Press Release
Grenaches du Monde 2021: e i vincitori sono…
Dopo una suspense mozzafiato e quattro edizioni decentrate di successo, l’ultima tappa de Grenaches du Monde, versione 2021, si è svolta martedì ad Ascoli Piceno, nelle Marche.
Questa degustazione ha concluso questa maratona edonistica che ha attraversato i vigneti di Grenache di Cebreros (Spagna), Châteauneuf-du-Pape e Perpignan (Francia), e Ascoli Piceno (Italia).
I risultati sono online su grenachesdumonde.com
Le 4 degustazioni organizzate in collaborazione con la DOP Cebreros in Spagna, l’AOP Châteauneuf du Pape, l’Interprofession des Vins du Roussillon e il Comune di Ascoli Piceno nelle Marche, si sono svolte come previsto. I degustatori esperti hanno potuto scoprire la diversità offerta dal vitigno e valutare la qualità dei vini presentati al concorso di quest’anno.
Tutte le professionalità sono state rappresentate: giornalisti, sommelier, buyer, distributori ed enologi.
Questa decentralizzazione del concorso è stata una scommessa audace ma anche abile che, pur rispettando la distanza sociale e le raccomandazioni sanitarie, ha riunito simbolicamente quattro terroir emblematici del vitigno Grenache. I 333 vini premiati dimostrano la qualità dei vini presentati e rappresentano territori della Grenache da visitare.
Grenaches du Monde è un concorso annuale aperto a tutti i vini realizzati principalmente con Grenache, senza limitazioni di colore, origine o nazionalità. Questo evento itinerante ha una chiara vocazione internazionale, e l’ambizione di far scoprire le singolarità e la diversità intrinseca del vitigno.
Con 192.455 ettari vitati, la Grenache si colloca al settimo posto tra i vitigni più piantati al mondo. Tipica dei paesi del Mediterraneo, è al terzo posto in Europa con 178.628 ettari, ovvero il 93% della superficie mondiale dedicata a questa varietà. Francia, Spagna e Italia sono i tre principali paesi produttori, ma la Grenache è molto popolare in tutto il mondo: Nord e Sud Africa, Australia, Nord e Sud America, Croazia, Grecia, Libano, ecc.
La prima tappa ha avuto luogo nella giovane DOP Cebreros il 10 maggio 2021. Questa
denominazione si trova nel cuore della penisola iberica, a circa 100 km da Madrid. Composto da 35 comuni della provincia di Ávila (Castilla y León), è un territorio modellato dalle montagne della Sierra de Gredos, da vecchie viti non irrigate, Grenache Noir e Albillo Real come filo conduttore (per saperne di più).
Châteauneuf du Pape ha rappresentato la tappa passo successiva, il 14 maggio 2021. Dal 1936, questa denominazione produce vini bianchi e rossi di grande fama. Potenza,
concentrazione ma anche finezza in un ambiente privilegiato, dove il sole e il vento giocano un ruolo fondamentale nell’espressione qualitativa del grenache… e dei suoi compagni di assemblaggio (per saperne di più).
La competizione si è poi spostata a Perpignan il 17 maggio 2021. Tra il mare e la montagna, il Roussillon è un territorio con un rilievo estremamente vario e un clima caldo e soleggiato, favorevole alla coltivazione del Grenache. Autentico anfiteatro aperto sul Mediterraneo a est, è delimitato da tre massicci: le Corbières a nord, i Pirenei con il monte Canigou a ovest e gli Albères a sud. Il Roussillon è ricco di diversità dei suoi suoli, come dimostrano le sue 14 AOP e 2 IGP (per saperne di più).
Infine, la linea del traguardo è stata tagliata il 1° giugno 2021, ad Ascoli Piceno, nelle
Marche. Il Piceno è un territorio pieno di sorprese, a cominciare dalla sua composizione geografica, caratterizzata dalla presenza di colline, zone montuose e una piccola pianura bagnata dal mare Adriatico. Un vitigno locale appartenente alla famiglia Grenache è stato appena riscoperto e produce vini straordinari (per saperne di più).
A proposito di Grenaches du Monde: creato nel 2013 dal Consiglio Interprofessionale dei Vini del Roussillon (CIVR) di Perpignan, il concorso Grenaches du Monde viaggia per la prima volta nel 2016 con la sua prima edizione itinerante in Aragona (Campo de Borja), poi in Sardegna (2017) e Catalogna (Terra Alta, 2018). Il Concorso torna a Perpignan nel 2019 e l’anno successivo torna a Montpellier in collaborazione con i Vin de Pays d’Oc, il principale produttore mondiale di vini rosé realizzati con Grenache.
La prossima edizione del concorso si terrà nella primavera del 2022, a New York (USA)
grazie alla collaborazione tra l’Unione Europea, il Conseil interprofessionnel des Vins du Roussillon e l’associazione Garnacha Origen: “Dopo aver visitato un gran numero di zone di coltivazione di Grenache, è il momento di conquistare il più grande mercato di consumo del mondo”, spiega
Fabrice Rieu, presidente del concorso.
Contatto in Italia:
Maurizio Valeriani, +39 3357534610, [email protected]
Ulteriori informazioni: ilgrenachesdumonde.com
Seguiteci su Facebook e Twitter
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.