Cassalino o Ciravegna, quale sarà il miglior pesto di Finale? Ai posteri l’ardua sentenza… Di Fulvio Falbo.

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Se vogliamo passare un Week End al mare, per chi è di Torino, la cosa più semplice è andare in Liguria

Per me, in particolare, la voglia di mare si traduce il più delle volte in una gita nella pittoresca località di Finale Ligure e limitrofa Varigotti. Situata sulla rinomata Riviera Ligure, emerge come polo di attrazione per la sua bellezza naturale è per la ricchezza culturale e gastronomica che è possibile trovare.

Questa città è divisa in tre distinti aree: Final Marina, Final Pia e Final Borgo, quest’ultimo fu capitale storica del Marchesato di Finale, un’area circondata da antichi bastioni risalenti al quindicesimo secolo, dominata dai Castelli Govone e San Giovanni.

Grazie a questa conformazione – mare/monti – ed alla conseguente versatilità territoriale, Finale Ligure offre molte attività ricreative e si è affermata come una destinazione privilegiata per gli appassionati di Mountain Bike, di attività Outdoor e per le proprie spiagge.

Questo fine settimana – ad esempio – la città si è trasformata in un “villaggio evento” in occasione delle Whoop UCI – Mountain Bike World Series – Finale Outdoor Region.

Quest’evento ha attirato appassionati di sport e natura da tutto il mondo, consolidando Finale come centro di riferimento per il turismo sportivo.

Parallelamente alla sua vocazione sportiva, non può non essere dimenticata la cultura culinaria che affonda le radici in un passato millenario, durante il quale ha sviluppato e perfezionato piatti che sono diventati emblemi della cucina italiana. Tra questi, il Pesto, ha conquistato le tavole di tutto il mondo diventando uno dei simboli gastronomici della regione.

La ricetta tradizionale combina Basilico fresco DOP, Pinoli, Aglio, Parmigiano Reggiano, Pecorino Sardo DOP, Olio Extravergine di oliva ligure ed un pizzico di sale marino.

Ricetta censita e disciplinata dal Consorzio del Pesto Genovese DOP con sede a Genova.

Ebbene il pesto di Finale Ligure è al centro di una curiosa competizione tra due storiche realtà produttive locali: il Pastificio Ciravegna ed il Pastificio Cassalino Pietro.

Queste due “botteghe artigiane” della pasta e del pesto sono, forse a loro insaputa, citate e messe in competizione continuamente.

Non mancano pareri critici sui social e tra le persone che puntano a consigliare ed elogiare il miglior pesto finalese.

Nondimeno la scelta finale difficilmente sarà raggiunta.

Non avendo un vincitore ufficiale, non mi resta che passare all’assaggio di entrambi i prodotti. Magari con un buon piatto di trofie o trenette.

Per comprare il Pesto sono andato direttamente nei due punti vendita a Finale e relativi laboratori di cui lascio tutti i riferimenti:

Ciravegna Giuseppe Snc

Punto vendita e Laboratorio Vico Alonzo,2 angolo Via Colombo

17024 – Finale Ligure – SV

Telefono 019695244

lunedì,Chiuso

martedì,08–12:45,16–19:30

mercoledì,08–12:45,16–19:30

giovedì,08–12:45,16–19:30

venerdì,08–12:45,16–19:30

sabato,08–12:45,16–19:30

domenica,08–12:30

Pastificio Cassalino Pietro

Punto vendita Via Giuseppe Garibaldi, 18,

Laboratorio Vico Bardineto

17024 – Finale Ligure – SV

Telefono Punto Vendita 019680117

Telefono Laboratorio 019692550

lunedì,08-13, 16-19:30

martedì,08-13 16–19:30

mercoledì,08-13 16–19:30

giovedì,08-13 16–19:30

venerdì,08-13 16–19:30

sabato,08-13 16–19:30

domenica,08–13

Suggerimento per i puristi, io ho comprato la versione senza aglio.

Sappiate che questo potrebbe risultare un incauto acquisto e potreste essere redarguiti da chi vi serve perché il “Pesto deve avere l’aglio se no è come fare la carbonara con la pancetta”