
di Sandra Ianni
Laghidivini®[1] è l’evento dedicato ai vini prodotti nei dintorni di laghi italiani. Costituisce il primo festival a carattere nazionale di questo tipo. Nato a Bracciano (RM) nel giugno 2008, da un’idea originale di Sandra Ianni, cofondatrice di Epulae – Accademia Enogastronomica Internazionale.
La kermesse enologica nazionale è giunta quest’anno alla quindicesima edizione, dopo una pausa di riflessione, si presenta rinnovata nel format. Soprattutto mette in evidenza la dimensione nazionale con il primo appuntamento fuori del lago Sabatino, dove è nata. Sarà l’occasione per iniziare un tour nazionale e far conoscere i vini, la loro storia e cultura.
Un appuntamento imperdibile per gli enoappassionati con la presenza di selezionati territori e produzioni enologiche di eccellenza. L’evento prevede un momento inaugurale sul lago di Poggio dei Pini, piccolo lago artificiale nel comune di Capoterra, a circa 25 chilometri da Cagliari. Il piccolo lago oggetto di importanti e recenti lavori di bonifica costituirà, nella mattinata di sabato 15 novembre 2025, il luogo che ispirerà il brindisi, riservato ad autorità, produttori e stampa, della XV edizione del festival, non mancheranno appuntamenti di culturali fin dal giorno 13.
L’apertura al pubblico dei banchi di assaggio è prevista per il pomeriggio, dalle ore 15:30, presso il Centro Studi di EPULAE – Accademia Enogastronomica Internazionale, centro commerciale di Piazza A. Ricchi di Poggio dei Pini. Seguirà il 16 novembre una full immersione di masterclass condotta da Angelo Concas, giornalista e degustatore internazionale.
Il festival Laghidivini è coordinato dall’associazione Epulae, associazione culturale riconosciuta, nata nel 2006, che si pone lo scopo di promuovere e diffondere la cultura enogastronomica e l’analisi sensoriale degli alimenti. Saranno presenti, tra l’altro, Fernando Testa, referente di Epulae Bracciano; Sandra Ianni, in qualità di relatrice e curatrice del festival; Mario Liberto, referente di Epulae Sicilia, Mariano Murru, presidente dell’Assoenologi Sardegna ed enologi membri.
L’edizione sarda vede presenti numerosi laghi da quello di Garda al lago di Bracciano, dal siciliano lago Arancio a quello marchigiano di Cingoli. Vi attendono degustazioni di vini di eccellenza: dai bianchi minerali ai dolci da meditazione, dai rossi autoctoni agli spumanti. Un’occasione di dialogo e di apertura alla collaborazione tra produttori e enoappassionati a livello nazionale. Non mancherà una full immersion di masterclass a tema nella giornata di domenica 16 ed una visita in cantina la mattina del 17 novembre.
Per gli enoappassionati e/o produttori che lo desiderassero, Epulae ha predisposto un programma di viaggio che prevede la partecipazione al festival, la visita del territorio, master class a tema e visita di aziende enogastronomiche (per info al riguardo contattare il 3498649172).

[1] Costituisce marchio depositato a nome di Epulae Bracciano e l’originale logo è stato creato dall’artista prof. Claudio Marani
Centro Studi Epulae a Poggio dei PiniEpulaeEpulae BraccianoFestival laghidivinilaghidiviniPoggio dei Pini Capoterra

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
