
L’associazione partecipa al primo salone italiano dedicato all’enoturismoIn programma il 28 e il 29 ottobre a Riva del Garda
Palermo, 27 Ottobre 2025– Il modello enoturistico della Sicilia, che unisce produzione di alta qualità, accoglienza diffusa e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, sarà tra i protagonisti del FINE Wine Tourism Marketplace Italy, il primo salone interamente dedicato al settore in Italia, che si terrà al Centro Congressi di Riva del Garda il 28 e 29 ottobre 2025.

Assovini Sicilia, l’associazione che riunisce le cantine simbolo della produzione vitivinicola dell’isola, parteciperà all’evento con una postazione e una delegazione di aziende associate, pronte a presentare itinerari, wine experience e l’offerta ricettiva che fa dell’isola una wine destination sempre più completa e attrattiva. Tra queste: Cottanera, Donnafugata, Duca di Salaparuta, Fina Vini, Pellegrino, Pietradolce, Planeta, Tasca d’Almerita, Terrazze dell’Etna.

“L’enoturismo è oggi una delle leve più efficaci per raccontare la Sicilia in tutte le sue sfaccettature: non solo vino, ma anche cultura, paesaggio, tradizione e accoglienza” – commenta Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia. “Partecipare a FINE Italy significa consolidare il ruolo della Sicilia tra le grandi mete enoiche italiane e internazionali, creando nuove sinergie e valorizzando la nostra rete di imprese che fanno dell’ospitalità un elemento identitario e distintivo” – conclude Cambria.
L’attività enoturistica delle aziende associate rappresenta una dimensione sempre più integrata nell’esperienza complessiva offerta dalle cantine, dove il wine trekking per connettere l’enoturista al terroir, la possibilità di partecipare alla vendemmia e i corsi di cucina per sperimentare la gastronomia regionale si uniscono ad eventi culturali per offrire un’immersione completa nel territorio siculo.
Il modello di successo dell’enoturismo siciliano sarà al centro del dibattito con l’intervento di Mariangela Cambria, nell’ambito del programma di conferenze. Mercoledì 29 Ottobre 2025, dalle 14:30 alle 15:15, sul BE FINE Stage. La presidente di Assovini Sicilia interverrà nel panel dal titolo: “Percorsi di crescita dell’enoturismo: il valore delle reti”.
La presenza di Assovini Sicilia a Fine Italy si inserisce dunque in una strategia più ampia di promozione del territorio volta a creare valore attraverso il turismo del vino. La manifestazione, organizzata da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, si candida a diventare un punto di riferimento per operatori e buyer provenienti da tutta Europa, Stati Uniti e mercati strategici, con l’obiettivo di creare nuove partnership commerciali per il patrimonio vitivinicolo italiano.
Fondata nel 1998 da Giacomo Rallo, Diego Planeta e Lucio Tasca, Assovini Sicilia oggi conta 101 aziende associate che producono circa 900 etichette. Ad unire gli associati è il grande amore per la propria terra e la consapevolezza che il vino siciliano rappresenti un valore unico nel panorama enologico italiano e mondiale. Attraverso la Fondazione SOStain Sicilia, Assovini è inoltre impegnata nel promuovere e supportare la sostenibilità sociale, economica e ambientale, incentivando le buone pratiche per una vitivinicoltura sempre più green. Un’associazione dinamica e contemporanea che ha già tracciato la rotta per il futuro puntando sulle nuove generazioni.
Assovini Sicilia
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Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
