mencos Brothers, Santo Stefano Belbo (CN)
- Mosto Ardente, Castellino Tanaro (CN)
- Salumificio Benese, Bene Vagienna (CN)




Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
