
Cabras, 254 ottobre 2025 – La Vernaccia di Oristano DOC Riserva Antico Gregori 1991 della Cantina Contini 1898 conquista i 100/100 nella nuova Guida de L’Espresso | I 1000 Vini d’Italia 2026, presentata venerdì sera a Milano. Il risultato è stato reso noto con la distribuzione della Guida in anteprima durante la serata di gala della 47ª edizione della Guida, svoltasi nel nel Teatro Arcimboldi di Milano, alla presenza del curatore Luca Gardini, di alcuni tra i più influenti chef e numerosi protagonisti della ristorazione italiana – tra cui Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Iginio Massari – e del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Per la Cantina Contini era presente Andrea Balleri, responsabile commerciale Estero e Penisola e brand ambassador.

Si tratta di un risultato eccezionale: sono infatti meno di 15 i vini italiani che ogni anno ottengono il punteggio massimo. L’Antico Gregori è l’unico in Sardegna a raggiungere questo traguardo e si colloca così nell’élite assoluta dell’enologia nazionale, al pari di denominazioni molto più note come il Barolo e Barbaresco in Piemonte, Chianti Classico e Brunello di Montalcino in Toscana e il Marsala in Sicilia.

Il riconoscimento conferma il ruolo della Vernaccia di Oristano come uno dei grandi vini identitari d’Italia, vino bianco ossidativo ideale nell’accostamento con piatti strutturati o formaggi ricercati, capace di esprimere complessità, profondità e una longevità superiore che la rendono un unicum nel panorama vitivinicolo.

Nella foto da sx, Mauro Contini, vicepresidente e Alessandro Contini, presidente – Cantina Contini 1898
Contestualmente, la Guida ha inserito anche la Vernaccia di Oristano DOC Flor 2021 con 97/100, consolidando la posizione di leadership della cantina sulla denominazione.
«Questo punteggio eccezionale onora la storia della nostra famiglia e della nostra terra. Antico Gregori rappresenta la Vernaccia nella sua forma più alta e più pura» dichiara la famiglia Contini.
A rafforzare questo risultato si aggiungono le ulteriori conferme raccolte nel corso dell’anno, tra queste: l’inserimento di Antico Gregori tra i “Vini Rari” della Guida Vini d’Italia 2026 del Gambero Rosso, i 5 Grappoli di Bibenda, la medaglia d’Oro del The WineHunter Award, il Faccino e il punteggio di 97/100 nella Guida Essenziale 2026 di DoctorWine, la Corona della guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano con inserimento nei Top 300 nazionali, insieme alla selezione di AIS che lo ha inserito tra i Grandi Vini del 2025.
Con orgoglio e continuità, Cantina Contini 1898 prosegue il proprio impegno per portare la Vernaccia ai più alti livelli di riconoscimento e tutela, contribuendo alla valorizzazione di un patrimonio unico in Italia.
“Un Cuore antico, una Nuova Casa”. Nata nel 1898 per intuizione del capostipite Salvatore Contini e Anna Maria Dessì, la Cantina Contini 1898 è la prima e più antica cantina della Sardegna. Qui, nelle cantine, site lungo le sponde dello stagno di Cabras, riposano in botte – pazientemente e al buio – i vini Vernaccia di Oristano DOC e DOC Riserva in attesa di essere imbottigliati. Oggi l’azienda produce una gamma completa di vini, oltre venti etichette tra rossi, bianchi, spumanti e rosé – tra cui il “Karmis” Bianco Isola dei Nuraghi IGT e l’Attilio, spumante metodo Charmat da uve Vernaccia – presente sia nei mercati nazionali che internazionali. Dal 2022 – dopo un importante lavoro di restyling – è stato inaugurato lo spazio hospitality e multifunzionale, dedicato alle degustazioni, agli eventi e alla visita della Cantina, prenotabili direttamente dal sito: vinicontini.com
Ufficio Stampa Cantina Contini
Giulia Eremita
Tel./WA 348 036 0916

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
