Di Fulvio Falbo
Il Festival delle Sagre Astigiane è uno degli eventi più significativi del Settembre Astigiano, insieme al Palio di Asti e alla Douja d’Or. Nato nel 1974 – con l’edizione di quest’anno si spegneranno 50 candeline – su iniziativa di Giovanni Borello, all’epoca presidente della Camera di Commercio di Asti, il festival celebra la cultura e le tradizioni enogastronomiche del Piemonte.
L’evento è cresciuto negli anni fino a diventare un appuntamento imperdibile per gli appassionati della cucina locale, attirando ogni anno oltre 200.000 visitatori e servendo circa 500.000 piatti. Oggi, l’organizzazione è curata dal Comune di Asti, dalla Camera di Commercio di Alessandria-Asti, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dall’UNPLI, in particolare con le Pro Loco della provincia astigiana.
Il Festival delle Sagre si svolge tradizionalmente durante il secondo fine settimana di settembre. L’edizione 2024 si terrà il 7 e 8 settembre, con i seguenti orari:
- Sabato 7: Apertura villaggio gastronomico dalle ore 18.30 alle ore 23.30.
- Domenica 8: partenza sfilata contadina alle ore 9.30 e apertura del Villaggio gastronomico dalle ore 11.30 alle ore 22.00
Il cuore del festival è rappresentato dal più grande ristorante a cielo aperto d’Italia, allestito in Piazza Campo del Palio. Qui, 26 Pro Loco del territorio propongono una vasta gamma di piatti tradizionali piemontesi, preparati secondo ricette tramandate di generazione in generazione. I visitatori possono gustare specialità come agnolotti gobbi, agnolotti d’asino, tagliolini, risotto al barbera o al tartufo, vitello tonnato, polenta, soma d’aj, salame di cioccolato, zabaione al moscato d’Asti, pesche ripiene e bonet. Il tutto accompagnato dai vini DOC e DOCG del territorio, proposti da 56 aziende agricole locali.
Ogni stand delle Pro Loco è arredato come una tipica casa contadina, creando un’atmosfera autentica e coinvolgente.
L’evento è cresciuto negli anni fino a diventare un appuntamento imperdibile per gli appassionati della cucina locale, attirando ogni anno oltre 200.000 visitatori e servendo circa 500.000 piatti. Oggi, l’organizzazione è curata dal Comune di Asti, dalla Camera di Commercio di Alessandria-Asti, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dall’UNPLI, in particolare con le Pro Loco della provincia astigiana.
La grande rievocazione storica è uno degli elementi distintivi del Festival delle Sagre. La domenica mattina, migliaia di figuranti in costumi d’epoca animano le vie del centro storico di Asti, ricreando scene di vita contadina tra l’Ottocento e il Novecento. La sfilata, che vede la partecipazione di oltre 3.000 figuranti, è una rappresentazione vivace e dettagliata della vita rurale piemontese, con scene che mostrano il lavoro nei campi, la vendemmia, le feste, i matrimoni, la scuola, la vita nelle stalle e molto altro. È un’esperienza unica che evoca ricordi nelle generazioni più anziane e racconta alle nuove generazioni un mondo semplice e genuino, a volte duro ma affascinante.
Il Festival delle Sagre non è solo un’occasione per gustare ottimi cibi e vini, ma anche per immergersi nella cultura e nelle tradizioni del Piemonte. Durante il weekend, sarà allestito un mercatino agroalimentare dove le aziende agricole e artigiane offriranno i loro prodotti locali. Inoltre, per tutta la durata del festival, sarà possibile ottenere un annullo filatelico dedicato all’evento. L’Utea e la Croce Verde di Asti saranno presenti con un punto bimbi, uno spazio dedicato alle famiglie con neonati, offrendo un luogo per l’allattamento e la cura dei piccoli.
Un aspetto interessante del festival è la componente solidale. Nelle precedenti edizioni in collaborazione con l’Associazione di solidarietà Rinascita OdV (http://www.associazionerinascitaodv.it/), durante l’ultima edizione del festival sono stati raccolti tappi di sughero usati che riciclati grazie al progetto etico della Società “AMORIM Cork”, hanno recuperato fondi destinati alla ristrutturazione della Cascina “Graziella” di Moncalvo d’Asti, un bene confiscato alla mafia. Attendiamo di avere maggiori informazioni per l’obiettivo solidale di questa 50esima edizione.
Ogni anno, una commissione speciale assegna una serie di premi alle Pro Loco partecipanti, valutando la sfilata, la casetta, la cucina, il servizio e la qualità dei prodotti. Tra i premi, spicca il Supertrofeo “Giovanni Borello”, che viene assegnato alla Pro Loco che si distingue per eccellenza in questi ambiti.
Il Festival delle Sagre Astigiane è un evento imperdibile che celebra la ricchezza culturale ed enogastronomica del Piemonte, offrendo un’esperienza immersiva nel passato rurale della regione e permettendo ai visitatori di gustare autentiche specialità locali in un’atmosfera festosa e conviviale. Asti, con il suo festival, si conferma come uno dei luoghi più affascinanti e accoglienti per scoprire le tradizioni e i sapori del Piemonte.
Consiglio spassionato – vista l’alto numero di visitatori – se possibile soggiornate nelle vicinanze. Sarà un’occasione per partecipare a questa manifestazione ed una in più per conoscere il territorio…
Per maggiori informazioni e per conoscere i dettagli della prossima edizione:
https://visit.asti.it/
Photo credit del sito: https://visit.asti.it/settembre-astigiano/festival-delle-sagre/
Nato nel 1975 a Torino, lavora come Sales nel campo dell’Information Technology da oltre 25 anni.
Questa iperspecializzazione tecnica/tecnologica – per contrappasso – ha portato Fulvio ad appassionarsi a tutto quello che ha a che fare con la capacità umana di produrre bellezza e genuinità.
Con queste premesse – complici numerosi viaggi – ha iniziato un percorso di formazione personale e di ricerca in ambito Enogastronomico.
Laureato in Scienze Economiche e Giuridiche con specializzazione in Gastronomia, Ospitalità e Territorio. Da poco è diventato Sommelier del Riso ed ha frequentato corsi per degustazione e abbinamento del vino.
Referente per Torino e Provincia di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale e articolista di Epulae News Food and Wine Web Magazine per l’Italia.