Calici di stelle – Cantine e chef uniti per il Montiferru.
Il 12 agosto la cantina Su’entu apre le sue porte a un evento di beneficenza per aiutare la popolazione e le aziende colpiti dagli incendi di luglio 2021.
Ventimila ettari totalmente rasi al suolo da un incendio senza precedenti nella storia sarda. Il fine settimana del 24-26 luglio 2021 ha segnato uno spartiacque storico, un prima e dopo che le genti dell’isola non dimenticheranno facilmente. Non lo dimenticheranno i paesi aggrediti dalle fiamme, non lo dimenticheranno le persone rimaste senza casa, non lo dimenticheranno le aziende agroalimentari e artigianali del territorio, ora in grandissima difficoltà e con l’urgenza di ripartire.
Ed è proprio nel solco della ripartenza e dell’unità, quella necessaria sempre per trasformare un evento negativo in qualcosa che profumi di opportunità, che la Cantina Su’entu ha chiamato a raccolta i suoi più grandi amici, da Luigi Pomata ad Acquaspiritosa, da Sandro Cubeddu a Quartomoro, passando per Sella & Mosca e Marina Ravarotto per citarne alcuni.
Tutti sotto un cielo estivo propizio, quello di Calici di Stelle, manifestazione organizzata come ogni anno da Movimento Turismo del Vino, l’associazione no profit che unisce 1000 tra le più prestigiose cantine in Italia (tutte selezionate secondo i criteri della più moderna eno-accoglienza). Sotto questo vessillo, il 12 agosto dalle 18:30 alle 23:30 i Su’entu friends si ritroveranno negli spazi della cantina di Sanluri per trasformare l’annuale e fortunato appuntamento in un grande evento di beneficenza, che veda cuochi, cantine e aziende uniti per ridare speranza al Montiferru, meraviglioso e sfortunato angolo di oristanese. La serata si dividerà in due momenti, entrambi focalizzati sul racconto e la promozione di un territorio unico. Contestualmente con l’inizio della manifestazione, verranno aperti tutti i banchi di degustazione, sia quelli delle cantine sia quelli dedicati allo street food (ogni chef presente preparerà 100 assaggi di un suo signature dish). Alle 19:00 sarà la volta della tavola rotonda condotta dai giornalisti enogastronomici Francesco Bruno Fadda e Pasquale Porcu, dal titolo “Un Mediterraneo di Vermentino”.
Un evento che è un abbraccio all’isola e dall’isola. “In un periodo particolarmente delicato come questo hanno tutti raccolto il nostro invito con grande felicità”, sottolineano le sorelle Roberta e Valeria Pilloni, proprietarie della cantina ospitante. “Quello che si è creato è l’unione tra mondo del vino e della ristorazione per sostenere il Montiferru e le sue importanti produzioni agroalimentari”. Una voce a cui fa eco quella di Federica Capobianco, Ad di Acquaspiritosa, azienda che lavora “tutto l’anno proprio con i piccoli produttori di tutta Italia. Ricercare gli artigiani del gusto e dargli la giusta visibilità sul mercato è la nostra missione, raccontare i territori italiani la nostra più grande passione. Non potevamo non supportare un’iniziativa simile”.
Perché la Sardegna è la storia di tutti. Luigi Pomata, chef del ristorante omonimo, imprenditore della ristorazione e personaggio televisivo lo sottolinea: “Con l’incendio, che ci ha portato via ettari ed ettari di verde è andato via un pezzo di natura inestimabile ma anche il lavoro di tante aziende che con caparbietà continuano a far crescere la storia dei loro territori, facendo vivere realtà altrove dimenticate. Con questo piccolo gesto vogliamo portargli la nostra vicinanza, mettendo a disposizione il nostro lavoro per sostenere il loro. Uniti siamo più forti, ci vorrà tempo ma torneranno più forti di prima!!!”.
In pillole
Orario della manifestazione: 18:30 – 23:00
Ingresso: Su prenotazione e con Green Pass
Contatti\Prenotazione: 070 9357 1235 \ [email protected]
Costi:
- Vino 10 € calice con 3 degustazioni (il calice va riconsegnato all’uscita)
- Street food 10 € due street food (a scelta tra quelli disponibili)
I partner
Cantine
Argiolas (Serdiana)
Atlantis (Berchidda)
Calasetta (Calasetta)
Lilliu (Ussaramanna)
Mastio Hofman (Galtellì)
Olianas (Gergei)
Perdarubia (Talana)
Quartomoro (Arborea)
Sella e Mosca (Alghero)
Silvio Carta (Zeddiani)
Soi (Nuragus)
Su’entu (Sanluri)
Quartomoro (Arborea)
Chef
Luigi Pomata (Pomata, Cagliari)
Marina Ravarotto (Chiaro Scuro, Cagliari)
Francesco Zucca (Bistrot 100, Cagliari)
Fabrizio e Maurizia Fenu (I Fenu, Cagliari)
Michele, Fabrizio Corrado e Alice Cherchi (I Cherchi & Salsamenteria, Cagliari)
Stefano Pibi (Pbread, Cagliari)
Sandro Cubeddu (Re|Mi, Sassari)
Alessia Simoni e Massimiliano Puggioni (Sale&Pepe, Sassari)
Alessandro Taras (Is Paulis, Serdiana)
Davide Atzeni (Coxinendi, Sanluri)
Tonio Moi (Su Mannali, Seulo)
Sponsor
Riso I Ferrari
Consorzio per la tutela dell’Olio EVO DOP Sardegna
Acqua San Martino
Acqua Spiritosa
Panificio Dina Mastio
Cooperativa agricola 27 febbraio
Arborea
Macelleria Efisio Vacca
I Salis di Michelangelo Salis
Chef & D’Olia
Olio D’Olia
Sponsor tecnici
Nivea Allestimenti
Spazio Kaos
Mr Ice
Media Partner
Reporter Gourmet
Degustibus Sardinia Food Festival
Press Release
AE – Affinità Elettive Studio
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.