CONSORZIO VALPOLICELLA: INCONTRO CON VERTICI AZIENDE E ASSOCIAZIONI.

CONSORZIO VALPOLICELLA: INCONTRO CON VERTICI AZIENDE E ASSOCIAZIONI. OBIETTIVO: GARANTIRE QUALITÀ , POSIZIONAMENTO E REDDITIVITÀ ALLA FILIERA A PARTIRE DAL VALORE DELLE UVE IN VENDEMMIA.


(Sant’Ambrogio di V.lla, 25 agosto 2021), Questa mattina, presso la sede del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella a Villa Brenzoni Bassani, si è tenuto il consueto incontro fra i rappresentanti del Consorzio, delle aziende e delle associazioni di categoria, per la valutazione congiunta sui valori delle uve in vista dell’imminente vendemmia. Sul tavolo, dati sul trend degli ettari rivendicati, delle produzioni di uva, degli imbottigliamenti e delle giacenze, nonché i prezzi camerali delle uve Valpolicella degli ultimi anni.
“Oggi più che mai il confronto sulle dinamiche produttive e di mercato è fondamentale – spiega Christian Marchesini, presidente del Consorzio Vini Valpolicella –.

Christian Marchesini, presidente del Consorzio Vini Valpolicella

Infatti, con le aziende e le associazioni di filiera dobbiamo spingere sempre di più sulla qualità e sul posizionamento per vincere la guerra contro le speculazioni, a partire dai valori delle uve. Solo così potremo sostenere il sistema Valpolicella e, in generale, il made in Italy enologico”.


Premiare il prodotto di eccellenza, come nel caso dell’Amarone della Valpolicella docg, in termini di prezzo e proporre prodotti diversi tra loro e in grado di coprire molti segmenti di mercato, è dunque la priorità emersa nell’incontro di oggi. La Valpolicella muove un giro d’affari annuo di oltre 600 milioni di euro, di cui oltre la metà grazie al Grande Rosso veronese, che viene esportato per il 67%. Tra i paesi target, USA (14%), Svizzera (12%), Regno Unito (11%), Germania e Canada (10%). Seguono Svezia (8%), Danimarca (7%), Norvegia e Paesi Bassi (6%). Cina e Giappone pesano congiuntamente circa il 3%, sebbene il valore dell’export in questi due paesi sia cresciuto notevolmente nell’ultimo quinquennio. (Fonte: indagine 2020 Osservatorio Vini Valpolicella a cura di Wine Monitor sull’export dei vini Valpolicella).

Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella
Nato nel 1924 è una realtà associativa che comprende viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella, un territorio che include 19 comuni della provincia di Verona. La rappresentatività molto elevata (80% dei produttori che utilizzano la denominazione) consente al Consorzio di realizzare iniziative che valorizzano l’intero territorio: il vino e la sua terra d’origine, la sua storia, le tradizioni e le peculiarità che la rendono unica al mondo. Il Consorzio annovera importanti ruoli istituzionali: si occupa della promozione, valorizzazione, informazione dei vini e del territorio della Valpolicella, della tutela del marchio e della viticoltura nella zona di produzione dei vini Valpolicella, della vigilanza, salvaguardia e difesa della denominazione. L’area di produzione è molto ampia ed è riconducibile a tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona DOC Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.

Ufficio Stampa Consorzio Valpolicella
Tommaso Accordini e Alessandra Sgaggio
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