
di Fulvio Falbo

C’è un nuovo indirizzo che sta facendo impazzire gli appassionati di pizza – e non solo – a Roma: Avenida Calò. A meno di un anno dall’apertura, il locale del maestro pizzaiolo Francesco Calò ha già fatto il botto, entrando al 38° posto nella classifica 50 Top Pizza Italia 2025 e portandosi a casa anche uno dei premi più ambiti della scena: “Novità dell’Anno – Solania Award”. Se vi sembra poco, pensate che ha aperto solo sette mesi fa. Sette!
Il premio è arrivato lo scorso 15 luglio, sul prestigioso palco del Teatro Manzoni di Milano, durante la cerimonia ufficiale della guida che ogni anno mette sotto i riflettori il meglio del panorama pizzaiolo nazionale. Un riconoscimento importante, che conferma quanto Avenida Calò sia già diventata un riferimento per chi cerca qualità, atmosfera e… quella croccantezza che fa la differenza.
Il ritorno a casa del maestro Calò
Francesco Calò non è uno qualunque. Originario della Puglia, classe 1986, ha cominciato da giovanissimo come panificatore. Poi ha deciso di cambiare tutto: si è trasferito a Vienna e lì ha costruito un piccolo impero, portando l’Austria tra i grandi della pizza in Europa e nel mondo. Ma come spesso accade, il richiamo dell’Italia è forte. Così nel 2024 è tornato a casa, scegliendo Roma come palcoscenico della sua nuova avventura.
E che avventura. Avenida Calò si trova nel quartiere Flaminio, in Viale Pinturicchio, e si presenta come una vera enopizzeria: un ambiente curato nei minimi dettagli, elegante ma accogliente, dove ogni scelta – dal piatto alla parete – racconta una filosofia ben precisa. Quella di un uomo che crede nella qualità assoluta e nell’equilibrio tra tradizione e innovazione.

Doppio crunch e mani in ceramica
La proposta gastronomica è un viaggio tra sapori e consistenze. L’impasto? Indiretto, con 24-48 ore di lievitazione, idratazione al 78% e un blend di farine creato ad hoc, la “Farina Intensa”, che regala profumi, leggerezza e un colore invitante. Ma il vero colpo di scena è il “doppio crunch”: una tecnica che prevede la frittura della pizza seguita da un passaggio in forno. Risultato? Croccantezza fuori, cuore morbido dentro. Una goduria.
Ci sono le pizze classiche, certo, ma anche quelle “revolution” e un menu degustazione da sette portate, servite su ceramiche artigianali a forma di mano. Un dettaglio che racconta l’artigianalità e l’estro di Calò, senza mai scivolare nella stravaganza fine a sé stessa.
Vini da scoprire, atmosfera da vivere
A rendere l’esperienza ancora più completa ci pensa la carta dei vini, curata con amore e competenza dalla moglie di Francesco, Chiara Maggio. Oltre 130 etichette, italiane e internazionali, selezionate per esaltare ogni singola pizza. Francia, Nuova Zelanda, e naturalmente l’Italia intera: ce n’è per ogni palato.
Il locale è raccolto, con 50 coperti, e ogni ospite viene accolto con un benvenuto dalla cucina. Niente fronzoli, solo attenzione e cura. In un momento storico in cui l’accoglienza rischia di diventare un dettaglio accessorio, qui è invece un pilastro fondamentale.


Immagini Eleonora SIDDI Press
Roma ha una nuova eccellenza
Avenida Calò non è solo un ristorante, è un manifesto: dimostra che si può innovare senza tradire la tradizione, che si può essere creativi senza perdere l’anima. E soprattutto, che la pizza – anche quella più ricercata – deve continuare a emozionare. Il riconoscimento di 50 Top Pizza Italia 2025 non fa che confermare quello che già molti avevano capito: a Roma, ora, c’è una nuova stella che brilla. E ha il profumo del grano e il suono della croccantezza.


Immagini Eleonora SIDDI Press
CONTATTI
Viale Pinturicchio, 38, 40, 42 – Roma
Tel. 06 89238209
www.avenidacalo.it

Nato nel 1975 a Torino, da oltre 25 anni lavora nel settore dell’IT.
Parallelamente, ha coltivato una forte passione per l’enogastronomia attraverso la laurea in “Scienze Economiche e Giuridiche”, con specializzazione in “Gastronomia, Ospitalità e Territorio”, diventando sommelier del riso e frequentando vari corsi nell’ambito dell’Olio. Appassionato di viaggi, curioso per natura è un collaboratore editoriale per Epulae News, organo ufficiale di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale, per la quale è referente di Torino e provincia e per La Gazzetta Del Gusto.