
La IV edizione in programma dal 10 al 12 Ottobre, a Biancavilla, in provincia di Catania
Una tre giorni dedicata alle degustazioni, masterclass, show cooking, talk, banchi di assaggio. Tra gli ospiti: il giornalista americano Robert Camuto, firma di Wine Spectator e lo chef stellato Pino Cuttaia
Torna Etna Wine Forum, la manifestazione che nasce a Biancavilla, comune in provincia di Catania, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio vitivinicolo del versante sud-ovest dell’Etna, un areale dalle condizioni pedo-climatiche uniche.

Tante le novità della IV edizione, in programma i prossimi 10,11 e 12 ottobre presso Villa delle Favare, a Biancavilla: dallo show cooking con lo chef stellato Pino Cuttaia del ristorante “La Madia di Licata”, al giornalista americano Robert Camuto, firma autorevole di Wine Spectator, che presenterà il suo libro “Altrove al Sud”.
I dettagli del programma sono stati annunciati oggi durante la conferenza stampa a Villa delle Favare, in presenza del sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, e del presidente della Fondazione italiana sommelier, Paolo Di Caro.
Un calendario fitto di appuntamenti per una tre giorni dove si alterneranno masterclass, talk, convegni, approfondimenti, degustazioni, show cooking. Protagoniste dei banchi di assaggio, in programma domenica 12 Ottobre nella corte di Villa delle Favare, saranno le cantine siciliane del Sud Ovest, e non solo.
A raccontare al pubblico la manifestazione dedicata alla cultura del vino dell’Etna sarà Radio Amore, con le dirette e i talk, Rai News, e il programma di Antenna Sicilia “Isola Verde”, condotto da Ruggero Sardo.
Promossa dall’amministrazione del comune di Biancavilla, Etna Wine Forum si avvale della collaborazione della Fondazione Italiana Sommelier, in qualità di partner tecnico, e del patrocinio degli assessorati Enti Locali e Agricoltura della Regione Siciliana, il Ministero dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare MASAF, Confagricoltura, Parco dell’Etna.
“L’Etna Wine Forum è molto più di una rassegna: è la celebrazione della nostra identità, della passione dei produttori e della qualità straordinaria che il nostro territorio sa esprimere” – commenta il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno. “A Biancavilla- continua il sindaco- il vino raggiunge livelli di eccellenza e, insieme a olio, fichi d’india, arance e olive, racconta un’agricoltura autentica e sostenibile. Con i percorsi enogastronomici attorno al vino, offriamo un’esperienza che unisce gusto, cultura e territorio, valorizzando le nostre tradizioni e promuovendo una nuova forma di turismo esperienziale”.


L’evento vuole essere un momento di confronto tra il mondo della vitivinicoltura, il giornalismo enologico, gli operatori di settore, la comunicazione e il marketing. Non solo Etna, la tre giorni sarà un’occasione per esplorare altre realtà vitivinicole dentro e fuori dai confini siciliani, come le masterclass su vini del Consorzio del Cirò e del Val di Noto e il seminario/degustazione che metterà a confronto il Timorasso e il Carricante, condotto da Daniela Scrobogna, degustatrice e responsabile del Comitato scientifico di Fondazione Italiana Sommelier, insieme al produttore Walter Massa.
Non mancherà l’approfondimento di tematiche attuali con il seminario “Gli enologi e le sfide globali. Dal terroir ai cambiamenti climatici, viaggio da Nord a Sud”, con Daniela Scrobogna, e il produttore Federico Curtaz.
“L’Etna Wine Forum si è ormai affermato e consolidato come uno degli appuntamenti del mondo del vino. Biancavilla, ribattezzata la “terza porta dell’Etna”, si trasforma in un palcoscenico unico ed ideale dove alle novità della produzione vinicola si affianca il racconto del territorio e dei suoi protagonisti. L’obiettivo è quello di condividere le peculiarità vitivinicole del versante Sud-Ovest dell’Etna e offrire nuovi spunti -commenta Paolo Di Caro, presidente della Fondazione Italiana Sommelier.
Si invitano i colleghi giornalisti a richiedere l’accredito all’evento scrivendo a:
e specificando nome, cognome, testata di riferimento ed eventuali incontri o masterclass a cui si intende partecipare
Ufficio stampa Etna Wine Forum
Liliana Rosano
+39 347 033 0206
(Tessera n° 130769)
Alice Sagona
+39 333 715 3795
(Tessera n° 159618)

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.