La Camera di Commercio, con il programma di promozione eventi Salude & Trigu, ha ospitato la Conferenza stampa di presentazione della manifestazione di Usini dedicata al vino nuovo che si terrà dal 25 novembre al 3 dicembre.
Dal 25 novembre al 3 dicembre, Usini si vestirà a festa per la 20ª edizione di Ajò a Ippuntare, la manifestazione di degustazione itinerante di vino nuovo, nata nel 2002 per promuovere le specialità vitivinicole, che si snoderà tra le migliori cantine locali e un calendario ricco di eventi.
Il programma completo delle iniziative messe in campo è stato presentato questa mattina nella Sala consiglio della Camera di Commercio di Sassari, partner di promozione dell’evento realizzato dalla Pro Loco in sinergia con il Comune di Usini, il Coro di Usini, il Sistema Bibliotecario Coros Figulinas.
A fare da padrone di casa è stato il rappresentante di giunta della camera di Commercio Paolo Murenu che, portando i saluti del presidente Stefano Visconti, ha ricordato l’importanza di eventi tradizionali come questo nell’ottica della crescita economica e sociale del territorio del Nord Sardegna: “Il programma quadro Salude & Trigu – ha ricordato – è nato proprio allo scopo di valorizzare in chiave turistica eventi culturali e di tradizione di questo territorio. Un percorso di collaborazione avviato nel 2019 per costruire assieme un nuovo sistema di accoglienza capace di sviluppare la crescita economica e, allo stesso tempo, premiare originalità e impegno di persone, associazioni e imprese. Per questo ringraziamo il Comune di Usini e la Pro Loco per l’ottimo lavoro svolto con Ajò a Ippuntare, che si traduce anche in termini di immagini, belle ed evocative, utilizzate per la promozione di questa ventesima edizione”.
L’importanza della collaborazione reciproca è ricordata anche dal sindaco di Usini, Antonio Brundu: “Ci tengo a ringraziare l’ente camerale, sempre vicino alle nostre realtà e a questa iniziativa – ha sottolineato il primo cittadino – e non posso non ricordare da dove nasce tutto questo. Oggi è con noi una rappresentanza del Coro di Usini perché l’evento Ajò a Ippuntare è figliodella genuinità tradizionale: nel 2002, dopo una prova del coro, nacque l’idea di assaggiare il vino nuovo, nel giorno di San Martino o poco dopo, così come era sempre stato per antica tradizione. Dobbiamo dire grazie a loro per questa idea che oggi è declinata in chiave turistica, culturale e enogastronomica. Secondo aspetto è il gran lavoro svolto dalla Pro Loco di Usini che ha preso per mano questo evento in questi anni portandolo in alto, guidando questa barca nella maniera migliore possibile. Oggi ammiriamo questa parte grafica bellissima, con l’immagine di una campagna usinese che viene fuori dal bicchiere, ed è il segno di un piena maturità raggiunta anche a livello comunicativo. Ringraziamo i gruppi di ballo tradizionale che oggi sono qui con i nostri abiti. L’amministrazione, per tutto ciò che sarà possibile, sarà sempre accanto a questo evento”.
Sarà un’edizione rinnovata, improntata sulla ricerca del gusto, sul rispetto della tradizione ma anche dedicata alla scoperta delle tipicità del territorio.
Il programma completo degli eventi è stato illustrato dal presidente della Pro Loco Antonella Masia: “Al di là dei ringraziamenti dovuti alla Camera di Commercio per il sostegno intelligente e per aver creduto in questo progetto – ha sottolineato – siamo felici di aver migliorato la nostra proposta. Lo scopo è quello di presentare il nostro paese, piccolo ma di grandi tradizioni, nella veste migliore possibile. Lo slogan di questa edizione è “Vi raccontiamo una storia che tramandiamo da generazioni” ed è il fulcro di questo evento, che non nasce certo oggi e che nel tempo è cresciuto. Siamo partiti da una degustazione itinerante per accogliere oggi tante iniziative collaterali legate al vino. Dal prossimo 25 novembre a Usini ci saranno presentazioni di libri, eventi di poesia, incontri letterari, degustazioni e laboratori didattici, dedicati a grandi e piccoli. Vi diamo l’appuntamento a Usini per tutti gli eventi che si terranno e che culmineranno con la giornata del 3 dicembre”.
Ajò a Ippuntare 2022 seguirà il consueto format che tanto è stato apprezzato negli anni da visitatori e turisti, con la vendita del kit degustativo (calice, tracolla e carnet di consumazioni) che consentirà di partecipare alla manifestazione e allo stesso tempo sostenerla attivamente con il proprio contributo.
Sarà un viaggio per le vie del paese in cui i pannelli illustrativi faranno da cartina del gusto attraverso le cantine, ognuna con le proprie specialità, pronte ad offrire il prodotto tipico e speciale di questa terra, il vino.
Tutte le informazioni utili sono presenti sul sito saludetrigu.it e sulla pagina facebook Pro Loco Usini.
PROGRAMMA
25 novembre ore 18.00 Biblioteca Comunale “Stanis Ruinas”
Presentazione libro “Vermentino, vitigno dei cambiamenti climatici”, a cura di
Luca Mercenaro, Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari.
A seguire degustazione del Vermentino Cantina Giuseppe Pocobelli.
26 Novembre ore 19.30 Auditorium “Mario Cucuru”
“Poesie da bere, vini da ascoltare”. Rassegna di poesia estemporanea e non,
dedicata al vino.
Presenta la serata prof. Tore Patatu. Accompagnamento
musicale a cura del maestro Alberto Falcione, ospiti d’onore il Coro di Usini.
A seguire degustazione di “Cagnulari tardivo” a cura della Cantina Antonio
Pisanu.
28 Novembre ore 16.30 Biblioteca Comunale
Laboratorio didattico “L’uva e la vendemmia” a cura della Cantina “Sa domo e
su inu.
30 Novembre ore 16.30 Biblioteca Comunale
Laboratorio didattico, presso la Biblioteca Comunale,” Costume tradizionale
Usinese, un’esplosione di colori!”, a cura dell’Associazione Turistica ProLoco e in
collaborazione con la Dott.ssa Rita Piras, assessora alla P.I. del Comune di
Usini. A seguire merenda con sas tiriccas (dolce con mosto cotto)
03 Dicembre, dalle ore 16.00
Degustazione itinerante del vino nuovo di Usini: Vini, prodotti tipici, folklore,
arte, spettacoli, tradizioni.
Press release
Ajò a ippuntare [email protected]
Ufficio Stampa:
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e-mail:
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.