l’annuncio è stato dato il 23 ottobre, durante la seconda giornata delle sessioni di valutazione degli Spirits.
Dopo due edizioni consecutive svoltesi a Bruxelles a causa della crisi sanitaria, lo Spirits Selection si rimette in viaggio! La Guadalupa, dipartimento francese d’oltremare, ospiterà la 23ª edizione della competizione. Un’occasione unica per l’arcipelago delle Antille di mostrare il suo savoir-faire ancestrale nella distillazione della canna da zucchero.
Un arcipelago delle Isole del Vento
Situata tra il Mar dei Caraibi e l’Oceano Atlantico, la Guadalupa è un arcipelago delle Antille francesi. Le sue isole, Grande-Terre, Basse-Terre, Marie-Galante e le îles des Saintes, evocano spiagge di sabbia bianca e palme da cocco. Per la sua prima edizione all’estero, dall’inizio del Covid, lo Spirits Selection si recherà in uno dei luoghi più importanti per la produzione francese del rum, particolarmente rinomato per i suoi rum agricoli ma anche per i suoi rum “tradizionali”.
Circa 13.200 ettari di terre agricole, intimamente legati alla storia dell’arcipelago, sono dedicati alla produzione di canna da zucchero. Se la maggior parte è destinata all’industria zuccheriera, sull’isola almeno 10 distillerie producono rum.
Una particolarità ben nota agli amatori, i rum della Guadalupa sono distillati a partire da puro succo di canna fresca, il vesou, che mette in risalto il caratteristico bouquet aromatico della canna da zucchero locale. La denominazione “Rhum Agricole IG” certifica l’autenticità della qualità della produzione. I rum tradizionali, invece, sono distillati a partire dalla melassa, residuo dell’industria zuccheriera delle isole.
Un concorso itinerante
Sin dalla sua creazione nel 1999, lo Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles ha la missione di ricompensare i migliori spiriti, in base alle diverse categorie, senza perdere mai di vista che il miglior giudice è e resterà sempre il consumatore. La scelta di organizzare un concorso itinerante ha, dunque, un doppio obiettivo: da un lato cogliere l’opportunità di valorizzare la produzione degli spiriti delle regioni ospitanti e dall’altro far conoscere all’estero il concorso e gli spiriti premiati.
L’organizzazione di questa 23ª edizione è sostenuta dal Consiglio Regionale della Guadalupa e si svolgerà ai margini della 17ª edizione della prestigiosa Rotta del Rum. Il 23 ottobre, una delegazione diretta Ary Chalus, Presidente del Consiglio Regionale, è andata da Pointe-à-Pitre a Bruxelles per annunciare la notizia.“I rum della Guadalupa sono la vera punta di diamante dello sviluppo economico, un motore che genera numerosi posti di lavoro diretti e indiretti, in tutti i settori e, in particolare, per il settore turistico per il quale il rum è il prodotto faro”, ha dichiarato Ary Chalus“Lo Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles è sempre stato una bella vetrina per i rum agricoli. Quest’anno abbiamo oltre 100 campioni iscritti, senza contare le bevande spiritose a base di rum agricolo.
Per il concorso è l’occasione ideale per scoprire i loro segreti di fabbricazione e per i degustatori è una preziosa opportunità per conoscere meglio le loro specificità”, precisa Thierry Heins, Direttore del concorso.
La Guadalupa e il rum
La produzione annuale di rum in Guadalupa raggiunge circa 80.000 ettolitri di alcol puro (ossia 8 milioni di litri!) di cui il 43% di rum agricoli e il resto di rum tradizionali di zuccherificio. Si stima, tuttavia, che circa il 65% del volume venga consumato localmente. Poiché il 70% dell’industria del rum in Guadalupa è costituito da piccole unità di produzione familiare, la canna da zucchero viene tagliata e frantumata molto fresca, il che conferisce ai rum agricoli una gamma aromatica molto diversificata ed estremamente profumata, grazie alla finezza della canna da zucchero locale.
“Il Consiglio regionale della Guadalupa sostiene la filiera della canna da zucchero, dello zucchero e del rum attraverso investimenti nella modernizzazione delle attrezzature di produzione, aiuti per il restauro del patrimonio, ma anche lo sviluppo del settore in termini di esportazioni commerciali e turistiche. Impegnandosi nello sviluppo del turismo delle bevande spiritose, il Consiglio regionale della Guadalupa dà un segnale forte agli operatori della filiera. Crediamo nella qualità dei nostri rum e ci adoperiamo per creare prodotti turistici esperienziali e autentici”, ha aggiunto Ary Chalus “Il 2022 sarà l’anno del rum! Diversi gli appuntamenti da segnare in agenda: un festival del rum, lo Spirits Selection a giugno, e a novembre la 17ª edizione della Rotta del Rum, una regata transatlantica in solitario che parte da Saint-Malo, in Francia, per arrivare in Guadalupa”.
Il Presidente ha concluso dando appuntamento ai degustatori dello Spirits Selection e ai produttori della Guadalupa a giugno 2022 per la prossima edizione.
Il concorso si svolgerà dal 20 al 23 giugno 2022 a Pointe-à-Pitre.
La competizione: Lo Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles è una competizione internazionale itinerante dedicata alle bevande spiritose. Gli spiriti iscritti al concorso sono degustati da una giuria di esperti internazionali chiamati a valutarli con un solo obiettivo: individuare spiriti di ineccepibile qualità, indipendentemente dall’etichetta e dal prestigio della categoria a cui appartengono.
Il Concorso è tra i più importanti eventi internazionali del settore.
Contatti stampa:
Charles Piron
[email protected] : +32 (0) 2 533 27 65
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.