Si svolgerà in Sardegna, a Cagliari, i prossimi 29 e 30 giugno, la seconda edizione del Concorso Enologico Nazionale “Vermentino”, autorizzato fin dal 2017 dal Ministero delle Politiche Agricole alimentari e del Turismo della Repubblica Italiana, patrocinato dalla Regione Sardegna, dal Comune di Cagliari e dalla Coldiretti Sardegna.
“Il Vermentino è una delle uve più note e conosciute di tutto il bacino mediterraneo, in Italia, sono sempre di più i produttori che puntano su questa varietà. Oltre a Sardegna, Toscana e Liguria, troviamo nuove e promettenti produzioni anche in Sicilia, la Puglia e Lazio che puntano a elevare la qualità dei loro prodotti, anche attraverso il confronto in questa competizione” ci dicono Mario Bonamici e Andrea Campurra della APS Promo Eventi (Organismo Ufficialmente autorizzato ndr.). “L’obiettivo è quello di far diventare il Concorso sempre più importante e partecipato da un gran numero di aziende produttrici. C’è molta attesa e curiosità per questa seconda edizione, faremo di tutto per non disattendere le aspettative”.
Sul sito www.concorsovermentino.com tutte le informazioni dove poter scaricare da subito la modulistica necessaria per la partecipazione. Le domande dovranno pervenire entro il 10 giugno 2021 e ci sarà tempo fino al 15 giugno per inviare i campioni. Potranno essere ammessi al concorso i vini fermi, frizzanti e gli spumanti DOP o IGP purché abbiano la dicitura Vermentino in etichetta e una percentuale minima di vermentino dell’’85%.
Tra le novità di quest’anno, grazie ad una ormai consolidata partnership pluriennale, la Coldiretti Sardegna entra a far parte del Comitato Organizzatore del Concorso, confermandosi protagonista nella promozione e valorizzazione di questo importante vitigno per la Sardegna; svolgerà la funzione di controllo del rispetto delle modalità di selezione.
I giurati degusteranno i vini in competizione con i calici “Tailormade VSG” edizione limitata (tirati a mano e soffiati a bocca), creati appositamente per esaltare le caratteristiche peculiari dei vini prodotti con uve Vermentino dall’azienda Italesse, su proposta e in stretta collaborazione con l’Esperto del Vermentino del Concorso, il sommelier Angelo Concas . Il servizio di sommellerie sarà affidato alla professionalità della FIS Sardegna.
Altra importante novità di quest’anno è la collaborazione con l’Accademia Enogastronomica Internazionale Epulae e la sua testata giornalisica Epulae News in qualità di media-partner dell’evento.
Considerato che nella scorsa edizione hanno raggiunto un ottimo punteggio il 70% dei campioni partecipanti, si è deciso in quest’edizione, di concerto col Ministero, di premiare fino ad un massimo del 35% dei campioni in gara. Questo limite sarà ulteriore garanzia del livello di qualità dei vincitori. Inoltre, non ci sarà la medaglia di bronzo ma si partirà dalla Medaglia d’Argento fino alla Gran Medaglia d’Oro.
L’Organizzazione ha, inoltre, siglato un accordo commerciale con un buyer della Polonia che si è formalmente impegnato ad acquistare una prima fornitura, del valore di 1000 €, del vino premiato col punteggio più alto. Un piccolo segnale ma, di grande forza, considerando il drammatico periodo che stiamo vivendo. Inoltre, un’occasione, per il vincitore, di entrare in un mercato nuovo, frutto dell’impegno della Promo Eventi nella promozione dell’agroalimentare sardo all’estero.
Riconfermato come Presidente del Concorso Pierpaolo Lorieri, mentre le giurie saranno composte dai giornalisti/sommeliers Angelo Concas, Paolo Fratter, Sandra Ianni, Mario Liberto, Alberto Lupini, Eleonora Cozzella e Alessandra Moneti oltre che dagli enologi Giorgio Baccigalupi,
Daniele Manca, Daniele Marchi, Aldo Buiani, Marianna Mura, Federica Carta, Piero Cella ed Emanuela Flore.
Sul sito web e sulla pagina social del Concorso si possono trovare tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulle giurie e sui membri che saranno aggiunti.
Abbiamo lungamente discusso se procedere con la seconda edizione o meno, considerata la pandemia, e abbiamo deciso di dare un segnale di ottimismo e di procedere con coraggio e portare avanti questa scommessa che non può che fare bene a questo importante settore.
Ufficio Stampa:
Epulae Nazionale e-mail: [email protected]
Referente Angelo Concas 3470951404
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.