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Aperte le iscrizioni per Grenaches du Monde 2021: Un concorso itinerante per questa nona edizione!
Foto di gruppo dei giudici al Concorso Grenaches du Monde 2020 svoltosi a Montpellier.
Sono aperte le iscrizioni dei campioni per l’edizione 2021 di Grenaches du Monde (link).
Le sezioni del Concorso sono due: una dove concorreranno tutti i vini realizzati con almeno 85% di Grenache, e l’altra (quella degli assemblaggi) con Grenache non inferiore al 51% ma inferiore all’85%.
Da quest’anno è possibile iscrivere anche vini senza denominazione (quindi anche vini da tavola).
È possibile (ed anzi è consigliabile) iscrivere anche annate dei vini già inviate al Concorso nelle precedenti edizioni.
Invio dei campioni
I vini devono arrivare prima del 31 marzo 2021 in lotti omogenei di 6 bottiglie da 75cl, 8 bottiglie da 50cl o 4 bottiglie da 150cl.
I campioni provenienti dalla Sardegna dovranno essere consegnati, a cura dei partecipanti, al seguente indirizzo:
Agenzia Laore Sardegna – Sportello Unico Territoriale per l’area del Sinis
Via Santa Maria n.6 località Pardu Nou – 09070 Siamaggiore (OR)
Referente: Donatella Muscianese
Tel. 0783 34122 – 0783 34127 – cell. 347 2255856
Orari consegna: ESCLUSIVAMENTE dal LUNEDI’ al GIOVEDI’ dalle ore 09.30 alle ore 12.30
Spedizioni da altre regioni italiane e da altri paesi prima del 31 marzo 2021:
Magazzino Grenaches du Monde / CIVR
19 Avenue de Grande Bretagne
66006 Perpignan (Francia)
Orari consegna, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00.
Contacto: +33 4 68 51 21 22 – [email protected]
Per accedere al regolamento completo, clicca qui.
Di seguito il Comunicato Stampa.
La Grenache si potrebbe convertire in un rimedio per l’attuale malinconia? Questa è, in ogni caso, la promessa che la nona edizione di questo concorso itinerante vuole mantenere, e nonostante il contesto ci offre una proposta unica nell’invitarci a viaggiare. Quattro scenari internazionali per quattro degustazioni decentralizzate in quattro grandi capitali dei terroir della Grenache. Una vera festa dove la Grenache è protagonista!
Partendo dalla considerazione che attualmente è più facile far viaggiare i vini che i degustatori, la Direzione di Grenaches du Monde, concorso internazionale dedicato alla varietà omonima ed ai suoi territori prediletti, ha deciso di dividere la valutazione dei vini iscritti al Concorso in quattro degustazioni separate nel tempo e nello spazio.
È un meccanismo pensato per rispettare le raccomandazioni relative all’emergenza sanitaria e al distanziamento sociale e allo stesso tempo per consentire di riunire quattro terroirs emblematici della grenache:
- Cebreros nella provincia di Ávila in Castiglia e León per la Spagna,
- Ascoli Piceno nella regione italiana delle Marche (con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno ed il supporto della Regione Marche, BIM Tronto e Tu.Ris.Marche)
- Châteauneuf-du Pape e Roussillon per la Francia.
“Per noi è un buon modo per ridurre l’inquietudine del momento”, spiega Fabrice Rieu, presidente del concorso, “Preferiamo organizzare degustazioni con solo una ventina di persone in una mattina per evitare qualsiasi rischio sanitario.”
Grenaches du Monde è un concorso annuale aperto a tutti i vini realizzati con Grenache, senza limitazioni di colore, origine o nazionalità. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo. Dopo questa data, i vini verranno classificati, ordinati e organizzati in serie. Saranno quindi inviati e valutati in 4 grandi capitali del mondo della grenache: Perpignan, il 26 aprile; Châteauneuf-du-Pape, il 29 aprile; Cebreros nella provincia di Ávila in Castiglia e León, il 3 maggio; e Ascoli Piceno, nelle Marche, l’8 maggio. Queste date possono essere modificate a seconda dell’agenda sanitaria di ciascuna regione.
Con 192.455 ettari vitati, la Grenache si colloca al settimo posto tra i vitigni più piantati al mondo. Tipica dei paesi del Mediterraneo, è al terzo posto in Europa con 178.628 ettari, ovvero il 93% della superficie mondiale dedicata a questa varietà. Francia, Spagna e Italia sono i tre principali paesi produttori, ma la Grenache è molto popolare in tutto il mondo: Nord e Sud Africa, Australia, Nord e Sud America, Croazia, Grecia, Libano, ecc.
Grenaches du Monde ha una vocazione internazionale e l’ambizione di far scoprire le singolarità e le diversità insite in questo vitigno. Ognuna delle 4 tappe di questa 9ª edizione presenterà un’ampia varietà di vini di varie origini: insomma, una “grande edizione in miniatura!”, “Faremo in modo di presentare un panel coerente e diversificato della produzione della Grenache proveniente da diverse regioni, europee ovviamente, ma non solo. La maggior parte degli assaggiatori (tra questi sono compresi specialisti in distribuzione, sommelier o esperti di comunicazione), proverrà da ogni paese”, conclude Fabrice Rieu.
A proposito di Grenaches du Monde: creato nel 2013 dal CIVR di Perpignan, il Concorso Grenaches du Monde viaggia per la prima volta nel 2016 con la sua prima edizione itinerante in Aragona (Campo de Borja), poi in Sardegna (2017) e Catalogna (Terra Alta, 2018). Il Concorso torna a Perpignan nel 2019 e l’anno successivo torna a Montpellier in collaborazione con i Vin de Pays d’Oc, il principale produttore mondiale di vini rosé realizzati con Grenache.
Responsabile per l’Italia:
Maurizio Valeriani, +39 3357534610, [email protected]
Ulteriori informazioni: grenachesdumonde.com
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Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.