
Il 22 e il 23 novembre oltre 50 vignaioli e 5 realtà ospiti, masterclass e incontri tra paesaggio e sostenibilità. Banchi d’assaggio e premiazione dei vini vincitori del Mondial des Vins Extrêmes
Conto alla rovescia per la quarta edizione di Vins Extrêmes, il salone internazionale dedicato alla viticoltura eroica, che andrà in scena il 22 e 23 novembre 2025 al Forte di Bard (Aosta). Due giornate per scoprire, degustare e raccontare i vini prodotti in territori impervi e affascinanti: pendii scoscesi, altitudini elevate, terrazzamenti e piccole isole. Organizzato dal CERVIM – Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la collaborazione della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della Chambre Valdôtaine e dell’Associazione Forte di Bard, l’evento riunisce produttori, tecnici, istituzioni e appassionati attorno a una visione del vino che mette al centro la biodiversità e il valore culturale del territorio.

Cuore della manifestazione saranno i banchi d’assaggio, accessibili dalle 10.30 alle 18.30 di sabato e dalle 10.00 alle 18.30 di domenica, con la presenza di oltre 50 aziende vitivinicole da 11 regioni italiane – fra cui 19 valdostane – e da Albania, Germania e Svizzera. Saranno inoltre ospiti cinque realtà eroiche: Communauté de la vigne et des vins du Lavaux (Svizzera), Comune di Pantelleria (Italia), Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo (Italia), Deputación de Lugo (Galizia, Spagna) e Syndicat des Vignobles de la Côte Vermeille (Banyuls, Francia).

“I vignaioli che partecipano a Vins Extrêmes raccontano storie di coraggio, tutela del paesaggio e identità locali – afferma Nicola Abbrescia, Presidente del CERVIM –. Valorizzare la viticoltura eroica, anche attraverso manifestazioni come questa, significa rafforzare un modello sostenibile di presenza sul territorio, in grado di affrontare le sfide ambientali e sociali dei prossimi anni”.
Sabato 22 novembre alle 10.00 si terrà l’inaugurazione in presenza di autorità locali e delegazioni estere. Alle 11.00, nella Sala Archi Candidi, verrà presentato il primo numero di “Viticoltura Eroica”, pubblicazione realizzata dal CERVIM per raccontare i volti, i territori e le sfide del settore. Seguirà, alle 11.30, la cerimonia di premiazione del Mondial des Vins Extrêmes, giunto alla sua 33ª edizione: 77 Grandi Medaglie d’Oro e 221 Medaglie d’Oro verranno consegnate ai vignaioli che si sono distinti con le proprie etichette nell’unico concorso internazionale riservato ai vini da viticoltura eroica. Tutte le etichette premiate saranno in degustazione in un banco dedicato per l’intera durata della manifestazione.
Nel pomeriggio spazio all’approfondimento tecnico e sensoriale con due masterclass, due viaggi nel calice alla scoperta di contesti produttivi unici: alle 14.00 Vini nati sulle terrazze, a cura del Presidente di AIS Liguria Marco Rezzano, e alle 16.00 I vini delle isole, condotta da Alberto Levi, Presidente AIS Valle d’Aosta e Ambasciatore CERVIM.
Domenica 23 novembre il programma continua con un wine talk, degustazioni guidate e un incontro istituzionale. Alle 11.00 si terrà il dibattito Il vino tra presente e futuro: tendenze e consumi che evolvono, alle 14.00 il winemaker e consulente enologico Roberto Cipresso guiderà la degustazione I vini di altitudine, mentre alle 16.00 sarà la volta di Guido Invernizzi, relatore e sommelier AIS, con Uno sguardo verso l’Est: dai Balcani al Caucaso. Alle 15.00 la Sala Archi Candidi ospiterà la tavola rotonda L’agricoltura di montagna custode di biodiversità, prospettive per lo sviluppo sostenibile, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta e dallo IAR – Institut Agricole Régional. “Sono fermamente convinto che la viticoltura eroica, così come più in generale l’agricoltura di montagna, vadano valorizzate in virtù del loro stretto legame con il territorio, al fine di sostenere quotidianamente tutti i lavoratori che rivestono un ruolo centrale nella cura e nello sviluppo della nostra economia alpina – afferma Marco Carrel, Assessore all’Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta –. Perciò, nel quadro di questo salone internazionale, ho scelto di celebrare la Giornata Nazionale dell’Agricoltura, continuando a riflettere sulle tematiche più urgenti del settore”.
Prosegue Roberto Sapia, Presidente della Chambre Valdôtaine: “Vins Extrêmes rappresenta un appuntamento di straordinaria importanza per il comparto imprenditoriale valdostano, dove la nostra comunità economica e produttiva trova un palcoscenico d’eccellenza per esprimere il proprio valore. La due giorni sarà anche un’occasione di confronto, crescita e condivisione di esperienze che raccontano la capacità delle imprese di interpretare il territorio in chiave contemporanea, mantenendo però vivo il legame con la tradizione”.
Commenta infine Ornella Badery, Presidente dell’Associazione Forte di Bard: “Portare tra le mura del Forte, che parla di montagna a 360°, le eccellenze della viticoltura eroica comporta un impegno divulgativo che ci vede in prima linea tutto l’anno. Cibo e vino sono ambiti che ben si sposano con la cultura e creano opportunità di promozione turistica per l’intero territorio che siamo lieti di poter contribuire a sostenere”.
Il biglietto d’ingresso è acquistabile online sul sito dell’evento fino al 21 novembre oppure in loco.
INFO IN BREVE | Vins Extrêmes 2025
Quando: sabato 22 e domenica 23 novembre 2025
Dove: Forte di Bard (Aosta)
Orario di apertura al pubblico: dalle 10.00 alle 18.30
Ingresso: il ticket giornaliero ha un costo di 25 euro, mentre l’ingresso per entrambe le giornate è disponibile a 40 euro. La partecipazione alle masterclass è su prenotazione, acquistabili online o all’ingresso della fiera al costo di 20 euro. Sono previste riduzioni per i gruppi superiori a 25 persone e per i soci AIS, FISAR, ONAV , EPULAE e Slow Food, previa presentazione della tessera valida per l’anno in corso: 20 euro per un giorno, 35 euro per due giorni.
Parcheggio: gratuito
Info utili: sarà previsto un servizio navetta dai parcheggi all’ingresso del Forte
Sito web: www.vins-extremes.it/
Ufficio stampa:
Cecilia Bay | [email protected] | 371 1135535
Anna Sperotto | [email protected] | 349 8434778
Anita Bonani | [email protected] | 351 4754085

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
