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Dal patrimonio alla scena internazionale: la rivoluzione silenziosa del vino moldavo.

dal  5 al 7 settembre 2025 la Moldavia ospiterà con orgoglio il CMBConcours Mondial de Bruxelles“, con la sessione dedicata ai vini spumanti ed effervescenti

Da tradizione a protagonista: la rivoluzione silenziosa del vino in Moldavia

A testimonianza della sua straordinaria rinascita, la Moldavia ospiterà con orgoglio la  sessione dedicata ai vini spumanti del Concours Mondial de Bruxelles  dal  5 al 7 settembre 2025. Questo prestigioso evento segna una tappa significativa nel crescente riconoscimento internazionale della Moldavia come paese produttore di vino. Organizzando questa sessione in territorio moldavo, il concorso punta i riflettori sul terroir unico del paese, sui rari vitigni autoctoni e sulle competenze che guidano un’industria vinicola dinamica e in rapida evoluzione.

Un tempo considerata un attore marginale nel panorama vinicolo mondiale, la Moldavia sta emergendo costantemente come una voce autorevole. Con una delle più profonde tradizioni vinicole d’Europa, il paese sta guadagnando attenzione non attraverso il marketing, ma grazie all’autenticità e alla qualità dei suoi vini, alla complessità del suo terroir e a un costante impegno per l’innovazione e la sostenibilità.

Per decenni, l’industria vinicola moldava ha operato principalmente come fornitore di grandi volumi, concentrandosi sulla quantità per soddisfare la domanda regionale. Negli ultimi anni, tuttavia, una nuova generazione di viticoltori ha trasformato questa tradizione, dando risalto alle varietà di uve autoctone, all’espressione del terroir e alle moderne tecniche di vinificazione che attraggono i consumatori più esigenti di tutto il mondo.

Un Paese costruito sui vigneti

La Moldavia non è solo un paese che produce vino; è un paese plasmato da esso. La viticoltura è parte integrante dell’identità nazionale, con testimonianze archeologiche che ne testimoniano la produzione risalente a oltre 5.000 anni fa. Oggi, quasi 110.000 ettari sono coltivati ​​a vite – un’area proporzionalmente più grande di quella di qualsiasi stato membro dell’UE – organizzata in quattro principali regioni vinicole: Codru, Ștefan Vodă, Valul lui Traian e la regione di Divin, nota per la produzione di brandy.

Ogni zona riflette un microclima distinto. Codru, la regione più fresca e boscosa della Moldavia, produce delicati vini bianchi e spumanti da varietà come Riesling, Pinot Grigio, Chardonnay, Viorica e Floricica. Più a sud, Ștefan Vodă beneficia dell’influenza marittima del Mar Nero, producendo rossi eleganti e raffinati. Uve autoctone come Rară Neagră prosperano qui, insieme a Merlot, Cabernet Sauvignon e Saperavi. Verso ovest, Valul lui Traian è caratterizzata da colline assolate e vini corposi e strutturati, soprattutto da vitigni internazionali.

Un raro mix di vecchio e nuovo

I vigneti moldavi sono un mix vivente di antico e moderno. Mentre il Paese celebra le sue uve autoctone – Feteasca Albă, Feteasca Regală, Viorica, Rară Neagră e Plavai – i suoi produttori coltivano sapientemente anche Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay, Sauvignon Blanc e altre varietà riconosciute a livello mondiale. Il risultato è un portfolio che si rivolge sia ai palati più esigenti che alle preferenze più classiche.

Le cantine a conduzione familiare e i produttori artigianali sono al centro di questa evoluzione. Combinando tradizioni secolari con moderne pratiche enologiche, stanno guidando un movimento verso la precisione, l’autenticità e la competitività internazionale.

Una nuova generazione di enoturismo

L’enoturismo in Moldavia si estende oltre la bottiglia e il vigneto. Nelle pittoresche regioni vinicole del paese, un numero crescente di pensioni e boutique hotel invita i visitatori a sperimentare in prima persona l’ospitalità del paese. Queste accoglienti pensioni e piccoli hotel a conduzione familiare offrono più di semplici sistemazioni confortevoli: aprono una finestra sulla cultura e la vita rurale moldava.

Molte di queste strutture si trovano sui vigneti o nelle loro vicinanze, offrendo agli ospiti esperienze immersive come visite guidate, degustazioni in intime cantine e pasti tradizionali che esaltano i sapori locali. In regioni come Orheiul Vechi, Purcari e Codru, i viaggiatori godono di rifugi tranquilli tra dolci colline e vegetazione lussureggiante, spesso ospitati da famiglie che coltivano l’uva e producono vino da generazioni.

Questa ospitalità personalizzata, unita al calore della tradizione moldava, sta trasformando il paese in una destinazione ambita per gli amanti del vino in cerca di autenticità, tranquillità e profondità culturale.

Ascesa sulla scena globale

Il riconoscimento segue l’esempio. I vini moldavi stanno vincendo medaglie in concorsi come Decanter, Mundus Vini e l’International Wine & Spirit Competition, e la loro presenza all’estero si estende ormai in oltre 70 paesi. Tra i mercati chiave figurano l’Unione Europea, gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone e il Regno Unito, dove gli acquirenti sono attratti dalla qualità a prezzi accessibili, segno distintivo della Moldavia.

È importante sottolineare che non si tratta solo di una questione di competitività in termini di costi. Nelle degustazioni alla cieca, i vini moldavi spesso superano i loro omologhi dell’Europa occidentale, offrendo struttura, freschezza e tipicità che smentiscono i loro prezzi modesti.

Sostenibilità radicata nel terroir

Un altro capitolo della rinascita del vino moldavo è la sua crescente attenzione alla sostenibilità. Grazie alla bassa pressione delle malattie, ai terreni puliti e alle condizioni meteorologiche favorevoli, molti produttori stanno passando a pratiche biologiche, biodinamiche e a basso intervento. Quella che è nata come una necessità per i piccoli produttori è diventata una filosofia, in linea con le aspettative dei consumatori globali e che accresce la rilevanza della Moldavia sulla scena internazionale.

Un settore in forte crescita

Sebbene la trasformazione della Moldavia non sia avvenuta dall’oggi al domani, il suo slancio è inconfondibile. Con un solido supporto istituzionale, un forte branding sotto l’identità ” Vino della Moldavia ” e una generazione di viticoltori formati all’estero e tornati in patria, il settore è pronto per un successo a lungo termine.

Per i professionisti del vino, la Moldavia rappresenta una proposta rara: un mercato che combina profondità storica, vantaggi ambientali e potenziale commerciale. Per i consumatori, offre qualcosa di ancora più raro: un bicchiere di vino che sa non solo di luogo, ma di riscoperta.