
Il Concours Mondial de Bruxelles (CMB) ha il piacere di annunciare che la sua prestigiosa Sessione Vini Dolci e Fortificati si terrà dal 9 all’11 ottobre 2026 a Thuir, nel cuore delle Aspres (Roussillon, Francia), presso l’Institut Régional de Sommellerie Sud de France. Questo evento internazionale metterà in luce uno stile di vino unico, erede di una tradizione secolare, e rappresenterà una tappa fondamentale per la città e il suo territorio.
Nella culla dei vini dolci naturali, un appuntamento internazionale
In collaborazione con l’Institut Régional de Sommellerie Sud de France e le Caves Byrrh, questa sessione riunirà degustatori professionisti provenienti da tutto il mondo per valutare alla cieca i migliori vini dolci e fortificati internazionali.

Nella foto: Laetitia Mathieu. Direttrice Institut Régional de Sommellerie Sud de France
La scelta delle Aspres è stata naturale: il Roussillon è la terra d’origine di prestigiosi vini dolci naturali come Banyuls, Banyuls Grand Cru, Maury, Rivesaltes e Muscat de Rivesaltes. Offrire a questi vini d’eccezione una vetrina internazionale nel loro territorio d’origine assume così tutto il suo significato.
L’Institut Régional de Sommellerie Sud de France, un luogo unico
Promosso dalla Comunità dei Comuni delle Aspres, l’Institut Régional de Sommellerie Sud de France è un polo formativo di riferimento nei settori della sommellerie e della viticoltura. Dotato di infrastrutture all’avanguardia – bar di mixologia, laboratorio di analisi sensoriale, rooftop panoramico affacciato sui vigneti – l’Istituto ha come missione la formazione dei professionisti del mondo del vino francesi e internazionali – già attivi o in divenire – e la condivisione del suo savoir-faire con gli appassionati di tutto il mondo.
Nicole Gonzalez, presidente dell’Istituto, afferma:
“Ospitare la Sessione Vini Dolci e Fortificati del Concours Mondial de Bruxelles 2026 è motivo di grande orgoglio per l’Institut Régional de Sommellerie e le Caves Byrrh. Ciò risponde sia alla nostra missione di valorizzazione del patrimonio viticolo emblematico dei nostri terroir, sia alla nostra volontà di partecipare alla formazione e alla trasmissione della conoscenza dei vini di tutto il mondo. Questo evento è anche una straordinaria vetrina per il nostro territorio delle Aspres, autentico gioiello del sud della Francia”.
Thuir e le Aspres offrono un’esperienza completa: dai vigneti alle spiagge del Mediterraneo, dai sentieri del Canigou ai borghi storici. Imperdibile anche la visita alle Caves Byrrh, che custodiscono la più grande botte di rovere del mondo, con una capacità di 1,2 milioni di litri.
“Offrire questa cornice a un concorso di eccellenza significa andare oltre la semplice dimensione del luogo: è offrire un’esperienza unica”.
L’Institut Régional de Sommellerie Sud de France di Thuir non è solo un centro di formazione: in collaborazione con le Caves Byrrh, propone soggiorni all’insegna della scoperta dei vigneti circostanti, degustazioni esclusive e percorsi formativi dedicati sia agli appassionati che ai professionisti. I giurati del concorso vivranno un’esperienza immersiva che rappresenta la vera firma dell’Istituto.
Valorizzare un patrimonio unico
Baudouin Havaux, Presidente del Concours Mondial de Bruxelles, ha sottolineato l’importanza di perpetuare non solo la tradizione della produzione, ma anche quella della degustazione dei vini dolci e fortificati:
“Il Concours Mondial de Bruxelles è molto più di una semplice competizione. Con questa iniziativa vogliamo rafforzare i legami tra le grandi denominazioni di vini fortificati e restituire loro il giusto posto nel cuore delle nuove generazioni. Questa sessione ha anche l’obiettivo di sostenere e far riscoprire questi vini d’eccezione che, pur meno noti oggi, restano custodi di una tradizione e di un savoir-faire unici.”
In questa prospettiva, all’inizio dell’anno, il CMB aveva sostenuto l’iniziativa della Regione Sicilia che, tramite il Consorzio Volontario per la Tutela del Vino Marsala, aveva invitato il Consejo Regulador Vinos de Jerez y Manzanilla e la Cooperativa Vinicola Agricola Unificata di Samos (UWC Samos) a unirsi al progetto di candidatura presso l’UNESCO del processo di elaborazione dei vini fortificati come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Questo progetto si è sviluppato ulteriormente durante la Sessione di degustazione di Vini Dolci e Fortificati recentemente conclusa a Catania, in Sicilia, dove hanno aderito anche l’Institut Régional de Sommellerie Sud de France e le 12 denominazioni* di Vini Dolci Naturali francesi promosse dalla Confederazione dei Vini Dolci Naturali.
Tutti i partner firmatari del protocollo d’intesa per una richiesta comune al Patrimonio immateriale dell’UNESCO si sono riuniti in quest’occasione per definire le prossime tappe della domanda di riconoscimento, che sarà ufficialmente depositata all’inizio del 2026.
Questa iniziativa comune consentirà di mettere in luce i valori culturali, architettonici, storici e gastronomici legati alla produzione dei vini fortificati, costituendo al contempo uno strumento eccezionale per la loro promozione e valorizzazione commerciale.
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Il Concours Mondial de Bruxelles
Fondato nel 1994, il Concours Mondial de Bruxelles (CMB) è oggi uno dei più prestigiosi concorsi internazionali dedicati al vino, rinomato per i suoi rigorosi standard e il suo impegno nell’individuare i migliori vini e distillati del mondo. Con diverse sessioni e selezioni organizzate ogni anno, il CMB valuta oltre 15.000 campioni. Una giuria composta esclusivamente da professionisti garantisce degustazioni alla cieca incentrate sulla qualità, rendendo il CMB un punto di riferimento mondiale di eccellenza.
*12 denominazioni: AOP Banyuls, AOP Banyuls Grand Cru, AOP Muscat de Rivesaltes, AOP Rivesaltes, AOP Maury , AOP Muscat de Frontignan, AOP Muscat de Saint-Jean de Minervois, AOP Muscat de Lunel , AOP Muscat de Mireval, AOP Rasteau, AOP Muscat Beaumes de Venise, AOP Muscat de Cap Corse
Contatto stampa:
Benoît Carion
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Telefono: +32 (0)2 533 27 66

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.