Assovini Sicilia ha ospitato il workshop sui risultati economici delle aziende vitivinicole siciliane
Presentata anche la sedicesima edizione del Master per i manager delle aziende del vino.
Un vero e proprio segnale di ripresa guida il mondo vitivinicolo siciliano. Sono i dati del workshop “Le politiche di gestione innovative e il ruolo della formazione per la ripresa-Gli effetti della pandemia sui risultati economici delle aziende vitivinicole siciliane”, che si è tenuto a Palermo il 6 ottobre 2021 nella sede di Assovini Sicilia. Durante l’incontro, il professore Sebastiano Torcivia del Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche dell’Università di Palermo, insieme al presidente di Assovini Sicilia, Laurent Bernard de la Gatinais, hanno commentato i dati 2020 di ventitré grandi aziende siciliane del vino. Fatturato, redditività, fiscalità, resistenza, ripresa, sono i parametri utilizzati nello studio.
Presentata la sedicesima edizione del MASV, il Master promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche dell’Università di Palermo, coordinato dal Prof. Sebastiano Torcivia.
“Nonostante sia stata registrata una perdita media del 20% del fatturato, le aziende siciliane hanno reagito bene agli effetti della pandemia, grazie ad un approccio più strategico nella progettazione della multicanalità e nell’utilizzo delle piattaforme digitali, entrambi, strumenti fondamentali a supporto della promozione e commercializzazione del vino”- ha commentato il professore Sebastiano Torcivia.
Se le perdite più significative per le aziende vitivinicole, in termini di fatturato, sono state riscontrate nel settore dell’Ho.re.ca, il settore della Gdo, al contrario, ha evidenziato una vigorosa ripresa, grazie ad un cambiamento delle abitudini dei consumatori che, durante la pandemia, hanno mostrato una tendenza verso la fascia medio-alta nell’acquisto dei vini.
“Abbiamo assistito- commenta il professore Sebastiano Torcivia, ad una maggiore sensibilizzazione dei consumatori verso una cultura del vino di qualità. Da un lato, continua Torcivia, la domanda ha trascinato l’offerta, dall’altro, il consumatore si è orientato verso una spesa più alta”.
“La Sicilia vitivinicola è sempre più competitiva- commenta il presidente di Assovini Sicilia, Laurent de la Gatinais- attraverso l’offerta di una varietà di prodotti con un ottimo rapporto qualità prezzo. Nel nostro settore e tra i nostri associati, si avverte una grande voglia di ripresa e di aggredire i mercati- continua de la Gatinais- puntando, non solo su due vitigni siciliani di eccezione, come il Grillo e Nero d’avola ma anche su vitigni come Carricante, Nerello mascalese, Catarratto, Perricone. Sempre di più, la Sicilia si afferma vero continente del vino e della biodiversità”.
Al via la sedicesima edizione del MASV, il master per i manager delle aziende del vino
Durante il workshop, è stata presentata la sedicesima edizione del MASV, il Master promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche dell’Università di Palermo coordinato dal Prof. Sebastiano Torcivia.
Con un placement di circa il 70%, il master ha formato più di 150 corsisti in quindici edizioni.
Il 50% ha trovato occupazione stabile nel settore: molti ricoprendo ruoli determinanti in aziende, vitivinicole e del settore agroalimentare, del panorama regionale e nazionale.
Dieci fra questi hanno avviato un’attività imprenditoriale. Mentre un altro 20% è migrato in settori affini o svolge attività di libero professionista.
“Dall’aula all’inserimento nel mondo del lavoro. Il wine business è un settore in fase di espansione e la filiera richiede figure sempre più specializzate: sono quasi novecento le aziende vitivinicole imbottigliatrici siciliane – oltre 250 in più dal 2010 – segno di una decisa vigoria del settore. Il master, facendo riferimento ad un network di circa un centinaio di aziende partner e di altrettanti professionisti, facilita l’inserimento in realtà aziendali. Il career service favorisce l’incontro fra studenti e aziende o istituzioni ai fini dell’attivazione dello stage al termine del percorso d’aula”- commenta il professore Torcivia.
Verso il potenziamento della formazione nel settore vitivinicolo sta lavorando anche Asssovini Sicilia. “L’associazione, si vuole proporre come ente di formazione per i nostri associati. Attualmente, siamo nella fase di ultimazione dell’iter per l’accreditamento”- aggiunge il presidente di Assovini Sicilia, Laurent de la Gatinais.
Il percorso formativo del Masv, della durata di un anno, è articolato in lezioni frontali con contributi di docenti di diversi atenei italiani e internazionali – di cui 50 ore di inglese specialistico con docente madrelingua – testimonianze manageriali, case histories, un intenso programma di visite aziendali – circa trenta solo nell’ultima edizione – partecipazione a importanti fiere ed eventi di settore (Sicilia en primeur, Contrade dell’Etna, Vinitaly, Vinexpo); work experience; minicorso di analisi sensoriale e wine-tasting.
Il master è rivolto a laureati con una forte motivazione a lavorare nella filiera vitivinicola e/o agroalimentare. La scadenza per presentare la domanda di ammissione al master MASV – Alta formazione per Manager delle Aziende del Settore Vitivinicolo 2021 è il 12 ottobre 2021.
Il bando di ammissione è consultabile su unipa.it e al seguente link:
https://www.unipa.it/amministrazione/direzionegenerale/serviziospecialepostlauream/u.o.masterecorsidiperfezionamento/.content/documenti/Bando-Master-di-II-livello-in-Manager-delle-Aziende-del-Settore-Vitivinicolo-A.A.-2021-2022.pdf
Ufficio Stampa Assovini Sicilia
Liliana Rosano
[email protected]
Cell: 3470330206
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.