L’evento ideato dall’Associazione Nazionale di Produttori “Sardegna Bio” e finanziato dal MASAF.
Il BIO IN TOUR, “pilotato” magistralmente da Andrea Campurra, Presidente del Distretto Sardegna Bio e Presidente della Rete Nazionale dei Distretti Biologici, è già giunto alla sua quarta tappa che si è svolta in Molise il 13/14 Settembre ad Agnone (IS), presso la Sala Consiliare di Palazzo San Francesco, dove si è tenuto il seminario: I distretti biologici e le opportunità nel Molise – Dalla certificazione ai bandi di distretto.
Dopo il seminario, come nelle tre precedenti tappe: Roma, Cagliari, Staletti in Calabria, ha fatto seguito ad Agnone in Molise la degustazione di prodotti BIO della Rete Nazionale dei Distretti Biologici.
Bio in Tour, è un progetto di promozione del biologico in dieci regioni d’Italia, della durata di due giorni ciascuno durante i quali si sono già tenuti nelle precedenti e si terranno nelle prossime tappe altrettanti incontri/seminari, tavoli consulenziali ed eventi di degustazione e promozione.
Dopo le prime quattro tappe che si sono già svolte nelle regioni, Lazio, Sardegna, Calabria e Molise. La quinta tappa sarà nelle Marche in occasione dell’evento Biosalus, per la precisione sì terrà nella bellissima Urbino, città che orgogliosamente vanta il suo centro storico Patrimonio dell’umanità UNESCO.
Il BIO IN TOUR, proseguirà la sua missione della Cultura del BIO, nelle seguenti regioni: Abruzzo, Sicilia, Emilia Romagna, Piemonte e Toscana.
BIO IN TOUR, prevede anche la partecipazione a eventi collaterali di importanza internazionale.
Il prossimo evento che vedrà impegnato il Distretto Sardegna Bio, l’Associazione di produttori Sardegna Bio e la Rete Nazionale dei Distretti Biologici, sarà in occasione della 2ª Edizione dell’evento CANNONAU LIKENESS INTERNATIONAL, che si svolgerà il 25 e il 26 ottobre 2024.
Il 25 ottobre a Poggio dei Pini – Capoterra (CA), sarà presente con il suo BIO IN TOUR in occasione dell’Anteprima dell’evento CANNONAU LIKENESS INTERNATIONAL, che si svolgerà presso Epulae Centro Studi Nazionale della Cultura Enogastronomica, Il BIO IN TOUR, prevede un banco d’assaggio dei Cannonau e dei prodotti BIO dei produttori dell’Associazione Sardegna BIO e un’esposizione dei prodotti della Rete Nazionale dei Distretti Biologici, ma sarà anche protagonista con il paniere di prodotti Bio dei suoi associati che sarà messo a disposizione della nota e bravissima Chef Maria Carta, patron del Ristorante Is Feminas, che proporrà a una platea di giornalisti e di gourmet due pietanze tipiche della Sardegna, elaborate con i prodotti BIO dell’Associazione produttori Sardegna Bio.
Il 26 mattina a Cagliari presso Sa Manifattura, il presidente della Rete Nazionale dei Distretti Biologici e del Distretto Biologico Sardegna Bio, Andrea Campurra interverrà in qualità di relatore al Convegno internazionale nella parte dedicata al tema dei Cambiamenti climatici: influenza sulla produzione del Cannonau, dove interverranno anche: Luca Mercenaro del Dipartimento di Agraria Università di Sassari, Renzo Peretto dell’Agenzia Laore, Gianni Lovicu dell’Agenzia Agris.
Nel primo pomeriggio ci saranno a Sa Manifattura 5 importanti Masterclass, condotte dagli esperti degustatori di Vino Way, Assoenologi ed Epulae. Anche in questa occasione l’Associazione produttori Sardegna Bio sarà protagonista della Masterclass dedicata ai Cannonau Biologici.
Lo scopo dei seminari del BIO IN TOUR è quello di contribuire al potenziamento e all’innovazione dei sistemi locali attraverso interventi orientati a offrire un apporto corretto allo sviluppo economico del territorio attraverso la formazione e informazione sul settore biologico e le sue opportunità partendo dall’adesione ai “Bio Distretti Territoriali”.
I temi varieranno appuntamento per appuntamento: si parlerà degli antichi mestieri e delle pratiche agronomiche, della professionalità degli operatori delle filiere BIO e delle opportunità economiche del Biologico. Si disquisirà anche di formazione sulle tecniche di agricoltura BIO e del valore delle produzioni BIO.
Gli argomenti trattati in BIO IN TOUR, spazieranno su svariati e attenti approfondimenti sull’eco-sostenibilità dell’agricoltura BIO in Italia, con focus sull’organizzazione tra gli operatori della filiera e con particolare attenzione al marketing, allo sviluppo locale e alle azioni di promozione nei mercati europei ed esteri.
Infine, nei seminari promossi da BIO IN TOUR, si esporranno le opportunità dei contratti di filiera e delle azioni di collaborazione tra istituzioni locali e produttori BIO per la programmazione dello sviluppo territoriale con i Bandi di Distretto.
Sarà protagonista anche il tema dell’agricoltura sociale che, per quanto la struttura socio economica delle aziende partecipanti sia costituita prevalentemente da attività operanti nel settore primario, si punta a una trasformazione significativa del rapporto fra soggetto svantaggiato e realtà sociale, trasformando quest’ultimi da elementi gravosi della società a risorse attive e forze trainanti per le realtà produttive del settore primario.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.