
di Fulvio Falbo
Se pensi che i fiori servano solo a decorare, ti sbagli di grosso. A Frascati, a due passi da Roma, una piccola azienda ha saputo trasformare petali e corolle in autentiche esperienze di gusto. Si chiama Nature Concrete, nata nel 2022 nel cuore dei Castelli Romani, dietro ci sono Amélie Cheliout, biologa ed ecologa francese e Michelangelo Ciuccoli, gastronomo frascatano, che hanno unito le loro competenze per dar vita al primo progetto al mondo dedicato alla degustazione di fiori, guidata da autentici sommelier floreali.

Chi sono i Flower Sommelier?
Un po’ botanici e un po’ gastronomi, i Flower Sommelier di Nature Concrete raccolgono a mano i fiori eduli, coltivati secondo i principi dell’agricoltura naturale, senza l’uso di pesticidi o sostanze chimiche. Poi li degustano insieme agli ospiti, raccontandone identità, storia e sapore. Niente a che vedere con quelli ornamentali insapore che si trovano in commercio.



Photo Credit Nature Concrete
L’idea che fa fiorire sorrisi
L’esperienza è un crescendo sensoriale. Si parte da fiori più delicati—come la Dalia, leggermente erbacea e amara, simile al profilo di un carciofo crudo—e si sale di intensità con la Begonia, croccante e agrumata, con retrogusto di melograno. Poi è il turno della Bocca di leone, dal sapore balsamico e con un tocco dolce dato dal nettare nascosto al suo interno, seguita dal sorprendente Nasturzio: deciso, pepato e piccante, con note che ricordano il wasabi e un retrogusto che arriva in ritardo.
Poi il vero colpo di scena: la Lippia dulcis, chiamata “zucchero azteco”, dolce come caramello, melassa o anice. Infine, l’Acmella, conosciuta anche come “Electric Daisy”, crea una sensazione di formicolio sulla lingua, pulisce il palato e stimola l’appetito grazie allo spilantolo, che produce un lieve effetto anestetico nella bocca per alcuni minuti.
Cos’è davvero il Flower Bar?
Un’esperienza floreale immersiva pensata per ogni tipo di evento: dai matrimoni agli aperitivi, dai team building ai wine tour oltrechè essere attiva con alcune e per le scuole alberghiere.
Il Flower Bar offre ai propri ospiti:
- Un allestimento completo con corner dedicato, alzatine, campane di vetro e mnù scritti a mano. Gli ospiti degustano 4 fiori in ordine crescente di intensità, solitamente circa un ora prima del buffet, per preparare il palat.
- Un servizio più dinami a braccio , dove i sommelier girano tra gli inviati offendo piattini con 2 varietà di fiori, intratenendo ed inviato all’assaggio
- In più, la possibilità di abbinare ogni fiore a vini o cocktail studiati insieme a sommelier e mixologist per un’esperienza ancora più immersiva.
Perché funziona così bene?
Perché sorprende. Tutti—da bimbi curiosi a nonne scettiche— cambiano idea non appena assaggiano il primo petalo. Dicono: “Sembrava un gioco, invece è gusto vero”, “Non pensavo potesse essere così intenso”, “È stato un flash di emozione”.
Il Flower Bar è stato anche protagonista al BEA Festival, uno dei più importanti eventi europei per il settore eventi, Business e luxury: tanti professionisti del settore lo hanno provato e raccontato come una “esperienza memorabile”.
E il futuro?
Nature Concrete non si ferma: stanno progettando corsi per formare nuovi Flower Sommelier, bomboniere edibili, tisane floreali da servire come digestivo, pacchetti per locali e ristoranti, degustazioni firmate itineranti per turisti gourmet.
Mangiare un fiore non è più solo un atto poetico: è diventato un vero viaggio di sapori.



Photo Credit Nature Concrete
Se siete curiosi o per informazioni:


Nato nel 1975 a Torino, da oltre 25 anni lavora nel settore dell’IT.
Parallelamente, ha coltivato una forte passione per l’enogastronomia attraverso la laurea in “Scienze Economiche e Giuridiche”, con specializzazione in “Gastronomia, Ospitalità e Territorio”, diventando sommelier del riso e frequentando vari corsi nell’ambito dell’Olio. Appassionato di viaggi, curioso per natura è un collaboratore editoriale per Epulae News, organo ufficiale di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale, per la quale è referente di Torino e provincia e per La Gazzetta Del Gusto.