

MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE 2025, ORE 17.00 – ENOTECA REGIONALE DEL BAROLO: LA GIORNALISTA MICHAELA MORRIS, ESPERTA DI VINO DI FAMA INTERNAZIONALE, CONDUCE UNA SESSIONE FORMATIVA ESSENZIALE PER ANALIZZARE IN PROFONDITÀ I CRITERI CON CUI SI VALUTA E SI COMUNICA IL VALORE DI UN’ANNATA
Il giudizio sull’annata è cruciale per la narrazione, il posizionamento e la longevità dei vini. Proprio per questa ragione mercoledì 29 ottobre a partire dalle 17.00 il consorzio di promozione I Vini del Piemonte organizza una sessione formativa essenziale a cura della giornalista Michaela Morris, esperta di vino di fama internazionale, presso l’Enoteca Regionale del Barolo con l’obiettivo di analizzare in profondità insieme ai produttori di vino i criteri con cui si valuta e comunica il valore di un’annata.
Decanter si distingue per i suoi estesi rapporti annuali, che coprono regioni chiave a livello globale. Comprendere la metodologia di queste valutazioni è fondamentale per i produttori che mirano ai mercati internazionali. In particolare questo incontro non si concentrerà sul punteggio del singolo vino, ma sul quadro climatico e stilistico completo che definisce il valore di un’annata in relazione a diverse denominazioni piemontesi.
Punti chiave dell’incontro
Definire la qualità: verranno approfonditi i parametri che elevano un’annata da “buona” a “eccezionale” o che la classificano come “mediocre” agli occhi della critica internazionale.
Valutazione sistemica: Michaela Morris illustrerà l’approccio strutturato per degustare e valutare un’annata nel suo insieme, un metodo che va oltre la semplice attribuzione di un punteggio a un’etichetta.
Focus sul territorio: saranno utilizzate come esempio pratico una degustazione comparativa di tre diverse denominazioni di Nebbioli di Langa, già premiati in edizioni passate. Questa analisi sensoriale servirà come trampolino di lancio per decodificare il processo di valutazione delle annate.
Michaela Morris collabora con I Vini del Piemonte per le attività di promozione dei vini piemontesi in Canada ed è stata nominata “Ambasciatrice de I Vini del Piemonte in Canada” nel 2020.
Come partecipare
L’evento è aperto alle sole aziende vitivinicole e gratuito per i soci de I Vini del Piemonte (max 1 rappresentante per azienda).
Per partecipare occorre registrarsi al seguente link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScmNXf2gtqBJkanN3q2-iHOz3zrDCEMMoZ4uMrdxjMiDX8dtg/viewform
Posti limitati: qualora il numero di richieste superi i posti disponibili ogni azienda avrà una sola postazione disponibile al fine di dare accesso a tutti.
Ph Decanter.com

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.
