
Nella foto: lo Chef Alessandro Pietropaoli
Il nuovo Chef guiderà le cucine dell’avveniristico hotel di Roma
Roma, ottobre 2025. Talento e visione in chiave contemporanea: il connubio che accompagna la vita del futuristico hotel aperto a Roma nel 2023, si riflette nella scelta del nuovo Chef Alessandro Pietropaoli, al quale Hilton Rome EUR La Lama affida le redini delle cucine e di tutte le iniziative culinarie che qui prendono vita.
Dal ristorante The Green al bar The Blade fino agli eventi speciali, l’Hilton Rome EUR La Lama offre una moltitudine di proposte dedicate non solo agli ospiti dell’hotel che arrivano da tutto il mondo, ma a chiunque a Roma desidera un momento di gusto in un ambiente dal carattere internazionale.

Design, stile di vita moderno e nuove tendenze faranno così da sfondo alla cucina di Alessandro Pietropaoli, giovane talento abruzzese, che dopo aver maturato esperienze professionali di livello tra Italia ed estero, con l’ultima tappa proprio a Roma, è pronto per la nuova sfida: “La mia cucina si nutre di incontri, esperienze, tecniche, sapori e ispirazioni dei luoghi che ho attraversato e che abito, senza mai allontanarmi troppo dalle mie origini ma procedendo instancabilmente verso un’inarrestabile evoluzione, proprio come il carattere stesso i ed arricchendo l’identità italiana in chiave contemporanea, cosmopolita ed elegante”, proprio come il carattere stesso dell’Hilton Rome EUR La Lama.


“Sin dalla sua apertura, l’Hilton Rome EUR La Lama ha affascinato il pubblico romano diventando anche una meta prediletta per gli aperitivi in città e una tappa fissa per chi abita o lavora all’EUR” – afferma Paolo Bellé, Cluster General Manager Hilton. “Con l’arrivo del nuovo chef desideriamo creare un nuovo polo di attrazione gastronomica completo pere il quartiere e per la città, dal pranzo alla cena, passando per gli aperitivi fino alle occasioni speciali che trovano qui una cornice d’eccellenza”.
Caratterizzato dai toni del verde con pavimenti in marmo, salotti e ampie vetrate affacciate all’esterno, il ristorante The Green è il cuore pulsante dell’attività culinaria dell’Hilton Rome Eur La Lama, dalla prima colazione del mattino con ampio buffet per tutti i gusti, al pranzo, che sia per lavoro o per piacere, fino alla cena con un’attenzione alle specialità italiane e mediterranee.
Al ristorante si affianca il lounge bar The Blade, un ambiente di design dall’atmosfera internazionale, con proposte enogastronomiche creative e appuntamenti musicali.
Hilton Rome EUR La Lama
L’Hilton Rome Eur La Lama è la struttura avveniristica che si sviluppa su 16 piani per 60 metri di altezza, 130 di lunghezza, 16 di larghezza, con 6 ascensori panoramici, 439 camere e suite, 1 ristorante e un bar al piano terra, centro
benessere e fitness, rooftop, 7 sale riunioni nonché un collegamento diretto con La Nuvola. Hilton Rome Eur La Lama è di proprietà della ICARUS S.p.A., che già opera con l’Hilton Rome Airport e l’Hilton Garden Inn Rome Airport, e vede in campo lo studio di ingegneria Reconsult S.r.l, che si occupa anche della direzione lavori, con il supporto per l’interior design dello Studio Lorenzo Bellini Atelier, nonché di Stile Spa quale impresa di costruzioni.
Per informazioni: Hilton Rome Eur La Lama, viale Europa 287, 00144 Roma, tel. 06.452409
Lucilla Rebecchini, Ufficio stampa, pubbliche relazioni e comunicazioni Icarus SpA [email protected] +39 3358164320
UFFICIO STAMPA: IMAGINE Communication, www.imaginecommunication.eu
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FOTOGRAFIE disponibili nella sala stampa online www.Imaginecommunication.eu
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Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.