Parliamo di Vino

I vini del futuro secondo Pietro Russo, Master of Wine rigorosamente italiano.
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I vini del futuro secondo Pietro Russo, Master of Wine rigorosamente italiano.

Di Francesco Piccat. La sfera di cristallo non ce l’ha nessuno, ma le competenze per capire quali possano essere le tendenze del vino di domani si’. A margine della sua Masterclass al Taormina Gourmet on Tour incontro Pietro Russo, uno degli unici tre Master of Wine italiani al mondo. Titolo della sua conferenza e degustazione associata è “Il sorso del futuro”, e nella sua introduzione fa emergere delle tendenze: beviamo già e berremo sempre più vini più profumati al naso, più scarichi di colore, con meno struttura ed evoluzione ma con grado alcolico ancora variabile. In sintesi, più naso che palato, meno legno (cattivo) e meno corpo. Siamo definitivamente usciti dall’era Parker e ci inoltriamo in un mondo in cui la sostenibilità, il riconoscimento dell’unicità dei terroir e dei vit...
La Sardegna sul quotidiano britannico Times grazie all’enologo Andrea Pala e al vino dell’Isola di Culuccia.
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La Sardegna sul quotidiano britannico Times grazie all’enologo Andrea Pala e al vino dell’Isola di Culuccia.

Il vino che ha fatto parlare di se sul quotidiano britannico Times è il Donna Ma', che l'enologo Andrea Pala ha realizzato con la tecnica degli antichi greci di 2700 anni fa, che vinificano le uve dopo averle custodite con cura all'interno di nasse da pesca, che venivano poi immerse in mare e lasciate riposare nei fondali marini per un breve periodo. Nella foto l'Enologo Andrea Pala “L'arte, a lungo perduta, di invecchiare l'uva in mare è stata riscoperta da una nuova generazione di viticoltori, che affermano che questo processo conferisce un sapore distintivo e salato”. LONDRA - Un vino sardo “molto speciale” finisce sulle pagine del Times di Londra, il più autorevole quotidiano britannico. Merito dell’enologo Andrea Pala e del suo Donna Ma’, lo straordinario Vermentino p...
Viticoltori di montagna in Irpinia
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Viticoltori di montagna in Irpinia

di Leonardo Felician Castelfranci è un piccolo borgo dell’alta Irpinia in provincia di Avellino. Di origine medioevale, si trova in una posizione panoramica sopra una vallata circondata da campagne coltivate ad uliveti e vigneti. In questo territorio impervio già prima dell’anno mille un agglomerato di case e capanne fu costruito sulle rocce della riva destra del fiume Calore. L’impianto urbanistico del paese con vicoli, chiese, palazzi e portali scolpiti in pietra racconta ancora la storia delle origini, mentre il nome, anticamente scritto Castelfranco, secondo una tradizione risale alla venuta nel ducato di Benevento del re di Francia nell’851. In questo territorio numerose diverse producono vini DOC e DOCG. Terreni freschi e ricchi di sostanze mi...
L’ascesa dei vini sardi: qualità, innovazione e riconoscimenti internazionali.
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L’ascesa dei vini sardi: qualità, innovazione e riconoscimenti internazionali.

Di Andrea Pala – enologo La ricerca e l’innovazione hanno giocato un ruolo cruciale nell'evoluzione delle produzioni della Sardegna che vengono guardate con crescente attenzione dagli esperti del settore. Negli ultimi anni, i vini della Sardegna hanno consolidato la loro reputazione nel panorama enologico internazionale, grazie a un costante impegno verso l'eccellenza, l'innovazione e la valorizzazione dei vitigni autoctoni. Questo successo si riflette nei numerosi riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale, che testimoniano la qualità straordinaria dei vini sardi. L'innovazione ha giocato un ruolo cruciale nell'evoluzione delle nostre produzioni che vengono guardate con crescente attenzione dagli esperti del settore. Le cantine hanno investito significativam...
IL VITIGNO DEI MEDICI AD ARTIMINO
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IL VITIGNO DEI MEDICI AD ARTIMINO

di Leonardo Felician Il territorio di Carmignano, frequentato fin dal Paleolitico dal VII al I secolo a.C. fu sede dell’importante centro etrusco di Artimino e di altri insediamenti. Fu poi presidio romano, longobardo e successivamente terra di pievi, chiese e castelli e della sorprendente Villa Medicea “La Ferdinanda”, detta Villa dei Cento Camini per l’inusuale numero di camini che si affollano sul tetto, affacciata sui colli e sui vigneti del Montalbano, in posizione dominante sul poggio. In provincia di Prato, a soli 25 km da Firenze, Terre a Mano – Fattoria di Bacchereto è un’azienda agricola sulle colline di Carmignano che produce vini e olio con una filosofia produttiva tipicamente artigianale senza uso di prodotti chimici. Nei campi la conduzione si fonda sui dettami della biodi...
ORAZIO SI INTENDEVA DI VINI
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ORAZIO SI INTENDEVA DI VINI

di Leonardo Felician Chi non conosce la locuzione latina Nunc est bibendum? Il famoso verso di Orazio dalle Odi tradotto letteralmente, significa ora bisogna bere e oltre ad essere citato in tutte le lingue ha dato anche il nome al Bibendum, l’omino della pubblicità Michelin. Il poeta latino Quinto Orazio Flacco, celebre anche per la sua visione edonista della vista sintetizzata nell’altrettanto famoso carpe diem, nacque a Venosa, una cittadina del nord della provincia di Potenza in Basilicata, situato nell'area del Vulture, uno dei comuni iscritti all'associazione I borghi più belli d'Italia. La Cantina di Venosa non solo è il più importante produttore di vini locale, ma è tra le più rinomate aziende agricole del Mezzogiorno. Fu costituita da soli ...
Un connubio tra tradizione e innovazione nel cuore del Sulcis
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Un connubio tra tradizione e innovazione nel cuore del Sulcis

di Leonardo Felician Insediamento nuragico, città fenicia, poi punica, poi romana, Solky o Sulci, sulle cui rovine sorge oggi Sant’Antioco, ha dato il nome alla provincia della Sardegna sud-occidentale a ovest di Cagliari che si raccoglie intorno a Carbonia e si estende poi nel vicino Iglesiente fino a Iglesias. E’ un territorio remoto, antico, incontaminato, caratterizzato dal mare e dalle miniere, purtroppo da tempo abbandonate, ma trasformate in alcuni casi in interessanti attrazioni turistiche. Tra le suggestive colline del Sulcis, Eural Sulcis, con sede a Carbonia, è una società agricola che dal 2016 si dedica con passione alla valorizzazione del territorio e delle sue preziose uve, la cui coltivazione si fa risalire appunto all’epoca fenicia. Nata da un'idea lungimirante, l...
È ITALIANO IL MIGLIOR ROSÉ AL MONDO E PER ESSERE PRECISI È UN VINO SARDO DELLA CANTINA SIDDÙRA
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È ITALIANO IL MIGLIOR ROSÉ AL MONDO E PER ESSERE PRECISI È UN VINO SARDO DELLA CANTINA SIDDÙRA

È NUDO, CANNONAU ROSATO DI SARDEGNA DOC DELLA CANTINA SIDDÙRA DI LUOGOSANTO, IL PRIMO IN CLASSIFICA AL "50 GREAT ROSÉ WINES OF THE WORLD COMPETITION 2024”. È italiano il miglior rosé al mondo ed è un vino sardo. Il Cannonau di Sardegna Nudo 2023, DOC Rosato di Siddùra, è il primo classificato nel concorso mondiale riservato ai vini rosati. Con 96 punti su 100, Nudo tocca le vette dell’enologia mondiale, conquistando il vertice del “50 Great Rosé Wines of the World Competition” 2024 di Barcellona, che racconta il panorama vivace e dinamico dei vini rosati nel mondo. La qualificata giuria ha degustato alla cieca i prodotti provenienti da una vasta gamma di Paesi: Francia, Portogallo, Spagna, Italia, Serbia e altri ancora, utilizzando la qualità come bussola per l’assegnazione dei premi. ...
Una grande storia siciliana
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Una grande storia siciliana

di Leonardo Felician I grandi vini autoctoni della Sicilia occidentale hanno una lunghissima storia: Furono i Fenici che tra l’VIII ed il VII secolo a.C. introdussero in questa terra la coltivazione della vite. Vitigni autoctoni come grillo, inzolia, catarratto, grecanico, zibibbo, malvasia, nero d’avola, nerello mascalese e frappato sono nati qui e da sempre sono stati utilizzati per la produzione di grandi vini. Tra le più note famiglie del vino siciliano, la famiglia Pellegrino ha sempre gestito personalmente le attività in vigna e in cantina, e ancora oggi, alla settima generazione, è quotidianamente coinvolta nella gestione aziendale. Questa lunga storia di famiglia fatta di rispetto, cura, amore e dedizione, di valori tramandati di padre in figlio, che oggi la rendono orgog...
Il vino dello Zar, il Pinot Noir secondo Abrau-Durso. Di Francesco Piccat
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Il vino dello Zar, il Pinot Noir secondo Abrau-Durso. Di Francesco Piccat

ДЛЯ АНАСТАСИИ, СВОБОДНОЙ ЖЕНЩИНЫ ИЗ ТРУДНОЙ СТРАНЫ Bere vino è un’esperienza che trascende il presente: ogni sorso può portarci in luoghi e tempi molto diversi dal nostro. Non si tratta di immaginazione, si tratta di sperimentazione sensoriale che nel nostro cervello diventa intellettuale. Degustare un vino che viene da un Paese lontano dal nostro ci permette di sentirci parte di qualcosa più grande di noi. Ed è proprio quello che mi è recentemente successo assaggiando il Pinot Nero di Abrau-Durso, o meglio di Абрау-Дюрсо. Eh sì, proprio un vino russo che arriva dalle colline del Caucaso che declinano nel Mar Nero. Vino russo di nobilissime origini, diventato proletario e sovietico per poi aprirsi recentemente ai concorsi internazionali. Le Origini: Un Sogno Imperiale La storia di...