San Canzian d’Isonzo, 4 novembre 2020_Sontium 2017 continua a riscuotere il favore della critica e incassa un nuovo e prestigioso riconoscimento. Recentemente Luca Gardini, conosciuto come il Wine Killer, già detentore del titolo di Miglior Sommelier del Mondo 2010, oggi talentuoso wine expert e influente palato italiano a livello internazionale, ha premiato nel suo Gardini Notes, con 94 punti su 100, Sontium 2017, etichetta di punta e orgoglio della cantina Lorenzon.
Così lo descrive Davide Lorenzon, enologo e responsabile di produzione dell’azienda vitivinicola isontina e del brand I Feudi di Romans: «Alla vista si spazia da un giallo paglierino ad un giallo dorato, l’olfatto rapisce in un tripudio di frutta matura e un soffio di note speziate, al palato si rivela una carezza suadente che avvolge e persiste regalando molteplici sapori, mineralità ed eleganza. Tutto questo è “Sontium” 2017 I Feudi di Romans, una vera esperienza sensoriale».
Sontium è un vino figlio di un Friuli di confine: protetto dal Carso, cullato dal fiume Isonzo e aperto al mondo. E Sontium, infatti, è interazione e scambio. Una cuvée in grado di esprimere e sintetizzare il meglio delle uve di Pinot Bianco, Friulano, Malvasia e Traminer Aromatico.
«Sontium 2017 – spiega Davide Lorenzon – è frutto dell’ottimo risultato di Sontium 2016 e da una maggiore consapevolezza delle potenzialità del vino. Un anno in più ci ha permesso di scegliere con accuratezza il periodo di raccolta delle uve, gestire al meglio la fermentazione del mosto e migliorare la maturazione del vino in botte e in bottiglia. Siamo riusciti a partire da un ottimo vino per arrivare, con l’esperienza, a migliorarlo ed è questo che facciamo anno dopo anno, studiamo ed analizziamo le proprietà organolettiche dell’uva, del mosto e del vino per portare, in bottiglia e poi in calice, il meglio di questo blend».
Hanno ottenuto buoni risultati anche il Sauvignon Blanc e la Ribolla Gialla 2019 (tra i 100 migliori vini d’Italia secondo Il Corriere della Sera) con 93 punti su 100, il Friulano 2019 e il Cabernet Franc 2018 con 92 punti su 100. Prodotti che si distinguono per piacevolezza di beva e complessità, insieme ad un buon rapporto qualità-prezzo.
Infine una novità. Sontium e le altre etichette del brand I Feudi di Romans, divise in linea classica, spumanti e linea speciale, sono disponibili anche nel nuovo wine shop on line: https://www.shopifeudidiromans.it/it/. Finalmente, con un semplice click, i clienti da oggi possono ricevere direttamente a casa i vini della cantina isontina.
L’Azienda Agricola Lorenzon Srl si trova nel comune di San Canzian d’Isonzo (GO), nel cuore della DOC Friuli Isonzo, a 100 chilometri ad est di Venezia, alla stessa latitudine del sud della Borgogna, del Cognac e dell’Oregon, una posizione di grande pregio vitivinicolo che beneficia degli influssi del microclima mediterraneo. La cantina, a conduzione familiare, è stata fondata nel 1974 ed è gestita da Enzo Lorenzon, insieme ai figli Davide, enologo e responsabile di produzione, e Nicola, direttore commerciale e marketing. L’azienda distribuisce ogni anno 520 mila bottiglie in Italia e nei più importanti Paesi esteri.
Az. Agr. Lorenzon Srl società agricola
Via Ca’ del Bosco 16, Pieris
34075 San Canzian d’Isonzo (GO)
Tel. +39 (0)481 76445 – Fax +39 (0)481 470000
Press Release
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.