
Se pensi che il vino sia solo una bevanda da sorseggiare e non anche una storia da ascoltare, allora devi assolutamente farti un giro a Rocchetta Tanaro il 19 luglio 2025. La cantina “Braida” di Giacomo Bologna, autentica istituzione del Monferrato, apre le sue porte per una serata davvero speciale: Cinema in Cantina, con la proiezione del documentario Il Re del Mosto – Ovvero l’Uomo che Inventò la Barbera
Ma facciamo un passo indietro.
“Braida” non è solo un nome curioso. Deriva dal soprannome del bisnonno di famiglia, guadagnato sui campi di pallone elastico, un gioco tradizionale piemontese. È diventato un simbolo, un marchio di identità, che ha attraversato le generazioni fino ad arrivare a Giacomo Bologna. Lui, il protagonista del film, è stato molto più di un produttore di vino. Era un visionario, un sognatore con i piedi tra le vigne e la testa piena di idee rivoluzionarie. È grazie a lui che la Barbera ha fatto il salto di qualità, diventando una star tra i vini italiani e internazionali.
Il documentario diretto da Giulia Graglia, con la collaborazione di Matteo Codrino, è un tributo sincero, affettuoso, e allo stesso tempo coinvolgente a questa figura straordinaria. Interviste ad amici, tra cui Bruno Lauzi, Luigi Veronelli e Maurizio Zanella, si intrecciano a immagini d’archivio e racconti personali per dipingere il ritratto di un uomo che non si accontentava mai. Uno che amava ridere, condividere, sperimentare. Giacomo fu tra i primi a credere nell’affinamento in barrique per la Barbera, a spingere le macerazioni, a scommettere sulla nobiltà di un vitigno spesso considerato “popolare”.
I risultati? Etichette ormai leggendarie: La Monella, il Bricco dell’Uccellone, l’Ai Suma… nomi che oggi fanno battere il cuore agli appassionati. E sabato 19 luglio ci sarà modo di brindare proprio con questi vini, perché dopo la proiezione serale (ore 21:00), ci sarà un wine bar sotto le stelle, nel cortile della cantina, con degustazioni en plein air. Se invece sei un tipo da mattina, puoi optare per la proiezione delle 10:30 e magari abbinarci una visita con degustazione (facoltativa ma consigliatissima!). In entrambi i casi l’ingresso è gratuito, ma bisogna prenotare.
E fidati, la visita merita davvero. “Braida” oggi è un’azienda moderna ma radicata nella tradizione, che coltiva oltre 70 ettari di vigneti tra Monferrato e Langhe. Non solo Barbera (anche se resta la regina), ma anche Grignolino, Moscato, Brachetto, Chardonnay, Riesling e Nascetta. Ogni vino ha la sua storia, il suo carattere, e viene presentato con cura e passione, in un contesto che sa di casa, di territorio, di verità.
Nel wine bar della serata, tutto sarà curato nei minimi dettagli, dai supporti naturali per il servizio, alla possibilità di scegliere tra i vini Braida e quelli di Serra dei Fiori anche al calice, magari con una card degustazione da quattro assaggi. Un’esperienza autentica, da vivere con calma, tra una chiacchiera e un sorso sotto il cielo di luglio.
E se decidi di fermarti più a lungo, c’è anche il Wine Resort tra i vigneti, con stanze dedicate ai vini dell’azienda, per vivere la vera esperienza “Braida”. D’altronde, l’attitudine all’accoglienza qui non è mai mancata: già ai tempi della “Trattoria degli amici”, i Bologna sapevano come far sentire la gente a casa.
Ah, dimenticavo! Nel 2024 Braida ha ottenuto il prestigioso Marchio Storico di Interesse Nazionale dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Un riconoscimento che certifica non solo la qualità, ma anche l’autenticità e il valore storico di un’azienda che da oltre sessant’anni rappresenta con orgoglio il meglio del vino piemontese.
Il 19 luglio non è solo una data da segnare: è un’occasione per immergersi in un racconto fatto di grappoli, risate, memoria e passione. E se alla fine della serata ti scopri con un sorriso sulle labbra e un bicchiere mezzo pieno in mano… beh, saprai perché Giacomo Bologna è ancora oggi “il Re del Mosto”


Nato nel 1975 a Torino, da oltre 25 anni lavora nel settore dell’IT.
Parallelamente, ha coltivato una forte passione per l’enogastronomia attraverso la laurea in “Scienze Economiche e Giuridiche”, con specializzazione in “Gastronomia, Ospitalità e Territorio”, diventando sommelier del riso e frequentando vari corsi nell’ambito dell’Olio. Appassionato di viaggi, curioso per natura è un collaboratore editoriale per Epulae News, organo ufficiale di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale, per la quale è referente di Torino e provincia e per La Gazzetta Del Gusto.
