C’è tempo fino al 26 settembre per vivere le emozioni di una minivacanza a Movimënt, nell’altopiano dell’Alta Badia libero dalle auto, raggiungibile con gli impianti a fune. Tra un’escursione, un trekking e una pedalata ci si immerge in un panorama unico, ammirando la tavolozza del foliage. L’autunno è anche la stagione dedicata ai sapori del territorio: in Alta Badia arrivano La munt de Boé en festa, con musica e ricette da gustare nei rifugi, e Saus dl Altonn, che propone, nei locali in quota, i menù preparati dagli chef stellati altoatesini e dedicati ai prodotti locali.
Corvara, Alta Badia, 6 settembre 2021_ È tempo di foliage: Movimënt si riveste di colori e profumi autunnali, i boschi dell’Altipiano dell’Alta Badia regalano tonalità speciali e panorami unici da immortalare con la macchina fotografica. È il momento perfetto per un weekend fuori porta o una breve vacanza nella natura, tra le Dolomiti, approfittando dell’apertura degli impianti di risalita fino al 26 settembre.
L’autunno è il periodo ideale per un trekking a piedi o in sella a una mountain bike lungo il percorso del Sellaronda o sui sentieri che collegano le varie aree del parco, Piz Sorega, Piz La Ila, Pralongià, Col Alt. Si può noleggiare una e-bike o una mtb in uno dei tanti e-mtb points. Movimënt è perfetto anche per lo Speed Hiking, la camminata veloce a ritmo sostenuto, che potenzia la resistenza e migliora l’ossigenazione. Ci si allena o ci si rilassa nella natura, circondati da pascoli in quota, piccoli laghi con aree dedicate al relax, rifugi.
In attesa di riprendere la scuola, i bambini possono provare attività sportive – come il geocaching, l’orienteering – divertirsi nei parchi o provare o il percorso alla scoperta delle api, il Movimënt dles ês. L’occasione per fare il pieno di sole, energia e natura prima di tornare sui banchi.
Ma l’autunno è anche sinonimo di sapori, specialità da gustare, piacere della tavola. Soprattutto in Alta Badia, dove la gastronomia ha un posto d’onore: a Piz Sorega, Piz La Ila, Col Alt, Pralongià e Boè si possono trovare, rifugi, rustici in pietra e legno, baite raggiungibili a piedi, in bicicletta o con gli impianti di risalita.
Sono varie le iniziative legate alla tavola autunnale: il 19 settembre c’è La munt de Boé en festa, appuntamento di fine estate che coinvolge 4 rifugi a Corvara. Oltre al Piz Boé Alpine Lounge, fantastica terrazza panoramica sulle Dolomiti, ci sono l’Ütia Crëp de Munt, il rifugio Franz Kostner e la Malga Munt Planfistí. Qui si festeggerà con musica e deliziose specialità culinarie. L’occasione per una sosta golosa tra una passeggiata attorno al lago di montagna Lech de Boé, in un’area perfetta per le escursioni e l’arrampicata, rilassandosi con vista sul massiccio Sella e il ghiacciaio Marmolada.
Si chiama invece Saus dl Altonn, ovvero sapori dell’autunno, la manifestazione dal 12 al 26 settembre, dedicata alle specialità genuine da gustare in alcuni rifugi dell’Alta Badia. Ogni rifugio presenterà un menù appositamente creato per l’occasione, in collaborazione con uno chef stellato dell’Alto Adige, dedicato a uno specifico prodotto del territorio. Lunedì 13 l’appuntamento è all’Ütia Gardenacia, con lo chef Karl Baumgartner, che proporrà ricette a base di Ciajó grisc, formaggio grigio. Il 14 settembre spazio alla chef Fabrizia Meroi e alle sue specialità legate al grano presso l’Ütia Pralongià, mentre mercoledì 15 all’Ütia Saraghes si assaporerà la carne di manzo e maiale, regina delle ricette dello chef Alessandro Gilmozzi. Il miele sarà protagonista della giornata di venerdì 17, all’Ütia de Bioch, in presenza dello chef Nicola Laera, mentre lunedì 20 lo chef Paolo Donei proporrà ricette a base di Ciajó dl lüch, ovvero i formaggi del maso, all’Ütia I Tablá. Fino al 26 settembre sarà possibile assaporare questi fantastici prodotti e piatti presso le baite aderenti.
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Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.